6 aprile 2015 – Ecco la bozza del Decreto del Presidente del Consiglio e del Ministro Madia circa la mobilità dei dipendenti pubblici e tabelle di equiparazione tra comparti pubblici, tra i quali Ministeri, Enti Locali, Presidenza del Consiglio dei Ministri e Agenzie fiscali.
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sono uno gnorri!!!!!
….. e sicuramente vedo troppi film di spionaggio!
Ma mi sfugge il senso di questa pubblicazione!
stiamo parlando di un decreto dell’anno scorso che all’inizio di marzo ha ricevuto i finanziamenti per essere attuativo.
Ma perchè il sindacato solo oggi lo pubblica?
……. il giorno prima della delibera dell’aran.
…….. domani ci si gioca il futuro di tanti dipendenti che minacciano la cancellazione della tessera sindacale.
non è che magari il sindacato conosce già le risposte che darà l’aran? Si sta forse preparando il campo con la pubblicazione di un decreto che non dice nulla?
capisco che la trattativa sia difficile e in certi casi pure contorta,
ma magari sarebbe il caso che il sindacato cominci a fare una politica più trasparente e cominci a parlare di più con la base.
…..o magari vedo troppi film!!!!!
…..vorrei precisare anche, per chi non lo sapesse, che l’indirizzo che lo stato intende intraprendere per varare una riforma per correggere quella porcata della riforma fornero prevede guarda caso il raggiungimento di quota 97, 62 anni di età e 35 anni di contributi e penalità del 8% che diminuisce per ogni anno che avvicina il dipendente a quota 66 anni di età.
molto simile all’apertura che l’aran ha dato ai sindacati vittoriosi.
….. e magari ci inviteranno a battaglie dei mulini a vento con uno sciopero che non sortirà alcun effetto, tanto la finanziaria è stata già approvata! da iscritto pretendo chiarezza!!!!
Caro Rosario (con la mail da donna), Ti assicuro che proprio di chiarezza e trasparenza noi non ne abbiamo bisogno! Noi siamo colleghi regionali come Te e proprio per i regionali noi chiediamo sempre il massimo possibile. Se pubblichiamo documenti, senza bisogno di ragionamenti contorti, lo facciamo solo e proprio per la chiarezza che Tu auspichi, nient’altro.
scusa, hai problemi con le donne? non capisco perchè hai voluto sottolineare (con la mail da donna) è vietato intestare una mail alla moglie? o mi toccherà una penalità anche per questo. il mio appunto mira esattamente allo smuovere acque stagne. a smuovere energie che diversamente rimarrebbero ferme. perchè statiche sono le attività e le richieste del sindacato. quando si faceva sindacato il massimo, come lo chiami tu, era “oltre le aspettative”. oggi si traduce in “quello che vuole Baccei” è che senso ha spacciare per prepensionamento un accenno di riforma alla flessibilità in uscita. chiamatelo flessibilità.
poi perdonami se sono abituato a scrivere quello che gli altri pensano e se uso una mail con il nome di donna. un abbraccio
Dall’esterno possiamo solo tirare a indovinare. Comunque un tizio che la sapeva lunga un giorno disse: a pensar male si fa peccato , però spesso ci si azzecca.
Le carte saranno scoperte domani ma qualcosa possiamo dirla già oggi :
1. non c’è alcun obbligo di fare cassa con le pensioni dei regionali, nè di introdurre penalizzazioni a vita per coloro che dovessero lasciare con le regole pre-fornero.
2.La Sicilia non è una regione perfetta dove l’unica pedina disallineata che spezza l’armonia sono le pensioni ; ben altre sono le voci di spreco, che non sto a ripetere, dalle quali trarre i risparmi per far quadrare i conti.
3. La legge–fornero non è scritta sulle tavole di Mosè, anzi per dirla alla Fantozzi “è una cagata pazzesca!”
4.Il comportamento dei sindacati è contraddittorio; invece di opporsi al continuo depauperamento delle pensioni, invece di lavorare per il superamento della legge-fornero delle lacrime , alcuni vogliono che la legge fornero si applichi a tutti , altri che venga penalizzato a vita chi dovesse lasciare con le regole pre-fornero.
5. Dopo questa finanziaria la Sicilia non diventerà la Svizzera d’Italia, è solo una pezza per regalare un altro anno di festa al cerchio magico di Crocetta ed a tutto il circo che gli gira intorno.
I sindacati compiranno un errore enorme se non si opporranno a questa scelta del Governo di dare addosso ai propri dipendenti perchè va tanto di moda ed è un modo comodo di fare cassa senza toccare le caste.
-Scusate la mia ignoranza, in merito, alle tabelle di equiparazione che avete pubblicato, non capisco a che qualifica o livello sono equiparati coloro che risultano inquadrati in C6- C7- C8. O forse, i sindacati siciliani come Cobas, Cisl, Cgil, ecc. ecc. continuano ad inventarsi nuovi profili tipo C9- C10 e ecc anziché come doveva essere da tempo farli transitare in D avendo lauree conseguite da oltre 20-30 anni ? Ora vedremo quello che saprete fare. Questa volta sono pronti veri e propri ricorsi. Anziche’ come avete fatto precedentemente voi passare da Operaio a C1. Spero in una vostra risposta. Grazie
Gentile Giuseppe, le tabelle di equiparazione che abbiamo pubblicato sono relative a diversi comparti statali e abbiamo ritenuto utile portarli a conoscenza dei dipendenti. Nessuna riclassificazione, quindi, che ancora dovrà essere contrattata con il governo e nella quale, come nostra consuetudine, dovremo tenere conto delle esigenze di tutti i livelli. A fine dell’anno scorso abbiamo anche tenuto un giro di assemblee in tutta la Sicilia nelle quali è stata occasione di raccogliere proposte da parte dei colleghi. Cari saluti