Dopo tutti i commenti su http://www.gds.it …Direi che è sbagliato uniformare il giudizio negativo per tutti i regionali. Direi che tra i lavoratori non si deve fare la guerra al ribasso.Una cosa da chiarire: vi sono gli assunti prima del 1986 alla Regione e poi vi sono chi ha prestato servizio nello Stato e poi avendo vinto un concorso alla Regione hanno avuto riconosciuti gli anni di servizio nello Stato come servizio alla Regione, con la legge regionale n.11 del 1988. Credo che non vi sia differenza. e pertanto devono avere gli stessi diritti. Cav.ing. Gaspare Barraco.Marsala.
condivido e sostengo l’azione del sindacato, Chi sa ed è a conoscenza informi i cittadini e la stampa sulle ruberie perpetrate dalla classe politica. Basta con l’omertà e con la falsa lotta alla mafia. Le parole , gli slogan devono corrispondere per coerenza alle azioni. Il vero problema è la classe politica ed in particolare chi sventola ai quattro venti la bandiera dell’antimafia e chi in nome dell’antimafia continua ad occupare e lottizzare il potere gestendolo solo per fini personali. I sacrifici dobbiamo farli tutti e la classe politica ha l’onere di darne l’esempio. I burocrati vengono pagati a peso d’oro ed giusto che prima di chiedere a chi ha di meno , si chieda a chi ha di più. Non sono tollerabili gli sprechi e le ruberie e non possono essere calpestati i diritti per coprirne le spese. La pensione deve essere calcolata secondo legge e non eludendo la legge e i diritti maturati altrimenti ritengo che sia opportuno che tutti, dico tutti, rifiutino di andare in pensione. Sarebbe la risposta giusta a questa classe politica e di governo che continua ad eludere ciò che occorre fare . Questa pseudo antimafia ci sta facendo rimpiangere i tempi passati. Ci aspettavamo altro da questo governo che non governa e che non riesce a fare un provvedimento senza che nascano problemi. Basta pensare all’abrogazione delle province rimaste in aria….e al clik day per il lavoro ai giovani, finito in un contenzioso senza fine a danno delle casse della regione, fino ad arrivare alla formazione dove sono rimasti a pagare i dipendenti per le ruberie fatte da politi e dal male affare. Vedi il caso di Messina. Non ci si può fidare di nessuno ormai vedi il caso ultimo del presidente della Camera di Commercio di Palermo. Non possiamo essere sempre noi a pagare mentre gli altri rubano e sprecano risorse attraverso una falsa legalità finalizzata solo per favorire se stessi.
La cosa più grave in tutti i commenti è l’essere costretti a scrivere con nickname ( anonimi). Se si scrive da anonimi vuol dire che manca la libertà di pensiero o poco ci manca. Certo, in caso di querela si scopre chi scrive, ma senza querela si rimane anonimi. Meglio essere più moderati nelle opinioni e scrivere il proprio nome e cognome. O no?Cav.ing.Gaspare Barraco.Marsala.
P.S. Su http://www.gds.it e su http://www.livesicilia.it, molti pesanti commenti anonimi.
Dopo tutti i commenti su http://www.gds.it …Direi che è sbagliato uniformare il giudizio negativo per tutti i regionali. Direi che tra i lavoratori non si deve fare la guerra al ribasso.Una cosa da chiarire: vi sono gli assunti prima del 1986 alla Regione e poi vi sono chi ha prestato servizio nello Stato e poi avendo vinto un concorso alla Regione hanno avuto riconosciuti gli anni di servizio nello Stato come servizio alla Regione, con la legge regionale n.11 del 1988. Credo che non vi sia differenza. e pertanto devono avere gli stessi diritti. Cav.ing. Gaspare Barraco.Marsala.
condivido e sostengo l’azione del sindacato, Chi sa ed è a conoscenza informi i cittadini e la stampa sulle ruberie perpetrate dalla classe politica. Basta con l’omertà e con la falsa lotta alla mafia. Le parole , gli slogan devono corrispondere per coerenza alle azioni. Il vero problema è la classe politica ed in particolare chi sventola ai quattro venti la bandiera dell’antimafia e chi in nome dell’antimafia continua ad occupare e lottizzare il potere gestendolo solo per fini personali. I sacrifici dobbiamo farli tutti e la classe politica ha l’onere di darne l’esempio. I burocrati vengono pagati a peso d’oro ed giusto che prima di chiedere a chi ha di meno , si chieda a chi ha di più. Non sono tollerabili gli sprechi e le ruberie e non possono essere calpestati i diritti per coprirne le spese. La pensione deve essere calcolata secondo legge e non eludendo la legge e i diritti maturati altrimenti ritengo che sia opportuno che tutti, dico tutti, rifiutino di andare in pensione. Sarebbe la risposta giusta a questa classe politica e di governo che continua ad eludere ciò che occorre fare . Questa pseudo antimafia ci sta facendo rimpiangere i tempi passati. Ci aspettavamo altro da questo governo che non governa e che non riesce a fare un provvedimento senza che nascano problemi. Basta pensare all’abrogazione delle province rimaste in aria….e al clik day per il lavoro ai giovani, finito in un contenzioso senza fine a danno delle casse della regione, fino ad arrivare alla formazione dove sono rimasti a pagare i dipendenti per le ruberie fatte da politi e dal male affare. Vedi il caso di Messina. Non ci si può fidare di nessuno ormai vedi il caso ultimo del presidente della Camera di Commercio di Palermo. Non possiamo essere sempre noi a pagare mentre gli altri rubano e sprecano risorse attraverso una falsa legalità finalizzata solo per favorire se stessi.
La cosa più grave in tutti i commenti è l’essere costretti a scrivere con nickname ( anonimi). Se si scrive da anonimi vuol dire che manca la libertà di pensiero o poco ci manca. Certo, in caso di querela si scopre chi scrive, ma senza querela si rimane anonimi. Meglio essere più moderati nelle opinioni e scrivere il proprio nome e cognome. O no?Cav.ing.Gaspare Barraco.Marsala.
P.S. Su http://www.gds.it e su http://www.livesicilia.it, molti pesanti commenti anonimi.