Autore Topic: dal blog al forum  (Letto 5759 volte)

Elio

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dal blog al forum
« il: Dicembre 17, 2013, 06:52:38 pm »
Probabilmente i frequentatori di questo Forum conoscono l’ottimo Blog «Sindacando» . Un blog molto interessante che ha  anche il pregio di essere costantemente aggiornato. Paradossalmente quest’ultimo pregio rappresenta anche un limite all’approfondimento perchè ogni argomento viene travolto dal susseguirsi dell'attualità.
Invece su questo Forum gli argomenti restano in prima pagina per mesi, però leggendo le varie discussioni si resta un po' delusi: interventi  di un paio di righe, quasi telegrammi di circostanza .
E allora  domando : c'è l'interesse e la pazienza di andare oltre un paio di righe, c’è qualcosa da dire ?
Per capire se ci sono le condizioni per un dibattito vorrei riportare in questo forum  un paio di post e relativi commenti apparsi in questi giorni nel citato blog su  un argomento molto difficile da trattare in un forum sindacale.
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<<Dirigenti della Regione, i più cari d’Italia otto volte il numero necessario e strapagati>> Posted on 14/12/2013

commento 1:
Dice Benedetto :”Sull’alto numero dei dirigenti, potremmo, invece, dibattere.”
Il tentativo di aprire un dibattito sull’argomento «dirigenti» è apprezzabile perché in ambito sindacale e dintorni l’argomento pare tabù.
L’atteggiamento che va per la maggiore è : non sono fatti che ti riguardano (se non sei un dirigente ovviamente).
Personalmente tale atteggiamento non mi ha mai convinto.
Se si trattasse di 1800 dirigenti della Regione Veneto sarei d’accordo, ma trattandosi di 1800 dirigenti della Regione Siciliana ( oggi, fino a poco tempo fa oltre 2000) ritengo che questa anomalia abbia sicuramente influenza sul personale del comparto , e non è detto che tale influenza sia positiva
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<<Sicilia, il dirigente (solo in ufficio) che si dà gli ordini da solo. La stampa nazionale (il Corriere della Sera) torna a occuparsi di dipendenti regionali
>> Posted on 09/12/2013

