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  • Ecco l’emendamento presentato all’ARS per pensionare almeno 1000 regionali
    di Marcello Minio - (2 aprile 2013 in Ultimissime)

    2 aprile 2013 – In coerenza con i principi e le finalità dell’art. 2 del decreto-­‐legge 06.07.2012, n. 95 convertito, con modificazioni, dalla legge 07.08.2012, n.135, dovrebbero vigere per il quadriennio 2013-­‐2016, per il personale dell’Amministrazione regionale, i requisiti anagrafici e contributivi per l’accesso al trattamento pensionistico in base alla disciplina vigente prima dell’entrata in vigore dell’art. 24 del decreto-­‐legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. Vai al testo completo dell’Emendamento. Per l’Amministrazione 20 milioni di euro di risparmi.

    Emendamento a ddl 69 – proposta di deroga al 2016 pensionamenti




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  • 17 risposte a “Ecco l’emendamento presentato all’ARS per pensionare almeno 1000 regionali”

    1. pompilio scrive:

      Si vede proprio che l,amministrazione regionale é incartata ha bisogno di spazi da dare ai giovani svecchiando gli organici.
      Giusto , perfetto ma con la carognata di aggiungere altri dodici mesi ai già previsti 24 per liquidare il trf non penso che tutti i mille accetteranno l,invito al “prepensionamento” per esempio ,ho 64 anni dopo 40 di versamenti devo aspettare fino a 67 anni per avere il mio versato, non funziona!!!!!. Se applichi le norme pre fornero nove mesi di attesa sono abbastanza.
      Oggi si va in pensione per aiutare i figli no??? Chi ha già 62 anni di età non conviene, e lo sconsiglio caldamente , li aiuto devolvendo loro lo straordinario, le missioni il FAMP etc .etc etc._ oppure pur con il vincolo dammi la liquidazione buoni del tesoro che per necessità posso almeno cambiarlo anche prima perdendo in base alla quotazione temporale.

    2. salvatore scrive:

      Perche’ non viene reindrotta la legge 104? ma con veri controlli sull’assistenza ai familiari. E poi, penso che per coloro che hanno già maturato oltre i 30 anni di servizio sarebbe opportuno considerato che le casse regionali sono un pò vuote, fare una proposta sul prelievo del 30 per cento sulla liquidazione, ed in camio fare entrare un figlio. grazie

    3. Romeo scrive:

      L’amministrazione regionale deve risolvere al più presto la grana dell’assessorato Ambiente, privato dei 750 tecnici cococo ai quali non è stata concessa la proroga e dopo le scriteriate “rotazioni” volute da Crocetta.
      Per il resto….si può attendere, tanto più che non è certo che il Fondo Pensioni, oggi, avrebbe i fondi necessari per pagare tutti i trattamenti di quiescenza e relative liquidazioni….

    4. giulia scrive:

      Come già richiesto da Salvatore, si potrebbe reintrodurre il beneficio del pensionamento con la Legge 104 prendendo in considerazione 30 anni di servizio + 60 anni. Attendo risposta

    5. Marcello Minio scrive:

      Stiamo cercando in tutti i modi di fare allargare le maglie per un’ultima finestra di pensionamento e non è una impresa facile. Per il ripristino del pensionamento con la legge 104 credo che sia ormai impossibile grazie alla demagogia portata avanti da quei politici che, purtroppo, noi stessi votiamo. Ciao

    6. Romeo scrive:

      Più che la demagogia di certi politici, che pure esiste e spesso è a dir poco deprimente, quelli che contano davvero sono i numeri.
      Il sindacato può ottenere, con richiesta ufficiale e motivata, quanti dipendenti esattamente potrebbero beneficiare di un pensionamento anticipato (con o senza L.104 e con diverse ipotesi di somme anni di età+anzianità contributiva), in modo da poter eventualmente discutere e confrontarsi su dati certi e non su nebulose proiezioni?

