Autore Topic: prepensionamento  (Letto 34759 volte)

Alfonso

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Re:prepensionamento
« Risposta #45 il: Luglio 17, 2015, 08:49:28 am »
Sarebbe interessante ed anche corretto che qualche collega dirigente sindacale commenta quanto  scritto nell'intervento precedente.

Nemo

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Re:prepensionamento
« Risposta #46 il: Settembre 30, 2015, 09:17:24 pm »
Alfonso merita una risposta. Nulla di nuovo sotto il sole .
 I dirigenti hanno una parte del salario accessorio nella pensione, il comparto no
 I dirigenti non hanno il salario accessorio decurtato per le assenze, il comparto si.
 I dirigenti riscattano la laurea con una bazzecola, il comparto con un mutuo.
 I dirigenti vengono trasferiti su base volontaria , invece da tempo è già iniziata  la deportazione forzosa dei funzionari, per ora piano piano, e alla fine dei colloqui di questi giorni prenderà il via alla grande .
 I dirigenti effettuano mediamente una prestazione lavorativa decisamente inferiore alle 36 ore settimanali, il comparto effettua tutte le 36 ore.
 Se c'è da interpretare una norma che interessa i dirigenti, allora tutti si impegnano nelle deduzioni più fantasiose per sostenere una tesi a loro favorevole , mentre se  la norma riguarda il comparto si impegnano per un'interpretazione sfavorevole.
 I dirigenti negli ultimi quindici anni hanno raddoppiato la retribuzione e quindi la pensione mentre il comparto in confronto è rimasto  fermo .
 I dirigenti talvolta sono impiegati in lavori fittizi o dequalificati ma comodi , ed il  lavoro  qualificato che dovrebbero fare viene trasferito "a gratis" ai funzionari.
Questo delle pensioni quindi è solo l'ultimo tassello di un quadro chiaro già da tempo , che non viene visto perchè non si vuole vedere.
La leggenda dice che la responsabilità di questo stato di cose è della politica, ma è una falsa leggenda..
Fatta 100 la responsabilità , 30 è della politica ma 70 è del sindacato.
Con una grande beffa: il sindacato prende i soldi e la forza dal comparto non dirigenziale , ma poi li impiega per costruire questi "giocattoli d'oro" per i dirigenti.  E per giunta a spese del comparto non dirigenziale che in questi 15 anni  è stato spremuto per trasferire risorse al comparto dirigenziale.

Vergogna

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Re:prepensionamento
« Risposta #47 il: Dicembre 20, 2015, 03:55:37 pm »
Vergogna senza fine . Da repubblica palermo del 20/12/2015, modifica alla finanziaria :"In cambio di una modifica alla norma taglia-salario ai dirigenti che guidano uffici con poco carico di lavoro" ci sarà una norma taglia liquidazione per tutti i dipendenti.
Sono 15 anni che questo esercito di dirigenti di 3^ fascia si sta riempendo le tasche a spese di tutti gli altri dipendenti e continua a riempirsele fino alla fine. Ora tagliano le liquidazioni per permettere ad una marea di pseudo dirigenti, manager del nulla, di continuare a papparsi tutti gli annessi e connessi allo stipendi base , perchè ormai  sono abituati a 80/100.000 € l'anno (dirigenti generali esclusi) e non possono vivere con 50/60.000€ l'anno.
Una vergogna immensa , da regione delle banane, e vedrete che tutti i sindacati non muoveranno un dito di fronte all'ennesima rapina ai danni del comparto.
Se non si hanno interessi particolari e personali non si capisce perchè  un dipendente del comparto non dirigenziale dovrebbe pagare una tessera a questi sindacati.

Nemo

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Re:prepensionamento
« Risposta #48 il: Febbraio 13, 2016, 06:35:00 pm »
Fatti non parole.
Da qualche tempo c’è l’obbligo di pubblicare i decreti, anche quelli di conferimento pensione. (Regione Siciliana/ Funzione Pubblica/ link Fondo Pensione / Decreti Dirigenziali).
Le ritenute previdenziali per la pensione sul salario accessorio  le pagano sia i dirigenti che i dipendenti non dirigenti, però andando a vedere i decreti di pensionamento il salario accessorio viene conteggiato solo ai dirigenti, che in sicilia si fanno le leggi a loro esclusivo vantaggio( un leotta si trova sempre) e se le leggi non gli riescono abbastanza vantaggiose, si fanno anche le interpretazioni delle leggi per compensare ad eventuali mancanze.
Ci fosse qualche sindacalista che avesse qualcosa da dire su questa insopportabile discriminazione tra dirigenza e comparto su un argomento importantissimo: silenzio tombale.
Una vergogna infinita.
Ma in fondo il comparto si merita questo, altrimenti non avrebbe questi sindacalisti che da 15 anni sono totalmente sbilanciati a favore della dirigenza e a danno del comparto.

snupi

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Re:prepensionamento
« Risposta #49 il: Marzo 02, 2016, 11:25:56 am »
I dirigenti hanno trovato  Leotta per far inserire il loro ricchissimo salario accessorio nel calcolo della pensione , mentre il comparto prende una miseria e quella stessa miseria non entra nella base pensionabile.
Andate a vedere i decreti di pensionamento pubblicati , i dirigenti si stanno facendo pensioni da nababbi, le retribuzioni da favola che si sono intascate per 15 anni con migliaia di postazioni dirigenziali finte (e strapagate grazie a questi sindacati), se le stanno trasportando con l’operazione Leotta nella pensione a carico del fondo pensioni, ecco perchè sono così attenti al fondo pensioni.
In questa finanziaria c’era una norma per il famp mensile, che avrebbe potuto dare almeno una speranza di pensionabilità al comparto. E’ stata eliminata dallo stesso Governo su input dei dirigenti: il salario accessorio se lo devono pensionare solo loro per diritto di casta, ed inoltre dare qualche spicciolo in più alla massa dei plebei potrebbe influire negativamente sui conti del fondo, che devono divorare come piranha senza essere disturbati dai pesciolini del comparto.
Perchè i sindacati non trovano un altro pupo  che elimini questa milionesima discriminazione tra dirigenza e comparto non dirigenziale? Basterebbe: :” Il trattamento economico accessorio viene computato ai fini del calcolo delle retribuzioni di cui al  comma 3 dell’articolo 51 e ai commi l e 6 dell’articolo 52 della legge regionale n.9/2015 indipendentemente dalla qualifica.”
Risposta: perchè questi sindacati per il comparto  si concentrano sulle stupidaggini (tipo la comunicazione del codice fiscale del coniuge), mentre nelle cose serie si impegnano affinchè il gioco continui senza intoppi a favore della dirigenza, che in servizio si è spolpata le risorse destinate ai dipendenti , e quando va in pensione si spolpa il fondo pensione (sempre a danno dei rimanenti).

Quando il contratto era una legge  c’era meno discriminazione,  perchè per i politici anche l’usciere in fin dei conti era un elettore e quindi un minimo di rispetto e considerazione gli veniva accordata; oggi i contratti li decide la casta dei nobili dirigenti con questi sindacati che fanno finta di fare il loro mestiere, ed i servi della gleba del comparto possono solo guardare il saccheggio dei loro stipendi e delle loro pensioni.
Vergogna!