commento 1:
 Live Sicilia ha parlato della questione in un precedente articolo firmato Accursio Sabella in cui si accenna alla «famigerata» legge 10/2000 forse in maniera imprecisa ma comunque utile a richiamare l’attenzione sulle innegabili distorsioni che quella legge ha creato in Sicilia.
In realtà non è tecnicamente vero che la LR 10/2000 ha trasformato 1800 funzionari direttivi in dirigenti, come erroneamente sostenuto in quell’articolo, diciamo piuttosto che ha conferito senza concorso alla maggior parte dei 1800 dirigenti regionali, che avevano i compiti e gli stipendi che nello Stato hanno i funzionari direttivi, i compiti e gli stipendi che nello Stato hanno i dirigenti. Questa operazione non può definirsi pienamente legittima, tanto è vero che i politici siciliani hanno dovuto inventare la 3^ fascia dirigenziale ad esaurimento, che esiste solo in Sicilia, e probabilmente una simile invenzione di questi tempi sarebbe stata stoppata dal Commissario dello Stato.
Ovviamente la legge ha creato un immediato aggravio di spesa per stipendi e trattamenti accessori , ma invece di migliorare la macchina amministrativa si è peggiorata la situazione per varie ragioni.
Il primo immediato peggioramento è avvenuto con la frantumazione della struttura organizzativa regionale per creare centinaia di postazioni dirigenziali fittizie in cui sistemare tutti i 1800 dirigenti , un’esagerazione indifendibile anche appellandosi alle peculiarità delle regioni a statuto speciale che hanno alcuni compiti che nelle regioni ordinarie sono a carico dello stato.
Questa artificiosa moltiplicazione delle postazioni dirigenziali ha peggiorato il servizio per i cittadini, costretti a confrontarsi con strutture inutilmente complesse, fino ad arrivare alle esagerazioni dei dirigenti di se stessi o di due dirigenti per un dipendente.
Nel tempo si è assistito anche ad una riduzione delle capacità di azione dell’amministrazione perchè gli ex 8° livello , trasformati in manager dalla legge, non accettano di svolgere il lavoro qualificato che svolgevano prima della trasformazione, ed infatti si assiste alla pubblicazione di numerosi atti d’interpello con cui la Regione Siciliana ricerca le figure professionali attinenti a vari diplomi di laurea tra i funzionari direttivi che sono stati assunti come diplomati , mentre la stessa amministrazione non estende l’atto d’interpello al proprio personale con qualifica di dirigente che possiede le professionalità richiesta ed è stato assunto in forza di quella laurea che oggi l’amministrazione ricerca.
D’altra parte non essendoci nulla di manageriale da fare per la maggior parte di questi 1800 dirigenti ex LR 10/2000, gli stessi per oltre un decennio sono stati, e sono, sotto utilizzati.
La legge 10/2000 ha comportato anche un peggioramento della qualità della dirigenza che mentre nelle varie amministrazione dello stato fa carriera per concorso , ossia attraverso una selezione competitiva che migliora la qualità dell’amministrazione, in Sicilia obbedisce a logiche totalmente diverse ( e i risultati si vedono). Con la LR 10/2000 sono stati creati , senza selezione, tutti i dirigenti della Regione Siciliana per i successi 20-30 anni, dirigenti che non hanno sviluppato la propria carriera con concorsi (non l’accesso) ma per relazione con la politica, per cui emergono sempre gli yes-man ,ed anche le yes-woman, e chi ha i santi in paradiso, salvo poi trovarsi nella necessità di ricorrere a professionalità esterne nei posti dirigenziali che richiedono reali capacità professionali e manageriali ( necessità a suo tempo rilevata anche dall’ex Assessore Vecchio).
Gli effetti negativi della LR 10/2000 sono stati successivamente potenziati da una ulteriore normativa che ha permesso ai dirigenti di 3^ fascia di essere nominati direttori generali o capi area scavalcando i dirigenti di 1^ e 2^ fascia.
Con questa norma si è ottenuto l’asservimento totale dell’amministrazione alla politica, con la possibilità per la politica di ottenere eterna ed assoluta riconoscenza da parte dei dirigenti di 3^ fascia baciati dalla fortuna, e di dare insegnamento ai rimanenti a cui è fornito un chiaro esempio dell’unico mezzo per fare carriera nella regione siciliana.
Dopo oltre dieci anni di distanza bisognerebbe fare un bilancio degli effetti derivanti dalla LR 10/2000 per apportare le necessarie correzioni.
Ne elenco un paio:
1. mai più atti d’interpello limitati solo ai funzionari direttivi per il reperimento di figure professionali derivanti da diplomi di laurea, ma appello esteso a funzionari direttivi o dirigenti in possesso della professionalità richiesta ( il che peraltro è già avvenuto in atti d’interpello dell’Assessorato Energia e Rifiuti il cui assessore notoriamente ha una certa dimestichezza con le leggi ed il diritto).
2. Non si parli di retrocessione, ma occorre riflettere sulla necessità di differenziare la 1^ e 2^ fascia della dirigenza rispetto alla 3^ fascia e sulla riapertura di una seria politica di selezione attraverso veri concorsi.

commento 2: Non c’è nulla da aggiungere alla tua lucidissima analisi.

commento 3:
L’analisi è lucidissima e non è vero che non c’è nulla da aggiungere, invece c’è tanto da aggiungere e soprattutto da parte di tutti coloro che si occupano di politiche sindacali. Non si comprende perche autorevoli organizzazioni sindacali, anche autonome, non si facciano ancora carico di questa problematica riguardante la dirigenza regionale, come se questa parte di personale vantasse una grande capacità contrattuale a fronte di una scarsa rappresentatività sindacale. Aggiungo ancora che la dirigenza si trova quotidianamente nell’insolita posizione di rappresentare nei tavoli sindacali la controparte delle OO.SS. che poi hanno anche il compito di garantire il rispetto dei loro contratti. Non penso che sia normale assistere a delle trattative in cui si parla di flessibilità dell’orario di lavoro e poi constatare che, quando va bene, un dirigente si limita ad effettuare al massimo le 4 ore giornaliere della fascia obbligatoria. Solamente da qualche mese a seguito di una circolare del direttore che collabora con l’Assessore Marino, già citato, ha messo nero su bianco l’obbligo dei suoi dirigenti di timbrare l’ingresso e l’uscita dall’ufficio e di giustificare la non permanenza nelle ore canoniche che dovrebbero garantire le 36 ore settimanali.
Oggi con la carenza di risorse occorre che le attuali risorse vengano a costituire un fondo comune di tutto il personale affinchè si provveda ad una ripartizione più equa, in base all’attività ed ai compiti espletati, e non in base ad una fantomatica attività manageriale inesistente.
Ci vuole coraggio, determinazione ed indipendenza dal potere politico che va a braccetto con dirigenti sottomessi e spesso incapaci..