    7. FRANCESCO scrive:

      - E’ BENE DIRE A TUTTI I SINDACATI CHE E’ ORA CHE ENTRINO I NOSTRI FIGLI ANCHE A SACRIFICIO DI PERDERE PARTE DELLA NOSTRA LIQUIDAZIONE. E NON RIEMPIRE GLI UFFICI DI GENTE CHE HA AVUTO LO ZAMPINO POLITICO PER FARSI DICHIARARE VITTIME O PRESUNTE VITTIME DELLA MAFIA , VITTIME DEL MARE E PER ULTIMO VITTIME DEL MOSTRO DI CASSIBILE CHE ANCORA NON RISULTA NE CONDANNATO NEANCHE IN PRIMO GRADO. E QUESTE PERSONE OLTRE AD ENTRARE SENZA CONCORSO VENGONO ADDIRITTURA INQUADRATI A SECONDO IL LORO TITOLO DI STUDIO. PERCEPISCONO PER CHI NON LO SAPESSE STIPENDIO +INDENNITA+ PARTE DEI BENI SEQUESTRATI AI VERI MAFIOSI+ A COMPIMENTO DEI 18 ANNI DEI LORO FIGLI L’INGRESSO NELLA REGIONE.SINDACATI SVEGLIATEVI TUTTI – PRESIDENTE CROCETTA VEDA PURE QUANTI EMOLUMENTI PERCEPISCONO IN PIU’ TUTTI I DIRIGENTI E CON QUELLE SOMME POTREBBE DARE SBOCCO DI LAVORO A TANTI NUOVI GIOVANI. FORZA PRESIDENTE LA PULIZIA DEVE INIZIARE DALL’ALTO E NON SEMPRE DAI PIEDI.
      IL VERO SINDACATO SI VEDE NEI MOMENTI DIFFICILI.

    8. giuseppe scrive:

      BRAVO Salvatore a chiedere il ripristino controllato della legge.104 -e a forzare la mano per l’assunzione di giovani dando in cambio parte della somma spettante di fine rapporto.Speriamo che la Regione possa esprimersi favorevolmente e presenti un suo disegno di legge.
      MENO BRAVI I SINDACATI – CHE INVECE di scendere a suo tempo in piazza contro la politica disastrosa del governatore Lombardo e del suo ex assessore andato in pensione con la l.104 e il giorno dopo nominato Assessore, Oggi, forse , la legge non sarebbe stata abolita. CARI SINDACATI voi avete un compito molto importante cioè quello di difendere i LAVORATORI e non la feccia di chi si dichiara immeritatamente lavoratore. E’ arrivato il momento di pensare seriamente ai dipendenti , ai giovani, ritornare al contratto unico tra dirigenza e comparto ed eliminare tutte le somme in eccesso dati ai dirigenti entrati nella Regione senza mai un Concorso.

