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  • Comunicato stampa congiunto del 30 aprile 2015
    di Segreteria Generale - (30 aprile 2015 in Ultimissime)

    REGIONE. I SINDACATI DOPO L’APPROVAZIONE DELLE PRIME NORME SUL PERSONALE: “POLITICA COMPLICE DELLE SCELTE NEFASTE DEL GOVERNO CROCETTA. GRAVE IL NO ALL’INCONTRO CON LE RAPPRESENTANZE DA PARTE DEL PRESIDENTE DELL’ARS ARDIZZONE”.

    Palermo, 30 aprile 2015. “Con l’approvazione delle norme riguardanti il personale della Regione, per molte delle quali si profilano vizi di incostituzionalità, la politica siciliana si rende complice delle scelte nefaste del Governo Crocetta che tagliano i diritti dei lavoratori ed aprono la strada ad una stagione in cui tutto sarà più precario per il comparto pubblico, dallo stipendio al posto di lavoro”. Ad affermarlo sono le segreterie regionali  di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Cobas/Codir, Sadirs, Ugl, Siad e Dirsi che ieri erano scese in piazza con lo sciopero generale per chiedere lo stralcio di tutte le norme sui dipendenti.

    Per i sindacati “A Roma come a Palermo ormai la deriva autoritaria sta prendendo il sopravvento sui principi di partecipazione democratica e del confronto sociale ed è grave che il Presidente dell’Ars abbia negato qualsiasi confronto con i lavoratori che hanno scioperato ieri e che ancora oggi sono tornati in piazza per reclamare ascolto dalle istituzioni.

    Come prefiguravamo ieri, si è creata una frattura insanabile fra la politica ed il mondo del lavoro pubblico regionale che inasprirà il conflitto – dichiarano – “Non staremo a guardare: metteremo in atto tutti gli strumenti consentiti per far valere le nostre ragioni a tutti i livelli istituzionali affinché venga riconosciuto che il patto Renzi-Crocetta siglato sulla pelle dei regionali viola le norme basilari del diritto.”




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  • 9 risposte a “Comunicato stampa congiunto del 30 aprile 2015”

    1. Rosalba scrive:

      Adesso i colleghi che non hanno partecipato allo sciopero saranno tutti contenti!
      1- mobilita’ fino a 50 km
      2- congedi parentali ridotti a 18 ore annue
      3 – FAMP ridotto
      4 – malattie con decurtazioni dello stipendio fino a 10 giorni
      Prepensionamenti con presa per il c……. Compresa
      Finalmente colleghi indefessi avete ottenuto quello che volevate!
      Ci siete riusciti a farvi diventare tutti Tafazzi, e a ritornare tutti bravi studenti che studiano e sono sempre preparati.
      Mi raccomando. Domani, quando andrete in ufficio fatevi vedere dal vostro dirigente che avete fatto i bravi e che mai e poi è mai avreste fatto del male ai nostri politici che sempre ci proteggono da ogni male. E soprattutto, quando tornate a casa, fate una carezza ai vostri figli e dite loro: questa è’ la carezza di Saro che pensa al vostro futuro è farà’ di tutto per creare sviluppo e lavoro in questa terra, cosi’ malamente apprezzata da una categoria di lavoratori che…..guarda un po’! Vogliono evitare che la Sicilia affossi sempre più’ in mezzo a dei furfanti che si sono arrogati il diritto di infrangere Aspettative di dignità’ e di legalita’.
      Intendiamoci! Ognuno di noi ha la libertà’ di scegliere se scioperare o. NO, ma , e questo lo dico con estrema onesta’ , anche io avrò’ il diritto, domani, di abbassare lo sguardo e passare oltre quando qualcuno di questi “colleghi” mi parlerà’ di diritti violati

    2. rosario scrive:

      categoria A, B, C, D.
      le mansioni sono così vaghe che credo ci autorizzino ad incrociare le braccia.
      blocchiamo tutte le amministrazioni regionali.
      facciamo pesare quantomeno la mancanza di una riclassificazione del personale.
      mancanza delle più elementari condizioni igienico-sanitarie.
      mancanza di pc, carta, etc. etc.
      tutte condizioni che ci permetteranno di bloccare la sicilia

    3. olindo scrive:

      Perchè non pubblicate l’articolato così come è stato approvato?

