Autore Topic: prepensionamenti  (Letto 1470 volte)

Max

  • Visitatore
prepensionamenti
« il: Aprile 22, 2015, 04:05:04 pm »
Come mai tutta questa frenesia di oggi nel proclamare scioperi? Perché non avete usato questo fervore, sindacati tutti, nel periodo 2001-2003, dove le ragioni sensate per i prepensionamenti ve n’erano e ancor più di adesso: non fosse altro che mentre all’epoca non si sarebbe corso il pericolo di un collasso intero della Sicilia, come invece adesso potenzialmente potrebbe accadere e nel futuro ancora di più. Le generazioni future vi dovrebbero rendere merito di questo, si fa per dire naturalmente. A parte gli allocchi di figli che credono ancora che l’andazzo di ieri continuerà per sempre perché glielo assicura l’educazione di certi genitori: forse sì, ma sempre in misura minore e sempre peggio.
Vi siete chiesti cosa accadde dopo? Quella dissennata legge partorita dai “cervelli non in fuga” della politica regionale che, all’unisono con voi sindacati, ha permesso, qui e solo qui, in Sicilia, quella “escrezione” fuoriuscita dalla L.104 nazionale che permise i prepensionamenti di centinaia di dipendenti (le donne anche con solo venti anni di “onorato lavoro” e “bonus” di cinque; tanto per salvare la faccia ed equipararsi all’accennata legge accoppata solo dopo due scaglioni di fuoriusciti il cui requisito minimo erano venticinque anni di “servizio”) i quali, in maggioranza, capirono l’antifona procurandosi subito il figlio o soprattutto il genitore “bisognoso” (meglio se ottantenne però e meglio se con quattro o cinque figli o figlie di cui però, attenzione, solo il “dipendente regionale” poteva avere le capacità d’assistere il necessitante). Si diede vita così alla solita catena di furberie e imbrogli: medici compiacenti che certificavano l’assoluto bisogno di assistenza ai genitori o figli. E così anche il politico, il sindacalista e tutti questi bei tomi che popolano il nostro bel paese potevano … “darsi da fare”. Poi se ottenuto il prepensionamento, lasciavano il bisognoso in balia di se stesso o assistito, nel migliore dei casi, da altri componenti della famiglia, o ancora se l’ottantenne moriva dopo qualche mese com’è ovvio, ma solo per le assicurazioni, avrebbero avuto una vita gratis davanti. Ricordiamo ancora a tal proposito quei noti casi di politici, già belli rimpinzati di soldi pubblici, che pure ebbero a sfruttare quest’auto-manna dal cielo andandosene a 45-50 anni, rientrando però subito dalla porta di servizio, sotto mentite spoglie, in altri ancor più remunerativi ... incarichi. E il bisognoso che fine ha fatto? Ci sono ancora bisognosi in famiglia? Ora non più. Rimangono solo i tre giorni della L.104 nazionale. E qui ci sarebbe da … ma chiudo.