    9. Angelo scrive:

      non credo che questo emendamento potrà andare importo. Ritengo che comunque una modifica della riforma Fornero debba essere fatta. Abbia notato che mal si concilia con i privilegi della classe politica in materia pensionistica, vedi vitalizio. Ci vuole più equità sociale. C’è chi ha troppo e chi non ha niente. L’unica cosa che è cresciuta in questo ultimo periodo oltre alle tasse e alla disoccupazione è la povertà. Tutti dovremmo avere più sensibilità e più attenzione verso chi è in difficoltà. Cerchiamo di fare ognuno la nostra parte e diamo in segnale alla classe politica che è tempo di cambiare e di pensare al bene di tutti. Credo che se subito non ci sarà un cambiamento, si arriverà alla guerra civile. Il prepensionamento è l’ultimo problema, considerato il tempo che viviamo. Mantenere il posto di lavoro è la cosa che ci dovrebbe premere di più, pensando a chi,come le future generazioni, non avranno un lavoro e quindi una pensione. L’equità sociale è la vera emergenza. I lauti stipendi, le pensioni d’oro, le indennità ai politici, i privilegi, il mal costume,la corruzione,l’evasione fiscale, sono uno schiaffo alla povertà. Noi Italiani non siamo Nazionalisti, ostentiamo il nostro patriottismo solo per la nazioanle di calcio. Ci manca il senso di appartenenza ad una comunità, ad una Nazione. Non abbiamo senso dello Stato. Vediamo lo Stato come un nemico e lo Stato è lontano più che mai ai problemi delle famiglie e delle persone. Potevamo essere la prima Nazione Europea per la cultura e tutto ciò che abbiamo. Lo stile Italiano è imitato da tutto il mondo, dalla moda alla cucina. Siamo noi Italiani che siamo stati sempre incapaci di valorizzare ciò che abbiamo. Il mondo ci invidia, perchè nessuna Nazione al mondo ha ciò che noi abbiamo e forse per questo vogliono ridimensionarci. Non è un caso che solo i prodotti italiani vengono griffati. Quanto espresso per sopra per l’italia vale per la nostra Sicilia. Terra di cultura. Noi siamo i terroni secondo le regioni del nord,ma noi abbiamo avuto Archimede,Quasimodo, Pirandello. Noi avevamo la civiltà, la letteratura,la poesia, cosa che le regioni del nord non conoscevano. La Sicilia che noi non siamo stati capaci a valorizzare come siciliani e come classe politica. Abbiamo avuto il primo parlamento dell’età moderna e non abbiamo mai saputo difendere e attuare la nostra autonomia. Siamo stati noi stessi a calpestarla e a servicene in modo sbagliato. La classe politica incapace di rivendicare l’attuazione delle norme dello Satuto Siciliano che ha valenza di legge costituzionale dello Stato Italiano. E’ il tempo di riprenderci ciò che ci spetta di diritto e di svegliarci e di dare valore alla nostra storia ed apprezzarla. lLa Sicilia non è mafia,ma è conosciuta nel mondo solo per la mafia e questo è colpa solo nostra. Ci vuole un cambiamento che deve partire da noi fino ad arrivare alle istituzioni che ci rappresentano. L’emendamento in discussione lo vedo come un ridimensionamento degli effetti devastanti della riforma Fornero. Credo che sia giusto che la Sicilia dia anche in questo campo un segnale positivo al resto del Paese, come del resto ha fatto in passato con l’elezione diretta dei sindaci e ultimamente con l’eliminazione delle Provincie.

      • fabio scrive:

        Caro Angelo, è vero quello che scrivi, io sto lottando x il ripristino della 104, ma io sono un malato oncologico è l’inps commissione medico legale l’ha riconosciuta, perchè non darla a coloro (non ai parenti) che effettivamente stanno male? invece l’amministrazione spende x mandare a controllo non so quanto alla comm. medica del ministero del tesoro, basta chiedere di essere dispensato (bastano 20 anni ed 1 giorno di servizio) x ben 2 volte ho avuto detto lei è regionale vada a lavorare, se questo è giusto, ………. ma il Signore è GRANDE.
        ciao

    10. Angelo scrive:

      non è giusto reintrodurre il prepensionamento con la 104,perchè già ingiusta e prevista solo per favorire qualcuno e poi alla fine ne hanno beneficiato in molti. negli altri settori della P.A non si va in pensione con la 104, solo in Sicilia è stato possibile andare. Sono stati molti a beneficiarne anche se c’erano altri famigliari che potevano assistere il congiunto bisognoso di assistenza. Conosco persone che obiettivamente non avevano la necessità di assistere il proprio congiunto,perchè già assistito da altri. siamo sempre lì, la possibilità di andare in pensione con la 104 andava regolamentata. l’esempio dell’ex assessore Russo è emblematico. In pensione da dipendente con la 104 e poi assessore regionale….il suo caso è stato molto analogo ad altri casi . Quindi non condivido il ripristino della 104, è stato già un errore.

    11. rosario scrive:

      salve, non sarebbe il caso di riproporre il disegno di legge per l’ordinamento del personale dell’Amministrazione regione sicilia di qualche anno fa? dove tra le altre cose si prospettava una riduzione del personale con penali come riportato nella sottostante tabella C?

      A)Somma di età anagrafica e
      anzianità contributiva-
      B)Età anagrafica minima per la
      maturazione del requisito
      c)Riduzione percentuale
      0,1 % per mese
      ( a ) ( b ) ( c )
      75 50 14,40%
      76 50 13,44%
      77 50 12,48%
      78 50 11,52%
      79 50 10,56%
      80 50 9,60%
      81 50 8,64%
      82 50 7,68%
      83 50 6,72%
      84 50 5,76%
      85 50 4,80%
      86 50 3,84%
      87 50 2,88%
      88 50 1,92%
      89 50 0,96%
      90 50 0,00%
      In ogni caso come accennava già qualcuno, “con i tempi che corrono”, non sarebbe il caso di proporre una riduzione del personale in prepensionamento con moderaqte penali. piuttosto che cercare chimere irraggiungibili? Se il personale è tuttora in esubero non avrebbe un giovamento pure la cassa regionale da questo prepensionamento?