    4. rosario scrive:

      con questa finanziaria il governo di sinistra si è apertamente dichiarato antidemonacratico e assolutista e cosa ancor più grave dimostra ancora una volta di non rappresentare la classe elettorale che lo ha votato. io da elettore di sinistra dichiaro la mia lotta a questa politici che non riconosco più nè nei miei ideali nè come rappresentanza di governo ed invito tutti i dipendenti a non votarli più.
      da parte mia, penso che sia più democratico un governo fascista rispetto a questi ladri pellegrini innamorati della poltrona.

    5. ezio scrive:

      Stipendi bloccati da 10 anni, niente contratto, pensioni tagliate, diritti annullati… ma noi chi siamo per loro? Solo un capro espiatorio delle loro malefatte passate presenti e future? Si. Siamo questo e basta!
      Annulliamo questo vuoto di diritto! Riappropriamoci della dignita’ nel lavoro, lottiamo sempre e con tutto cio’ che abbiamo, per i nostri figli non restiamo a guardare!!!!!!

    6. mario scrive:

      DITTATURA

    7. nino scrive:

      Mi chiedevo visto che tutti i politici locali della nostra isola .non si sono opposti a questo governo di dittature ….diarroganza nei confronti dei regionali.Mi sembra che dovremmo lottare senza nessuna pieta’ con questo presidente che promette e non mantiene.Direi di raccogliere le schede elettorali e farli avere al presidente o a Roma.

    8. fabrizio scrive:

      CARI COLLEGHI ERA TUTTO GIA’ SCRITTO: IL PRESIDENTE CROCETTA CHE NON SI FACEVA TROVARE, I SINDACATI CHE SI ERANO UNITI SOLO L’ULTIMO GIORNO – TUTTO UNO SCARICA BARILE CHE SOLO NOI POVERI FESSI NON ABBIAMO CAPITO NULLA. ASSUNZIONI IN QUESTI ULTIMI ANNI FATTI SENZA CRITERIO VEDI ART. 23 – ASSUNZIONI DI VITTIME DELLA MAFIA DIRETTAMENTE CON I DIPLOMI- ASSUNZIONI DI VITTIME DEL MOSTRO DI CASSIBILE DOVE SONO ENTRATE NELL’AMMINISTRAZIONE REGIONALE SIRACUSANA INTERE FAMIGLIE- E POI I PIACERI FATTI AI CAPI SINDACALISTI- TUTTO ERA STATO CALCOLATO. ADESSO OCCORRE ESSRE UNITI ED INIZIARE DELLE VERE E FORTI RIVENDICAZIONI – OCCORRE INIZIARE A FARE RICORSI SPECIALMENTE COLORO CHE SONO ENTRATI PRIMA DEL 1986- E CHIEDERE A GRAN VOCE I RINNOVI DI CONTRATTO SIA ECONOMICI CHE GIURIDICI A PARTIRE DAL 2006. I SINDACATI DEVONO CAPIRE CHE DEVONO DIFENDERE IL C OMPARTO E NON ANCHE I DIRIGENTI ALTRIMENTI COSTITUISCONO UNA NUOVA SIGLA SINDACALE. SOLO COSI’ SI PUO’ TORNARE A FARE CAPIRE CHE LA SICILIA HA UN SUO STATUTO E CHE ROMA O MEGLIO IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ED I SUOI FEDELISSIMI INCOMINCIANO A TOGLIERE E A TOGLIERSI TUTTI I PRIVILEGI INIZIANDO DA LORO:VITALIZI- STIPENDI ALTI- CONSULENZE VARIE -ECC.ECC. GRAZIE

    9. lucia scrive:

      Condivido in pieno tuti i commenti di questa pagine aggiungo solo che noi tutti Siciliani dovremmo svegliarci veramente. Grazie.

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