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  • Legge sul Personale della Regione
    di Marcello Minio - (18 dicembre 2014 in Rassegna stampa Ultimissime)

    Articolo del Giornale di Sicilia del 18 dicembre 2014 nel quale si rilanciano le critiche e le denunce del Cobas/Codir a proposito del disegno di legge del Governo Crocetta sulla “riforma” dei comparti del personale della regione e del sistema pensionistico.

    Clicca sull’immagine per ingrandire.

    Giornale di Sicilia del 18/12/2014




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  • 4 risposte a “Legge sul Personale della Regione”

    1. Gaspare Barraco scrive:

      Il problema rimane sempre l’applicare i criteri per la riduzione di postazioni dirigenziali.Vi sono documenti sul prepensionamento? Prima di commentare occorre leggere i documenti. L’unica certezza è quella di avere capito che con il prepensionamento di ultrasessantenni farà risparmiare: un pensionato costa la metà di un lavoratore in esubero.Cav.ing.Gaspare Barraco.Marsala.

    2. angelo scrive:

      ritengo che sia inapplicabile la retroattività e quindi non c’è da preoccuparsi. Ma siamo in una Nazione in cui manca la certezza del diritto e quindi ci si può aspettare di tutto. Applicare la retroattività del sistema contributivo per chi è già in pensione diventa paradossale,ma apparirebbe giusto nei confronti di chi è ancora in servizio. Non è giusto nulla, se pensiamo che il segretario generale dell’ars meno di un anno fa è stato messo in pensione per non incappare nella riduzione della retribuzione poi fissata a 241.000 euro. Non si possono fare due pesi e due misure e far pagare a chi ha di meno e tutelare chi percepisce una retribuzione almeno sei volte di più. Sono dell’idea che il governo cerchi di fare terrore, pur sapendo che una norma di questo tipo è costituzionalmente inapplicabile. Dovevano pensarci prima. Ormai i diritti non possono essere cancellati con effetto retroattivo. la questione di fondo è sempre quella, i sacrifici dobbiamo farli tutti con equità e in proporzione. Non si può rubare e sperperare denaro pubblico e al tempo stesso farlo pagare a chi sicuramente non ruba e non sperpera. Con una perdita di 400.00 euro mensili sulla pensione ritengo che saranno pochi quelli che decideranno di andare in pensione. Forse alla fine è questo il vero obiettivo del governo. Poi troveranno come ridurre per chi resta, come del resto già accade con il blocco dei contratti . Ci possiamo stare solo nel caso in cui la classe politica si dimezzi le indennità ,il numero dei deputati, elimini la consulenza esterna,elimini il vitalizio e riduca tutti gli organi e apparati istituzionali e non …e così via. Se sarà capace di farlo entro il 2015, potremmo rinunciare ai 400.00 sulla pensione. E’ una sfida che lancio alla classe politica e istituzionale della regione Siciliana.

    3. Gaspare Barraco scrive:

      Credo che si debba pagare l’indennità variabile commisurata all’incarico che si copre e non a quello che si è ricoperto.Cav.ing.Gaspare Barraco.Marsala.

    4. Angelo scrive:

      Penso al milione e mezzo di euro di liquidazione percepita dall’ex segretario generale dell’Ars e ai milioni di euro spesi per la consulenza esterna. Un esercito di mercenari a seguito dei vari assessori regionali che sembra non essere sparito. Un modo come un altro per fare clientelismo con il denaro pubblico. Penso agli stipendi di platino percepiti dai vari burocrati. Penso alle opere incompiute sparse per la Sicilia. Ospedali costruiti e mai aperti. Ospedali chiusi e destinati al degrado. Una politica cieca, inconcludente e poco attenta agli interessi della collettività. Ma molto attenta agli interessi personali,verso il male affare e la corruzione. Noi cittadini abbiamo le nostre responsabilità per avere snobbato le persone oneste e per avere sostenuto le persone già compromesse prima di entrare in politica. E’ stato sempre così e continuerà ad essere sempre così. Cambierà qualcosa? Sicuramente non si può andare avanti così. Lo spero.

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