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  • Alla faccia dei “risparmi”: nuova infornata di precari alla Regione
    di Segreteria Generale - (10 marzo 2016 in Ultimissime)

    Faraone e Crocetta si preparano per la campagna elettorale.
    In arrivo 1500 nuove assunzioni per chiamata diretta alla faccia di disoccupati, precari e dipendenti regionali. 

    Palermo, 10 MARZO 2016

    Chi ha creduto alla favola dei regionali che sono troppi e che ha generato i pensionamenti anticipati? La finta “moralizzazione” portata avanti dall’assessore/commissario Baccei, complice il sottosegretario Faraone, mostra adesso il vero volto: con la legge stralcio della Finanziaria (la discussione è iniziata nelle commissioni parlamentari dell’Ars in questi giorni), infatti, i cosiddetti “moralizzatori e paladini della lotta agli sperperi” gettano la maschera e pianificano una serie di norme pre-elettorali.

    La PROPOSTA di legge dell’assessore/commissario all’Economia Alessandro Baccei – coadiuvato dai suoi collaboratori (messi lì proprio da Faraone) – tra alcune norme “virtuose”, come quella del taglio dei maxi stipendi dei dirigenti degli enti e delle partecipate (utili a ottenere i 500 milioni che il governo nazionale ha promesso alla Sicilia), prevede alcune porcate inaccettabili che svelano il vero volto di una politica falsa e dannosa per la Sicilia.
    E il presidente della Regione Crocetta che fa? Il Ponzio Pilato?

    La più grossa e inaccettabile di queste vergogne vorrebbe – se approvata all’Ars – l’assunzione a tempo determinato alla Regione di circa 1.500 persone (provenienti dagli sportelli multifunzionali), negli uffici dell’assessorato al Lavoro (dove lavorano già circa tremila addetti di ruolo) anziché, come logica vorrebbe, prevedere una norma per il loro inserimento a tempo indeterminato nelle società partecipate. Vorrebbero “mettere le mani sopra” questo bacino di lavoratori, appioppando loro il giogo a vita della precarietà. Nel frattempo però è stata varata nei mesi scorsi – con l’appoggio editoriale di alcuni lacchè – una norma per trasferire senza regole il personale regionale verso altri rami dell’amministrazione regionale…

    Ovviamente, non si parla di selezioni aperte a tutti i cittadini o allo stesso personale regionale interno dotato dei necessari titoli. Si prevedono – invece – ASSUNZIONI riservate esclusivamente a persone di cui si conosce già nome e cognome, il tutto con la scusa che “tanto paga l’Unione Europea” e che “il posto” sarebbe “solo” per due anni (ma la storia insegna che alla Regione chi entra resta precario e non esce più): insomma il governo, dopo lo snellimento degli organici, vorrebbe mettere sul groppone della Regione altri 1.500 precari da soggiogare al ricatto politico.

    Il disegno di legge prevede anche: la vergognosa assunzione nei ruoli regionali di alcuni avvocati (provenienti da altre amministrazioni) presso l’Ufficio Legislativo e Legale (amici di qualcuno che conta ?) senza, invece, valorizzare le professionalità interne che vengono mortificate, non essendo riconosciuto attualmente neppure il profilo professionale di avvocato.

    Ciliegina sulla torta” è la previsione di chiusura del Centro regionale del restauro e del Centro regionale del catalogo, punto di riferimento del mondo culturale e accademico nazionale e internazionale.

    Ovviamente, anche in quest’occasione, viene calpestata la sentenza della Corte costituzionale sull’obbligo del rinnovo dei contratti di lavoro, non essendo previsto nulla nel D.L. stralcio; né vengono affrontate le questioni che riguardano la situazione del personale IRSAP lasciato allo sbando.

    Contrasteremo in ogni modo queste misure che rappresentano la sintesi della barbarie politica che smantella tutto ciò che funziona ed è, invece, utile allo sviluppo e ai cittadini.

    IL NOSTRO DISPREZZO VERSO QUESTA POLITICA CHE CREA CLIENTELA, CALPESTA I DIRITTI DEI LAVORATORI, NON CREA SVILUPPO E OCCUPAZIONE E STA DESERTIFICANDO LA SICILIA COSTRINGENDO I GIOVANI AD EMIGRARE.
    I PARLAMENTARI ARS ABBIANO UN ENERGICO SUSSULTO DI DIGNITA’ ED ESPUNGANO LE NORME CHE OFFENDONO TUTTI I SICILIANI, RESPINGENDO L’ULTIMO ASSALTO ALLA DILIGENZA.

    INTANTO IL COBAS/CODIR HA GIA’ CHIESTO UN’AUDIZIONE URGENTE ALLA I E II COMMISSIONE ARS.

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  • 3 risposte a “Alla faccia dei “risparmi”: nuova infornata di precari alla Regione”

    1. Nicola Valenti scrive:

      Siamo alle solite,anche se il Carnevale è finito da un bel pezzo,i novanta cavalieri del clientelismo parlamentare siciliano hanno gettato la maschera sfornando la norma salva-poltrona per eccellenza ( nuove assunzioni di precari ), alla faccia dei dipendenti regionali, senza rinnovo contrattuale e, nessuna prospettiva di progressione di carriera!

    2. Nicola Valenti scrive:

      Sento l’esigenza di ringraziare la classe politica siciliana della possibilità di trascorrere la Pasqua senza soldi e, senza stipendio, grazie alla mancata pubblicazione del Bilancio (almeno sino ad oggi ) !

    3. ezio scrive:

      Auguro a questa gentaglia di politici schifosi, anche se forse non tutti, della nostra Regione tutto il male del mondo, ci sono pochi soldi nelle casse regionali e questi PORCI si preoccupano di continuare con solito clientelismo per assicurarsi i loro lauti stipendi che RUBANO, non trovo parola piu’ adatta, e senza fare niente per la Sicilia, ma tanto, tantissimo per i loro schifosi portafogli. Considerando anche l’enorme potenzialita’ specialmente turistica della nostra amata isola. Mentre gli impiegati aspettano ancora diverse voci accessorie dell’anno scorso e due anni fa!!!! Quindi gia’ maturati. Che DIO li fulmini all’istante e ce li tolga di torno, che vadano ai lavori forzati. MALEDETTI!!!!!

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