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Codir.it => Discussioni Generali => Topic aperto da: rosario - Novembre 21, 2013, 08:41:14 am

Titolo: prepensionamento
Inserito da: rosario - Novembre 21, 2013, 08:41:14 am
la regione adesso vuole risolvere l'annoso problema dei precari mandando in pensione 2000 dipendenti aventi quota 97, ma non potrebbe mandarne molti di più se riprendesse in mano la vecchia proposta di un invio con penalità a chi non raggiunge tale quota? con l'aria che tira chi andrà in pensione tra dieci anni la penalità la subirà lo stesso.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: visitatore - Marzo 26, 2014, 08:30:52 am
si vocifera che i sindacati non vogliono i prepensionamenti per non perdere i soldi dell'iscrizione al sindacato
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: numa - Aprile 17, 2014, 06:09:55 pm
Purtroppo e' verosimile, stante che i guru  del sindacato sono tutti cinquntenni e devono scoppiare per altri 16 anni, ma stolti non sanno che presto devono tornare in ufficio a lavorare, e li li aspetto.
Saluti
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: rino - Aprile 18, 2014, 02:43:32 pm
Questa della contrarietà per questioni di tesseramento mi pare una leggenda metropolitana. Se il 100% dei dipendenti fosse tesserato si potrebbe sostenere che "ogni lasciata  è perduta", ma nella realtà
1. non è detto che il pensionando sia tesserato;
2. una tale politica rischierebbe di ottenere l'effetto opposto a quello cercato , ovvero rischierebbe di fare perdere una parte degli iscritti;
3. nei comunicati ufficiali , ad esempio del COBAS , viene auspicato un ritorno temporaneo alla "pre-fornero" per sfoltire gli organici.
In ogni caso discorsi del tipo "quello non vuole" , "ve ne accorgerete", ecc. non portano da nessuna parte, quel che occorre sono alcuni punti chiari e sostenibili da proporre con forza e costanza.
1. DAL PREPENSIONAMENTO LA REGIONE RISPARMIA, e questo è un punto incontrovertibile perchè la matematica non è un'opinione.
Un dipendente in servizio costa alla regione in via diretta ed indiretta.
Costi diretti : stipendio + salario accessorio.
Costi indiretti: costi di formazione,  costi per missioni, costi per visite fiscali, visite di controllo, costi di assicurazione, costi per arredi ed attrezzature di lavoro, quota parte relativi alla telefonia, internet, elettricità, riscaldamento, affitto locali, pulizia, manutenzione ecc.
A fronte di  tutte queste voci  dall'altra parte c'è la  pensione, e dal confronto  si può immediatamente riscontrare il risparmio.
2. IL PREPENSIONAMENTO NON LO INVENTA LA REGIONE SICILIANA, e questo è un punto storicamente accertato, quindi non si capisce  l'improvviso imbarazzo dei politici siciliani ad utilizzarlo.
Il prepensionamento è stato sempre utilizzato in periodi di crisi per sfoltire gli organici sia dalle ditte private che dagli enti pubblici economici, non economici, parastatali ecc.
Viene attualmente utilizzato anche nello Stato che  ultimamente ha addirittura rispolverato, udite udite, la legge 104 per favorire il prepensionamento.
Ne consegue che questa posizione di avversione al prepensionamento portata avanti dalla Regione Siciliana, come sempre sfasata rispetto alla logica e al resto d'Italia , è insostenibile, e se validamente contrastata alla fine cadrà.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: gian danilo - Aprile 22, 2014, 01:45:02 pm
Ciao rino una domanda..... e cosa ne pensi della MOBILITA' LUNGA?
cioe' gli ultimi dieci anni che separano dalla pensione io continuo a percepire lo stipendio con ritenute previdenziali previste e rimango a casa risparmiando su mensa accessori famp e locali con annessi e connessi poi allo scadere normale pensione e liquidazione? DIMMI LA TUA!!!
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: rino - Aprile 22, 2014, 07:02:34 pm
La mia è semplice.
Se devo scegliere una soluzione che  altri dovranno giudicare attuabile in pratica , e non solo in teoria, preferisco puntare su soluzioni collaudate.
Attualmente il prepensionamento con i requisiti pre-fornero è non solo ampiamente collaudato , ma anche praticato,  e si potrebbe estendere la deroga, ad esempio, per un quinquennio.
Personalmente renderei la deroga permanente , perché senza il timore di carognate del tipo legge fornero tantissimi dipendenti regionali continuerebbero a lavorare pur potendo andare in pensione.
Questo è un fenomeno statisticamente provato , basta vedere l’andamento nel tempo dei prepensionamento ex legge 104. Tantissimi dipendenti regionali, pur potendo da molti anni usufruire del prepensionamento hanno continuato a lavorare e probabilmente avrebbero raggiunto i limiti di età se la regione non avesse deciso di modificare la legge.
