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  • CONSORZI ASI
    di Marcello Minio - (16 novembre 2012 in Catania)

    COMUNICATO STAMPA DEL 15 NOVEMBRE 2012

    Con la legge regionale n. 8 del 2012 i consorzi ASI siciliani sono stati accorpati in un unico istituto, con sede a Palermo, denominato IRSAP. Attualmente l’Istituto è retto da un commissario straordinario. gli ex consorzi ASI hanno assunto la denominazione di Consorzi ASI in liquidazione – Gestione separata IRSAP.

    Il mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti del Consorzio ASI del Calatino è dovuto al pignoramento della cassa da parte di alcuni creditori. Tali pignoramenti hanno bloccato di fatto tutti i pagamenti, comprese le retribuzioni dei dipendenti, nonostante l’Ente abbia approvato una delibera di impignorabilità degli stipendi e dei servizi essenziali per il funzionamento minimo delle aree industriali ed il giudice adito ne abbia riconosciuto la valenza, non assegnando i fondi al creditore principale.

    Tale delibera di impignorabilità (che garantisce l’attuazione delle funzioni istituzionali dell’Ente) è tuttora disattesa dalla banca agricola popolare di Ragusa che, in autotutela, si sta assumendo la responsabilità di non pagare gli stipendi ai venti dipendenti del Consorzio e di bloccare le somme necessarie a garantire l’espletamento dei servizi indispensabili che l’ASI eroga alle imprese insediate.

    Oramai, si aspetta solo lo stacco delle forniture essenziali e dei servizi a rete, quali energia elettrica, gas, acqua e telefoni, con forte preoccupazione delle imprese che svolgono la propria attività nei rustici artigianali che il Consorzio gli ha locato garantendogli l’utilizzo delle utenze.

    Per evitare la chiusura degli uffici per carenze igienico-sanitarie, i dipendenti, a titolo personale, hanno approntato il servizio di pulizie dei locali.

    Questa paradossale vicenda è aggravata dalla mancata corresponsione delle somme dovute dal Comune di Caltagirone e dalla SIE per il servizio di depurazione delle acque reflue della città di Caltagirone, che il Consorzio, con senso di responsabilità, in questi anni ha anticipato, finché ha potuto.

    Si rivolge un appello al neo presidente Crocetta affinché provveda, in tempi celeri, a porre fine a questa grave situazione venutasi a creare, che sta mettendo a dura prove le famiglie dei dipendenti e delle imprese insediate negli agglomerati industriali.

    Lo stesso appello viene rivolto a tutte le forze politiche ed in particolare alla deputazione regionale eletta nel nostro comprensorio affinché, con grande diligenza e senso di responsabilità, pongano le basi per porre fine a questa disastrosa vicenda.

     

    C.G.I.L. F.P.                          CISL F.P.                              UIL F.P.L.                             COBAS – CODIR                                SADIRS

    F.to C. La Rosa                   M. Foti                  S. Passarello                      F. Asaro – G. Montalbano              R. Luca

     




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