Lia

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Re:dal blog al forum
« Risposta #1 il: Febbraio 17, 2014, 05:18:15 pm »
Nel citato blog è stato pubblicato un post e relativi commenti che riguardano l’argomento.
Atto di interpello n. 6/2014 - Il Dipartimento Regionale delle Infrastrutture cerca 1 dirigente o funzionario direttivo in possesso del diploma di laurea in ingegneria meccanica o ingegneria civile-trasporti con esperienza nel settore del materiale rotabile per svolgere l’incarico di consulenza a titolo gratuito per la trattazione dei quesiti tecnici formulati dalle imprese partecipanti alla gara …..
Posted on 15/02/2014

commento 1:
Sempre con il “braccino corto” l’amministrazione regionale, eh?
La consulenza dovrà esser prestata a titolo gratuito: e chi è quel funzionario direttivo laureato che andrà a cacciarsi, di sua spontanea volontà, in questi guai?
Possibile che, tra tutti i dirigenti regionali con laurea in ingegneria specifica, non ce ne sia uno che possa essere destinato, d’imperio, a questo incarico, suppongo a tempo determinato, dato che si fa riferimento ad una sola gara?
E, comunque, la soluzione c’è: basta chiedere (e pagare….) consulenza specifica con una delle Università siciliane in cui è presente la facoltà d’Ingegneria dei trasporti: ci sono senz’altro decine di giovani laureati bravi e competenti, in vana attesa di un assegno di ricerca, in grado di fornire tutte le risposte tecniche necessarie.
Non c’è alcun bisogno di assumere consulenti………

commento 2:
Un piccolo passo avanti, in questo caso, lo dobbiamo registrare. Quantomeno si tratta di un atto di interpello rivolto oltre che ai funzionari direttivi anche a dirigenti. Non dimentichiamoci che fino a poco tempo fa una delibera di giunta in ordine alle autorizzazione VIA-VAS ha stabilito il reperimento (coatto) di laureati in certe discipline tecniche con ovvio riferimento ai dirigenti regionali , come correttamente interpretato dall’allora direttore generale di un assessorato in cui lavorano molti laureati nelle discipline tecniche richieste. Successivamente “la pratica” è arrivata alla Funzione P. e la richiesta di dirigenti in possesso dei requisiti richiesti si è dapprima genericamente trasformata in dipendenti con le suddette lauree (siamo tutti uguali quando c’è da “prenderla in saccoccia”, per usare un francesismo) ma poi è stata addirittura costruita una specie di lista di “deportazione” in cui inserire dipendenti del comparto non dirigenziale colpevoli di aver conseguito a proprie spese la laurea richiesta, che esiste per il lavoro e non esiste per la retribuzione.
Quindi vedere la regione che ricerca dirigenti e funzionari direttivi in possesso delle lauree di cui di volta in volta ha bisogno, rappresenta un passo avanti rispetto al passato, e qualora fosse merito del sindacato gli va dato atto di aver ottenuto un risultato su questo argomento.
Considerato poi che questi atti di interpello con cui la regione cerca dirigenti o funzionari direttivi laureati cominciano ad essere frequenti, prima o poi noi tutti , ed anche il sindacato, una domanda dovremmo porcela: se un dirigente ed un funzionario direttivo con uguale laurea sono intercambiabili ai fini del lavoro perché c’è tanta differenza nella retribuzione?

commento 3:
Analisi lucida, da “addetto ai lavori”!!
Io non sono rassegnato, ma sarà molto difficile uccidere il “mostro” (L’attuale regione siciliana) per costruire una creatura dal volto umano….

