Autore Topic: sciopero  (Letto 2045 volte)

rosario

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sciopero
« il: Marzo 09, 2015, 08:43:28 am »
caro Marcello, caro Dario, mi permetto di scrivere queste due righe per esprimere i miei timori.
alla luce di quanto emerso da un piccolo sondaggio da me effettuato, emerge un allarmante rassegnazione da parte di colleghi non disposti a partecipare allo sciopero generale. ( tanto lo sciopero non serve a niente..... e perchè farmi fregare pure 'sti soldi......faccio lo sciopero solo se lo fanno tutti .... etc. etc. ) La mia paura è che fare uno sciopero generale dove parteciperemo in pochi può rivelarsi un boomerang contro le giuste rivendicazioni sindacali. Mi chiedo se non sarebbe il caso di bloccare la sicilia con una azione semplice come quella dello sciopero bianco. Cito:
Il termine sciopero bianco indica una forma di protesta dei lavoratori che consiste nel rifiuto di collaborare realizzato però senza astensione dal lavoro, mediante applicazione rigida e burocratica delle regole e dell'orario di lavoro contrattuale:
Dato che gli obblighi contrattuali nei confronti del datore di lavoro vengono osservati e che l'attività lavorativa ha luogo non è un classico sciopero ma può comunque essere chiamato tale dati gli scopi ed effetti simili. Questa forma di protesta viene scelta quando per ragioni legali oppure organizzative uno sciopero vero e proprio sarebbe impossibile o sconsigliabile.
D'altro canto, è chiaro il rifiuto di andare incontro ai bisogni della direzione e dell'eventuale fruitore di un determinato servizio. Spesso le regole scritte vengono applicate alla lettera proprio quando non sarebbe affatto necessario, con lo scopo di boicottare il processo lavorativo e di rallentarlo il più possibile. L'orario di lavoro inoltre viene rispettato rigidamente, rifiutando o interrompendo qualsiasi prestazione che implichi l'uso di tempo extra rispetto a quello stabilito contrattualmente.
Infatti, lo sciopero bianco ha avuto un discreto successo anche in Italia. Fu il caso ad esempio di molte proteste durante il periodo storico della Repubblica di Salò, delle guardie di frontiera negli anni ottanta.
inoltre aggiungo che se lo sciopero bianco viene affiancato da un  picchettaggio in ufficio che impedisca ai pochi colleghi lecchini di svolgere qualsiasi mansione, questo potrebbe avere un discreto successo.
ciao rosario

preoccupato

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Re:sciopero
« Risposta #1 il: Marzo 14, 2015, 10:40:52 pm »
Quello dello sciopero è un argomento molto delicato, molti colleghi non ci pensano completamente per cui chiederei di far girare rappresentanti sindacali per i vari uffici per convincere i dipendenti che attualmente è l'unica risorsa che ci rimane per far capire che non cistiamo a questo modo di fare del governo.

Alex

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Re:sciopero
« Risposta #2 il: Marzo 15, 2015, 09:04:47 pm »
Sono d'accordo che un semplice giorno di sciopero in questo contesto non è la soluzione migliore. Occorrerebbe programmare una serie di iniziative a singhiozzo che tengano desta l'attenzione spiegando al contempo alla gente che i regionali non sono contrari né a riforme né a prepensionamenti. A patto che siano fatte con un minimo di criterio e non come gesto populista per sviare l'attenzione sui veri problemi della Sicilia. Magari denunciando le vere magagne e gli sprechi della politica. Ricordo che quando la Sig.ra (uso un eufemismo) Fornero si mise a piangere in TV perché stava distruggendo il futuro degli anziani si giustificò dicendo che era necessario per dare un futuro ai nostri figli. Subito dopo la disoccupazione giovanile è passata dal 30  a quasi il 50%. Praticamente lavora uno su .Quello che lavora poi , dopo il job's act,  ha la metà dei diritti e dello stipendio. Che geni questi politici.

Marcello

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Re:sciopero
« Risposta #3 il: Marzo 16, 2015, 07:07:18 pm »
Non siate titubanti, facciamo sentire forte la nostra voce. Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso! Rispondete questo a chi vuole solo una scusa per non perdere una giornata di lavoro che va vista come investimento per il proprio futuro.