    12. Romeo scrive:

      Certo che a sentire certe “proposte” si rimane davvero senza parole….
      Non dobbiamo poi meravigliarci se certi politici, negli anni, hanno considerato e trasformato l’amministrazione regionale in un “mercato elettorale”: molti di noi, evidentemente, la considerano come una proprietà personale da gestire a piacimento, nella quale, ad esempio, si può pensare di lasciare in eredità il proprio posto di lavoro (speriamo che sia stato almeno sudato e meritato) ad un figlio, come se ci appartenesse di diritto.
      Oppure poterlo sfruttare fino in fondo, anche per andare in pensione anzitempo, secondo “regole” già assurde ed anacronistiche fino a poco tempo fa, quando erano ancora vergognosamente vigenti, e delle quali ora si vorrebbe addirittura un ripristino, in una situazione generale contingente di gravissima crisi economica e sociale.
      A costoro, vorrei chiedere: cos’è l’amministrazione regionale per voi? Un pozzo senza fondo da cui attingere fino allo stremo?
      Non capite che proprio questa ottusa mentalità opportunista e irresponsabile, per cui ognuno si fa i c…i suoi a scapito della collettività, ci ha portato sull’orlo del fallimento?
      Non diamo la colpa sempre e solo ai politici per tutti i mali che affliggono il sistema: finchè ci sarà qualcuno a “chiedere”, loro faranno finta di “dare”, togliendo a tutti gli altri…..

    13. Carlo scrive:

      Da chi è stato presentato l’emendamento? Ma la finanziaria non deve ancora andare all’esame delle Commissioni?

    14. Filippo scrive:

      L’eventuale riforma pensonistica dovrebbe comprendere anche il personale degli Enti di cui all’art. 1 della l.r. n.10/2001, in quanto enti regionali sottoposti al controllo e vigilanza della regione, predendo una soglia decente di contribuzione non inferiore comunque a 30 anni prevedendo una penalità sulla pensione percepita per gli anni mancanti.

    15. fabio scrive:

      X la legge 104
      ma immagginate come si sente quel povero disgraziato e direi sfortunato che magari a da poco maturato i 25 anni di servizio, è viene colpino da un brutto male?
      rischia oltre la vita anche il licenziamento…, parlo del malato no del parente del malato, che obiettivamente assurdo, chi vi scrive lo prova sulla propria pelle, sulle proprie tasche e anche… si perchè basta sforare tutta la malattia, si passa alle trattenute dello stipendio del 10% e poi 50%, poi o muori o vai a lavorare, o ti senti o non ti senti se vuoi continuare a campare la famiglia.
      ma questo è giusto?????
      basterebbe ripristinarla, così ad evitare ulteriori stress e varie visite a commissioni dello stato (ministero del tesoro) e dunque sperpero di denaro dell’amministrazione x sottoporti ad ulteriori controlli, signori stiamo parlando di invalidi al 100%, legge 104 comma 3, handicap grave con inabilità lavorativa, riconosciuta dall’INPS in 2° visita di controllo alla commissione medico legale di roma.
      ma finiamola, la verità è che se il problema non ci tocca non si può capire, e penso ai sig. deputati…., ma la salute l’abbiamo tutti e il mondo gira, chi vuole capire capisca, ma lasciateci in pace, a noi e le ns famiglie.
      scusate se è poco…

    16. manuel scrive:

      Buongiorno

      Siete un dirigente aziendale, un padre di famiglia, una madre di famiglia o meglio una persona avente bisogno di colpo di mano finanziario rapidamente tenuto conto della vostra situazione finanziere visto che tutte le banche e istituti finanziari vi mettono; o siete alla ricerca di un credito (consumo, rinnovamento, settore immobiliare, affare ecc.) per ciò se siete seri non stimolare di contattarcelo per smalto: moraismanuel14@yahoo.fr

    Rispondi a Carlo



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