norme stralciate quello che i sindacati non dicono

[numa]

La  Presidenza dell’Ars ha stralciato ben 18 norme dal cosiddetto “collegato” (disegno di legge stralcio n. 1276 Stralcio 1/A) ai sensi dell’articolo 7 del regolamento. Si tratta di norme sulle quali le commissioni di merito e la conferenza dei capigruppo hanno dato parere. Lo ha annunciato il Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone. Il collegato pertanto, che era composto da 89 articoli, ne conta adesso 70. Altri 24 articoli tuttavia rischiano di essere bocciati

Ecco nel dettaglio gli articoli stralciati dalla presidenza dell’Ars e che hanno avuto parere contrario nelle commissioni di merito: articolo 28 (contributi ai gruppi parlamentari per spese Irap), articolo 29 (Istituzione sezione Corte dei Conti per controllo su enti della Regione), articolo 52 (collocamento in quiescenza personale regionale), articolo 54 (modifica comma 6 art. 1 legge regionale 27 febbraio 2007), articolo 55 (personale ex Italtel Sirap), articolo 61 (personale settore formazione), articolo 62 (obbligo istruzione e formazione), articolo 63 (concessioni di strutture commerciali), articolo 76 (modifiche articolo 25 legge regionale n.9/2013), articolo 88 (modifiche art 48 legge regionale n17 del 2004).

Salta  la norma che rappresentava una specie di garanzia per i lavoratori della Formazione professionale rimasti senza lavoro. La norma prevedeva infatti l’obbligo per gli enti, in caso di nuove assunzioni, di attingere dall’albo unico dei lavoratori. Questa norma nel testo non c’è più.

Stralciate invece dalla conferenza dei capigruppo le seguenti norme in materia di personale regionale:
articolo 7 (riduzione degli organici negli enti), articolo 16 (rafforzamento del Corpo forestale della Regione), articolo 17 (riclassificazione corpo forestale dello Stato transitato alla Regione), articolo 49 (armonizzazione norme sulla dirigenza pubblica regionale), articolo 50 (mobilità del personale regionale), articolo 51 (indennità personale motorizzazione civile), articolo 56 (interpretazione autentica dell’articolo 9 comma 2 della legge regionale 19 del 2008), articolo 57 (soppressione Aran)..

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[numa]

Richiamo l'attenzione dei colleghi andati in pensione con la legge 9/2015. La frittata è fatta, il TFR secondo questi mascalzoni al governo i dipendenti regionali possono aspettare fino all'età di 70 anni circa per ricevere la prima rata di 50ml euro e ancora un anno per ricevere la seconda quota ed ancora un anno per il saldo. Nello Stato il trattamento del TFR spetta dopo 24 mesi dal collocamento in pensione anche per quelli che hanno usufruito del "prepensionamento" ed in Sicilia visto la disparità di trattamento ci si deve affidare alla giustizia amministrativa per avere il dovuto, e passano altri anni, aspettano che nel frattempo si muoia per subire un'ulteriore rapina con la reversibilità e rubare così il diritto del lavoratore a godersi la vecchiaia con la serenità di una disponibilità economica frutto di accantonamenti annuali da più di 40 anni. che ci serva da insegnamento, ANDIAMO A VOTARE TUTTI MA MANDIAMO AFFANCULO QUESTI LADRONI SFRUTTATORI DEI LAVORATORI. MI RACCOMANDO VOTIAMO pd O ALTRI MASCALZONI SIMILI.HB

[max]

   Caro Numa,

   malauguratamente la tua ironia si avvererà: voteranno PD ed altri mascalzoni simili perché il TFS molti dipendenti regionali se lo sono già pappato, in buona parte, con gli anticipi sulle liquidazioni ed è proprio su questo che ci hanno marciato e ci marciano ancora i sindacati, i loro adepti ed affini e, naturalmente, sulla legge 104 che porta tanti clienti e soldini, in ultimo poi rimangono sempre i classici che vanno bene per ogni stagione: il contratto, il famp, gli straordinari e via discorrendo.

   Come pensi che questi bei tomi, rimanendo peraltro sempre incazzati, si tengono a galla?

[numa]

 ???Caro Max, e da due giorni che rifletto sulla tua risposta, troppo pessimista ma maledettamente vera.I sindacati oramai fanno piccolo "cabotaggio entro 12 miglia" hanno fallito su tutti i fronti, ricorso contro il taglio delle pensioni post 2015 la corte dei conti ha rigettato il ricorso, liquidazione del tfr rinviato a oltre 4 anni l'ARS lo ha stralciato subito dal collegato alla finanziaria e inopinatamente lo lascia in contrasto con le norme statali. che dire è tutto una truffa a danno dei dipendenti regionali.