Autore Topic: liquidazione TFR Regionali  (Letto 2950 volte)

numa

  • Visitatore
liquidazione TFR Regionali
« il: Novembre 12, 2017, 07:04:29 pm »
Facendo seguito al post precedente, riguardante la liquidazione del TFR degli statali, sarebbe gradita una spiegazione a chiarimento da parte del Dr. BENEDETTO MINEO, come responsabile sindacale, sulla norma applicata ai dipendenti regionali andati in pensione con la lr. 9/2015, di cui a tutt'oggi nessuno ha ricevuto un centesimo ne un decreto di determinazione della liquidazione. Si può con una legge regionale stravolgere la norma di settore?rendendola peggiorativa per i regionali rispetto al restante pubblico impiego?, mi parrebbe incostituzionale, anche se le prime sentenze sui ricorsi relativi al calcolo delle pensioni in sicilia, sono state negative.
Grazie al Dr. Benedetto Mineo se vorrà spiegarci.

Benedetto Mineo

  • Visitatore
Re:liquidazione TFR Regionali
« Risposta #1 il: Novembre 17, 2017, 08:46:34 am »
Il comma 8 dell'art. 1 LEGGE 10 luglio 2015, n. 12 "Modifiche  alla  legge  regionale  7  maggio  2015,  n.  9.
Disposizioni in materia di durata delle operazioni di voto per le elezioni comunali e di surrogazione dei consiglieri comunali
" ha stabilito che "Il trattamento di fine servizio o di fine rapporto dei dipendenti collocati in quiescenza, ai sensi dei commi 3 e 5 dell'art. 52 della L.r. 9/15,  è  corrisposto  con  le  modalità  e  i  tempi  previsti  dalla normativa statale in caso di pensionamenti anticipati, con decorrenza dalla data in cui il dipendente maturerebbe il diritto a pensione secondo le disposizioni dell’articolo 24 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 e successive modifiche ed integrazioni.”
Ho già affrontato l'argomento sul mio blog. Abbiamo avuto diverse interlocuzioni con i nostri legali che concordano con il sottoscritto e cioè che i termini di liquidazione della buonuscita decorrano dalla dalla cessazione del rapporto di lavoro e non dalla data in cui si raggiunge il primo requisito pensionistico utile ai sensi della legge 201/2011 (requisito Fornero) così come previsto dalla Circolare Inps n. 154 del 17 Settembre 2015.
La modifica al comma 8 dell’art. 52 della L.r. 9/15, introdotta dall’art. 1 comma 8 della L.r. 12/15 è, a mio avviso, palesemente incostituzionale perché in contrasto con il resto del pubblico impiego nonché ai sensi dell’art. 14 lett. Q dello Statuto della Regione siciliana (lo stato giuridico ed economico dei dipendenti non può essere inferiore a quello degli impiegati civili dello Stato).
Al momento quelli disponibili ad intraprendere la via giudiziaria che sarà sicuramente lunga e tortuosa e che, in caso di rigetto del ricorso, potrebbero vedersi addebitate le spese legali, sono pochini.

numa

  • Visitatore
Re:liquidazione TFR Regionali
« Risposta #2 il: Novembre 18, 2017, 07:44:02 am »
GRAZIE,Dr. Benedetto Mineo, preciso e puntuale come sempre uno dei pochi "sindacalisti" sensibile alle necessità dei colleghi regionali in servizio e/o in pensione.Il sindacalista si fa anche con il cuore, mi rendo conto che sposare la causa dei pensionati della lr 9/2015 "sembrerebbe" non apportare consensi ulteriori al Sindacato, anche se in effetti è un'ulteriore garanzia per i colleghi in servizio sapere che quando in quiescenza, non saranno abbandonati da quel sindacato che ha percepito la delega mensilmente e per 40 anni. Esiste il sindacato dei pensionati ma ovviamente non ha lo stesso potere contrattuale del sindacato di categoria dei lavoratori.La questione, affrontata legalmente, potrebbe portare dei risultati, perchè di ingiustizia si tratta, norma palesemente incostituzionale pregna di cattiveria nei riguardi dei dipendenti  della regione sicilia in servizio e non, ma non si avrebbe il tempo di godere del beneficio della vittoria in questa vita. Parliamo dell'anello debole della catena dei lavoratori, i pensionati che per difendersi da governi nazionali e regionali (l'ultimo è stato un castigo di Dio), a certe condizioni preferiscono espatriare verso Stati fiscalmente meno aggressivi.ma credetemi con tanta sofferenza nel cuore.Si potrebbe inserire nella contrattazione per il rinnovo del contratto, senza nulla togliere agli obiettivi principali, giuridici ed economici dei colleghi attivi e non subire ricatti per questa ulteriore richiesta legittima ed umana. Grazie ancora; Dr. Mineo per la sua pazienza.