Il Cobas/Codir contesta aspramente il metodo adottato dall’Assessore al Lavoro che emanato direttive in materia di organizzazione del lavoro e del personale senza neanche informare le organizzazioni sindacali.
Tali direttive, infatti, seppure richiamando un principio di migliore funzionalità dei soli Centri per l’impiego (con esclusione di DTL e sede centrale), nei fatti tendono ad attuare una mobilità complessiva del personale, che avrà maggiori refluenze nei confronti del personale di categoria A e B, (coloro cioè che hanno determinato la migliore funzionalità degli uffici, al di la delle proprie qualifiche) e che produrrà un notevole danno economico nei confronti di chi, a fronte di stipendi di circa 1000 euro, dovrà sobbarcarsi viaggi giornalieri in altre città….
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COBAS-CODIR Segreteria Generale -90144 Palermo, via Francesco Cilea n. 11 Tel. 091 6824399 – Fax 091 6834432 – email: segreteria.codir@gmail.com – Pec: segreteria.generale@pec.codir.it
Giusto!Dopo 20 anni di esperienza in un settore dove pur avendone le conoscenze e le capacità, non ci è stato mai riconosciuto nulla,effettivamente i primi ad andare in mobilità dobbiamo essere proprio noi !! Grazie
BASTAAAAAAAA!
Tutti i sorprusi di questo mondo li subiscono sempre le fasce più deboli! Io mi sono stancato di tutti e di tutto! Ho detto più volte, amici sindacalisti, che il metodo giusto per mettere in ginocchio i CC.PP.II. è ATTENERCI UN BUONA VOLTA ALLE MANSIONI DI A E B. L’Azione va fatta non da un gruppo sparuto di dipendenti ma all’unisono da tutti e con il VS coordinamento: vedrete che Garanzia Giovani, Piano Giovani Sicilia e tutti gli altri servizi ordinari e straordinari dei CC.PP.II. si bloccheranno e non sapranno cosa fare. Che pensino e impegnino le risorse umane ed economiche per cose più importanti come ad esempio dare lavoro a tanti poveri padri di famiglia o giovani che si ritrovano senza un futuro. Che ci dicano come dare lavoro ai giovani che hanno aderito a Youth Garantee o alla gente che è in Mobilità o ai disoccupati di lunga durata!
Un’ultima cosa: sono padre di due bei figlioli uno univarsitario, un’altro liceale, prendo 1.000,00 € al mese che servono per loro e per i beni di prima necessità. Se mi dovessero spostare, esempio, nel mio capoluogo di provincia andrei a spendere di abbonamenti intorno ai 150 €, senza contare gli imprevisti (ho smesso di prendere il caffè perchè non lo posso fare), Me lo dite come dovrò fare? Ma una cosa è certa: me ne starò seduto davanti alla porta dell’ufficio a fare un bel niente, al massimo mi dedicherei a contare le persone che entrano ed escono (ammesso che un operatore di cat. A fosse in grado di contare! sic!).
Aspetto un segnale concreto e incisivo.
Cordiali saluti.
PS. e se tutto questo fosse un disegno premeditato per aprire la strada agli operatori del CIAPI? Meditiamo…