• caf_convenzionati_2016
     adesioni  email
     INKAZZATO
  • Prelievo dal Fondo Pensioni: Cobas/Codir respinge legittimazione norma.
    di Segreteria Generale - (9 maggio 2017 in Ultimissime)

    Palermo, 9 maggio 2017 – Il Cobas/Codir, sindacato maggiormente rappresentativo dei dipendenti regionali, oggi alle ore 12, non parteciperà alla convocazione – presso l’assessorato di via Notarbartolo – voluta dall’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei, che ha ritenuto – solo a norma approvata – di dovere sentire i sindacati per esporre la presunta “bontà” del piano che prevedrebbe l’acquisto per circa 360 milioni di euro di immobili rimasti, in tutto o comunque in massima parte, proprietà della Regione. Qui di seguito puoi scaricare la nota di convocazione e la nota di risposta del Cobas-Codir.

    2683-convocazione-oo-ss-baccei-per-fondo-pensioni

    riscontro-nota-9-maggio-2017-baccei-fondo-su-pensioni




  • Messaggio pubblicitario

  • Messaggio pubblicitario


  • 2 risposte a “Prelievo dal Fondo Pensioni: Cobas/Codir respinge legittimazione norma.”

    1. Angelo scrive:

      definire sconcertante questa vicenda è dire poco. Non ha nessuna legittimità già di per se ed è contro noi dipendenti e pensionati. Da un lato si fa risparmio sui dipendenti e sui pensionati negando diritti ovvi e che rientrano nel ruolo istituzionale del Fondo Pensioni Sicilia e di contro si attua persino con una legge un’operazione che non rientra nelle competenze del Fondo stesso, mettendo a rischio la nostra pensione e utilizzando i nostri soldi per fini che nonhanno nulla a che fare con la previdenza e l’assistenza. Paradossalmente non si mette il Fondo pensioni a svolgere le sue funzioni e dall’altro si arriva a fargli svolgere delle competenze che non le competono usando i nostri soldi. Non ci siamo proprio. Tra l’altro, convocare i sindacati dopo aver approvato la norma mi suona come una vera e propria presa in giro. L’assessore Baccei alla fine per la Regione Sicilia e per noi dipendenti e pensionati regionali si sta manifestando devastante e la sua azione appare oltre l’arroganza e con il suo agire da tecnico e non politico. Pensiamo a quanto sia devastante il governo tecnico di Monti tanto per intenderci. La politica quella vera è sparita da tempo in Sicilia in modo particolare. Un governo ostaggio dell’economista inviato da Roma e adesso anche un ‘assemblea regionale che si è piegata alla sua fantastica tecnicità. Mi chiedo cosa c’è sotto a questa inquietante operazione. Mi chiedo poi alla fine chi saranno i beneficiari. Non certo La Regione e non certo noi dipendenti e pensionati. Mi aspetto che la Corte dei Conti chieda almeno dei chiarimenti. Se le istituzioni in Iatalia funzionassero veramente questa norma non potrà avere nessuna applicazione e dovrà essere bocciata in tronco senza appelli immediatamente. Ci saranno le elezioni, ci ricorderemo delle operazioni passate del governo regionale e ci ricorderemo di questo ultimo colpo, spero ultimo colpo contro i siciliani. Ricordiamoci che le rinunce ai ricorsi davante alla corte costituzionale decise dal presidente Crocetta hanno tolto ai Siciliani diversi miliardi di euro. Non credo che ci sia una positività da annoverare tra le cose fatte in questa legislatura . Siamo per fortuna alla fine della legislatura e del governo più incompetente della storia della Sicilia. Questa per noi dovrà essere una lotta che dovrà essere attuata più con convinzione di quella che facciamo e faremo per il rinnovo del contratto. Non possiamo essere tanto stupidi. Occorre scendere in piazza tutti a prescindere dallo schieramento politico e di appartenenza al sindacato, altrimenti se non lo facciamo, non avremo più diritto di parlare e di lamentarci.

    2. Angelo scrive:

      definire sconcertante questa vicenda è dire poco. Non ha nessuna legittimità già di per se ed è contro noi dipendenti e pensionati. Da un lato si fa risparmio sui dipendenti e sui pensionati negando diritti ovvi e che rientrano nel ruolo istituzionale del Fondo Pensioni Sicilia e di contro si attua persino con una legge un’operazione che non rientra nelle competenze del Fondo stesso, mettendo a rischio la nostra pensione e utilizzando i nostri soldi per fini che nonhanno nulla a che fare con la previdenza e l’assistenza. Paradossalmente non si mette il Fondo pensioni a svolgere le sue funzioni e dall’altro si arriva a fargli svolgere delle competenze che non le competono usando i nostri soldi. Non ci siamo proprio. Tra l’altro, convocare i sindacati dopo aver approvato la norma mi suona come una vera e propria presa in giro. L’assessore Baccei alla fine per la Regione Sicilia e per noi dipendenti e pensionati regionali si sta manifestando devastante e la sua azione appare oltre l’arroganza e con il suo agire da tecnico e non politico. Pensiamo a quanto sia devastante il governo tecnico di Monti tanto per intenderci. La politica quella vera è sparita da tempo in Sicilia in modo particolare. Un governo ostaggio dell’economista inviato da Roma e adesso anche un ‘assemblea regionale che si è piegata alla sua fantastica tecnicità. Mi chiedo cosa c’è sotto a questa inquietante operazione. Mi chiedo poi alla fine chi saranno i beneficiari. Non certo La Regione e non certo noi dipendenti e pensionati. Mi aspetto che la Corte dei Conti chieda almeno dei chiarimenti. Se le istituzioni in Iatalia funzionassero veramente questa norma non potrà avere nessuna applicazione e dovrà essere bocciata in tronco senza appelli immediatamente. Ci saranno le elezioni, ci ricorderemo delle operazioni passate del governo regionale e ci ricorderemo di questo ultimo colpo, spero ultimo colpo contro i siciliani. Ricordiamoci che le rinunce ai ricorsi davante alla corte costituzionale decise dal presidente Crocetta hanno tolto ai Siciliani diversi miliardi di euro. Non credo che ci sia una positività da annoverare tra le cose fatte in questa legislatura . Siamo per fortuna alla fine della legislatura e del governo più incompetente della storia della Sicilia. Questa per noi dovrà essere una lotta che dovrà essere attuata più con convinzione di quella che facciamo e faremo per il rinnovo del contratto. Non possiamo essere tanto stupidi. Occorre scendere in piazza tutti a prescindere dallo schieramento politico e di appartenenza al sindacato, altrimenti se non lo facciamo, non avremo più diritto di parlare e di lamentarci. Appoggio e condivido la decisione dei Cobas di non partecipare alla convocazione dell’assessore all’economia.

    Lascia un Commento



    COBAS-CODIR Segreteria Generale -90144 Palermo, via Francesco Cilea n. 11 Tel. 091 6824399 – Fax 091 6834432 – email: segreteria.codir@gmail.comPec: segreteria.generale@pec.codir.it

    Area privata