Tutte queste rivendicazioni possono avere successo riducendo il numero di dipendenti con una legge sul prepensionamento di successo, pertanto, conveniente al datore di lavoro e al lavoratore. Vedi anni fa l’ iniziativa delle Ferrovie dello Stato sul prepensionamento per gli esuberi. Cav.ing.Gaspare Barraco.Marsala.
forse, non riesco ad afferrare il senso della realtà. ma non riesco a capire il perchè il mio sindacato non mi dice chiaramente di cosa si è discusso in due sedute dove il tema era abbastanza chiaro? vorrei anche capire il senso della affermazione che mi fa in questo comunicato del 31/03: il sistema di fuoriuscita del personale avente titolo con…… sottolineo “penalizzazioni adeguate al periodo di fuoriuscita”. il presupposto di partenza è quello per cui subiremo in ogni caso “una penalizzazione adeguata” e proporzionata al periodo d’uscita? magari quelli che andranno in pensione tra dieci anni dovranno accontentarsi di una pensione pari al 50% dello stipendio o cosa?
Mi puzza troppo da scherzo da 1° aprile. ma non è che il sindacato già SA’ come andrà a finire ed è pure d’accordo?
per curiosità vado a rileggere il protocollo d’intesa del 18/03 che i sindacati “TUTTI” hanno firmato. leggo testuale: …”In particolare il governo ha assunto l’impegno ad emanare apposita direttiva all’aran, affinchè,nel quadro di recepimento della “VIGENTE NORMATIVA NAZIONALE……
e la direttiva che il governo ha consegnato all’aran cita espressamente nei punti:
1) in coerenza con i principi fissati dal legislatore nazionale….
2) un’armonizzazione con le attuali previsioni nazionali….
3) un’armonizzazione con la vigente normativa nazionale….
4) senza oneri…. e nel rispetto degli attuali divieti di progressione verticale….
5) l’armonizzazione dell’ordinamento regionale alle adottate politiche nazionali…
6) armonizzazione del sistema previdenziali ed assistenziali del personale regionale con l’ordinamento nazionale…..
Gradirei una secca smentita alla sensazione che i soldi spesi nella delega di rappresentanza sindacale siano stati spesi male. diversamente mi ricancellerò già dal 1 maggio e con me tanti iscritti.
I dubbi di Rosario sono fondati. Il sindacato sembra adagiarsi sulla tattica dilatoria del Governo. Spero che non pensino gli uni e gli altri di cavarsela con un contentino in cambio dello sbaraccamento dei diritti maturati e quesiti. Specialmente in tema di pensioni, di quelli che se ne andranno e di quelli che restano. Gli occhi degli iscritti sono puntati non tanto sul Governo, le cui intenzioni sono chiare in soldoni, ma piuttosto sul sindacato che non sembra avere idee chiare al di la’ delle enunciazioni di principio….nobili.
Tutte queste rivendicazioni possono avere successo riducendo il numero di dipendenti con una legge sul prepensionamento di successo, pertanto, conveniente al datore di lavoro e al lavoratore. Vedi anni fa l’ iniziativa delle Ferrovie dello Stato sul prepensionamento per gli esuberi. Cav.ing.Gaspare Barraco.Marsala.
E intanto in Russia, Putin si taglia lo stipendio e aumenta le pensioni sociali del 10%…
http://www.informarexresistere.fr/2015/03/30/e-intanto-in-russia-putin-si-taglia-lo-stipendio-e-aumenta-le-pensioni-sociali-del-10/
forse, non riesco ad afferrare il senso della realtà. ma non riesco a capire il perchè il mio sindacato non mi dice chiaramente di cosa si è discusso in due sedute dove il tema era abbastanza chiaro? vorrei anche capire il senso della affermazione che mi fa in questo comunicato del 31/03: il sistema di fuoriuscita del personale avente titolo con…… sottolineo “penalizzazioni adeguate al periodo di fuoriuscita”. il presupposto di partenza è quello per cui subiremo in ogni caso “una penalizzazione adeguata” e proporzionata al periodo d’uscita? magari quelli che andranno in pensione tra dieci anni dovranno accontentarsi di una pensione pari al 50% dello stipendio o cosa?
Mi puzza troppo da scherzo da 1° aprile. ma non è che il sindacato già SA’ come andrà a finire ed è pure d’accordo?
per curiosità vado a rileggere il protocollo d’intesa del 18/03 che i sindacati “TUTTI” hanno firmato. leggo testuale: …”In particolare il governo ha assunto l’impegno ad emanare apposita direttiva all’aran, affinchè,nel quadro di recepimento della “VIGENTE NORMATIVA NAZIONALE……
e la direttiva che il governo ha consegnato all’aran cita espressamente nei punti:
1) in coerenza con i principi fissati dal legislatore nazionale….
2) un’armonizzazione con le attuali previsioni nazionali….
3) un’armonizzazione con la vigente normativa nazionale….
4) senza oneri…. e nel rispetto degli attuali divieti di progressione verticale….
5) l’armonizzazione dell’ordinamento regionale alle adottate politiche nazionali…
6) armonizzazione del sistema previdenziali ed assistenziali del personale regionale con l’ordinamento nazionale…..
Gradirei una secca smentita alla sensazione che i soldi spesi nella delega di rappresentanza sindacale siano stati spesi male. diversamente mi ricancellerò già dal 1 maggio e con me tanti iscritti.
I dubbi di Rosario sono fondati. Il sindacato sembra adagiarsi sulla tattica dilatoria del Governo. Spero che non pensino gli uni e gli altri di cavarsela con un contentino in cambio dello sbaraccamento dei diritti maturati e quesiti. Specialmente in tema di pensioni, di quelli che se ne andranno e di quelli che restano. Gli occhi degli iscritti sono puntati non tanto sul Governo, le cui intenzioni sono chiare in soldoni, ma piuttosto sul sindacato che non sembra avere idee chiare al di la’ delle enunciazioni di principio….nobili.