Marcello

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Re:dal blog al forum
« Risposta #2 il: Febbraio 18, 2014, 01:55:13 pm »
Caro Elio, lo scopo di questo sito è quello di divulgare tutta la documentazione ufficiale e istituzionale che interessa il sindacato e i dipendenti regionali. Per essere più precisi: questo è l'unico sito ufficiale del Cobas/Codir, se c'è una disaffezione in questo forum lo raffronto con un calo generalizzato di tutti i forum a vantaggio dei blog. Lo stesso non può dirsi per le visite del nostro sito che, come puoi vedere, sono sempre in forte crescita considerando che il contatore contabilizza ogni visitatore una sola volta. Cari saluti, Marcello Minio

Elio

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Re:dal blog al forum
« Risposta #3 il: Febbraio 18, 2014, 05:09:55 pm »
Probabilmente ho equivocato, non sono esperto di blog, forum, twitter, ecc. , infatti sono rimasto sorpreso nel vedere questa discussione, che si avviava ad uscire naturalmente dalla pagina con l’apertura di nuove discussioni più recenti, ritornare improvvisamente in cima alla lista.
Per quanto mi riguarda “l’esperimento” si può chiudere qui, chiedo scusa per l’errore.
Saluti

Marcello

  • Visitatore
Re:dal blog al forum
« Risposta #4 il: Febbraio 19, 2014, 05:40:31 pm »
Caro Elio, ti invito a proseguire comunque nei tuoi propositi. Ogni azione che possa contribuire alla crescita dell'informazione da noi è ben accetta. Un caro saluto, Marcello Minio

rino

  • Visitatore
Re:dal blog al forum
« Risposta #5 il: Giugno 04, 2014, 12:42:58 pm »
Invece aveva ragione Accursio Sabella , è tecnicamente vero  che la LR 10/2000 ha trasformato senza concorso 1800 funzionari direttivi in dirigenti, lo afferma la sentenza del TAR-PA N. 01244/2014 REG.PROV.COLL. N. 02026/2012 REG.RIC. relativa al ricorso promosso da due dirigenti di 3^ fascia contro la nomina dell’attuale segretario generale dell’amministrazione regionale.
Negli ultimi 15 anni un potere politico-dirigenziale , con il silenzio dei sindacati, ha sottratto ogni reale possibilità di carriera ad un’intera generazione di dipendenti ed ha portato la differenza di retribuzione tra comparto e dirigenza a livelli stellari : dalle decine di euro alle decine di migliaia di euro.
Ma l’aspetto più grave è :
1 .che i beneficiari di questi lauti trattamenti economici non sono 40-50 ( il che sarebbe accettabile ed in linea con le altre regioni) , ma sono oltre 1800 ed in tempi non lontani sono stati oltre 2000, con pesante influenza sulle risorse destinabili al miglioramento salariale del comparto non dirigenziale;
2. che i beneficiari non hanno raggiunto il beneficio con apposito concorso, non c’è stata alcuna selezione competitiva aperta ai dipendenti regionali, si è trattato di grazia ricevuta attraverso la LR 10/2000 da dipendenti  ex 8° livello che si chiamavano dirigenti ma erano funzionari direttivi (non fatevi ingannare dall’appellativo dirigente, non conta l’appellativo conta la posizione all’interno di una scala gerarchica, ad esempio: il maresciallo dell’esercito si chiama maresciallo ma la sua posizione all’interno della gerarchia ovviamente non ha nulla a che vedere con la posizione che aveva il maresciallo Rommel, anche se entrambi si definiscono marescialli)

Nino

  • Visitatore
Re:dal blog al forum
« Risposta #6 il: Luglio 18, 2014, 08:35:43 am »
Corriere del 17/7/2014
IL GOVERNO HA DECISO DI RENDERE PUBBLICO IL DOCUMENTO COMMISSIONATO DA COTTARELLI di Sergio Rizzo
"La Rai, per esempio. «A ogni cambio di governo, maggioranza e ad ogni scadenza del consiglio d’amministrazione segue normalmente un giro di nomina dei direttori dei telegiornali, i quali a loro volta nominano e promuovono 3-4 tra vicedirettori e capiredattori per governare con persone fidate. I passati capi tornano a disposizione mantenendo però stipendi, titoli e ruolo che avevano precedentemente. Il risultato è che ad esempio nel Tg1 solo un terzo dei giornalisti è un redattore ordinario e gli altri due terzi sono graduati». La mazzata alla tivù di Stato è tutta qui. Ma tremenda."
Scusate , ma non è identica alla clausola di salvaguardia della dirigenza in Sicilia? E la relativa mazzata in testa a chi va? Siamo sicuri che non se la dividono le tante teste dei rimanenti dipendenti?