Palermo, 5 dicembre 2018 – Si é svolto oggi, presso l’Aran Sicilia, l’incontro voluto dall’assessore regionale alla Funzione pubblica con le oo.ss. e i dirigenti generali dei dipartimenti interessati alla mobilità straordinaria: dipartimento Acqua e rifiuti e dipartimento Ambiente. La fattispecie è quella della mobilità disposta con apposite delibere di giunta verso le dighe e gli uffici territoriali del demanio marittimo.
Entrando nel merito della discussione é stato evidenziato che i recenti provvedimenti adottati dalla Funzione pubblica non hanno tenuto conto delle osservazioni fornite dalle oo.ss. proprio durante l’ultima riunione tenutasi sullo stesso argomento. Secondo la normativa vigente, prima di qualsiasi ipotesi di mobilità, l’Amministrazione non può prescindere dall’analisi dei fabbisogni di ogni singolo ramo dell’amministrazione anche al fine di scongiurare ogni possibile danno alle strutture amministrative e ai servizi erogati: così come anche recentemente accaduto allorché era stato individuato il personale da trasferire proprio tra diverse figure già indispensabile nel settore dei beni culturali.
Relativamente ai criteri, abbiamo sottolineato che – intanto – va assolutamente eliminata l’individuazione nominativa dei soggetti individuati e si deve invece lavorare su criteri e regole. I sindacati Cobas/Codir, Sadirs, Siad e Ugl hanno altresì evidenziato tutte le problematiche logistiche relative ad alcuni luoghi di lavoro: soprattutto delle dighe, siti difficilmente raggiungibili se non con mezzo proprio e con un aggravio dei costi di trasporto che i lavoratori (soprattutto quelli coloro di categoria A e B con stipendi già più bassi) devono sostenere senza che sia prevista alcuna forma di indennizzo.
L’individuazione dei soggetti da destinare alla mobilità, a parte una minima quota di volontari, ha, invece, prevalentemente tenuto conto delle “segnalazioni” dei singoli dirigenti generali sulla scorta di valutazioni molto discrezionali senza alcun criterio oggettivo. E’ stata chiesta anche la revoca della recente disposizione e delle relative circolari predisposte dall’allora Assessore Pistorio e dall’attuale assessore Grasso e la condivisione di un nuovo accordo riguardante la mobilità. Sui dipartimenti oggetto della mobilità in argomento, siamo consapevoli delle gravi difficoltà a cui sono chiamati i colleghi, in particolare delle dighe (rimasti in un numero molto esiguo che spesso non consente una normale programmazione delle attività molto particolare legata anche alla salvaguardia dell’incolumità pubblica) e dei rischi che ne derivano e per i quali auspichiamo una celere soluzione della problematica legata alla necessità di incrementare le dotazioni organiche delle dighe anche attraverso l’utilizzo – da noi già più volte suggerito – del personale già specializzato nel settore e in servizio presso EAS, ESA e Consorzi di Bonifica.
È stato chiesto altresì di sospendere temporaneamente tutti i trasferimenti del personale che ancora non ha preso servizio, per motivi di salute, in analogia agli ultimi trasferimenti sospesi dall’Assessore Grasso. Al termine della riunione l’Aran ha sottoposto una bozza di accordo relativo soltanto alla mobilità straordinaria dei due dipartimenti in argomento invitando le OOSS a inviare entro 48 ore le osservazione che riterranno utili per una condivisione unanime. Va da sé che se non dovessero essere accettate le richieste di proposte migliorative e l’introduzione di incentivi, le scriventi non potrebbero condividere un percorso che andrebbe in palese contrasto con le norme che tutelano il personale e i princìpi di buon andamento della Pubblica Amministrazione.
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