Il COBAS/CODIR scrive al Dirigente Generale al Personale per sollecitare ogni iniziativa utile al fine di uniformare le richieste di anticipazione dei dipendenti siano essi in regime di buonuscita o di TFR. Il Decreto Monti che prevede la prosecuzione della trattenta del 2,5% sull’80% della retribuzione (decreto che deve essere convertito in legge entro 60 gg. pena il ripristino dell’illegittimità costituzionale della trattenuta) ritrasforma, sostanzialmente, il trattamento di fine rapporto ad indennità di buonuscita per tutti i lavoratori assunti fino al 31 dicembre 2000 (condizione di maggior favore per i pubblici dipendenti) rendendo di fatto nuovamente legittima la trattenuta del 2,5%. Ma gli assunti post 1 gennaio 2001, ai quali per legge viene mantenuto, comunque, il regime di TFR (e quindi non di buonuscita) continueranno a pagare la trattenuta del 2,5% anche se non dovuta, creando, fra l’altro, anche una palese disparità di trattamento tra dipendenti della stessa Amministrazione. Il COBAS/CODIR, con la nota in questione, comunica anche di avere già coinvolto tantissimi dipendenti interessati per avviare un ricorso giurisdizionale contro l’Amministrazione regionale per chiedere l’immediata sospensione della trattenuta e la conseguente restituzione delle somme arretrate o, in subordine, l’equiparazione dei dipendenti assunti post 1 gennaio 2001 al resto dei dipendenti regionali.
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