Infatti l’impennata di richieste si è avuta quando è stato chiaro che la politica , per motivi più che altro “giornalistici”,  si apprestava alla modifica, ed oggi è veramente singolare osservare che lo  Stato richiama la legge 104 per favorire il prepensionamento mentre  la Regione se ne è frettolosamente sbarazzata.
In generale penso che introdurre  la possibilità del prepensionamento nella Regione siciliana non comporterebbe una fuga in massa, perché tutti i dipendente vogliono avere la possibilità di decidere quando staccare la spina ma ritengo che la maggior parte non  lo vogliono fare.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: numa - Aprile 29, 2014, 08:51:58 am
Ma, non vedete che ci parliamo addosso? Una chicchierata al bar tra amici e nulla piu'.
I politici si affannano a tutelare i loro privileggi "immorali" non ci arrivano a capire i risparmi snellendo gli organici e continuare a fare le ritenute previdenziali fino al raggiungimento naturale del massimo previsto dalla fornero di 42 anni di contributi di piu non si puo' e'il massimo previsto per la costituzione della propria pensione, tranne che hanno gia' deciso non liquidare nemmeno quella per garantirsi a vita la loro.
I sindacati tessere o non tessere non fanno nulla e' un campo minato, per loro sono piu'impotanti i contributi regionali e statali se tirano troppo rischiano di perderli.
Io ho solo due anni di queste chiacchiere e dopo un bel vaffa a tutti.L'apertura serve per i meno 7,6,5,4,3, ma non capiranno mai.
MA MI VOLETE SPIEGARE A CHE COSA SERVE INSERIRE LE LETTERE DI VERIFICA, E CAVOLO,SEMBRA UN ULTERIORE LIMITE ALLA LIBERTA' DI COMUNICARE. CI RIPROVO..........
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: Shark - Maggio 05, 2014, 10:20:50 am
La verità e che i Politici continueranno a giocare con la pelle degli impiegati grazie sempre ai sindacati corrotti che manovrano ancora oggi la volontà delle persone.
Tra i miei colleghi, tanti sono coloro che scapperebbero da questa amministrazione regionale, che se pur fortunati e titolari di un posto ad oggi sicuro, avevano una certezza che gli è stata negata "PENSIONAMENTO CON 25 ANNI DI SERVIZIO". Chi fa le leggi, forse non tiene conto che lo status di impiegato oggi è legato principalmente per alcuni di noi nella veste di Funzionari nel dedicare attenzione a servizi più o meno astrusi da un punto di vista tecnico e legale, contornato di leggi ,decreti e articoli che per molti dei nostri colleghi è difficile interpretare e correlare con il poker o il solitario del proprio PC. Solo per alcuni è tornato il tempo di studiare, gli altri invece continuano a GIOCARE.
Penso che ognuno di noi oltre all'ufficio(SPERO) abbia una vita propria con passatempi vari e piacevoli, quindi perché non dare spazio e la possibilità di viversi decorosamente per chi ci"CAMPA"una discreta e "FOTTUTA" vecchiaia liberi e come gli pare? Nooooooo..........è molto meglio tenere al guinzaglio per altri 16 anni persone che come me, stanche mentalmente e non più motivate da questa amministrazione grottesca a grattarsi volutamente le P...., oppure dare un senso alla vita dei nostri giovani figli QUARANTENNI?????? Vivere la propria vita liberi per noi è un diritto, per altri non farla vivere è un AFFARE.....
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: rino - Maggio 07, 2014, 03:15:55 pm
Nei comunicati ufficiali  il COBAS  chiede l'applicazione della "pre-fornero" , se poi ai comunicati ufficiali non segue alcun reale impegno negli incontri con i vertici  politico- amministrativi francamente  non lo so.
Quel che so è che tutti i sindacati  non gradiscono perdere iscritti e possono essere giudicati dalla base in modo molto più efficace dei politici, perché il politico lo eleggi, il giorno dopo l’elezione cambia casacca, e te lo devi sorbire tuo malgrado per 5 anni, invece se il sindacato cambia casacca l’iscritto può immediatamente disdire l’iscrizione.
E’ vero che i sindacati troppo spesso aiutano il potere «politico-dirigenziale» a manovrare la massa degli impiegati, ma non penso che si tratti di corruzione. Si tratta piuttosto di un ciclo naturale , nascono piccoli e inkazzati, crescono e più crescono meno si inkazzano, alla fine gestiscono lo status quo in compartecipazione con il potere politico- amministrativo.
Certo guardando l'insieme dei sindacati del pubblico impiego in Sicilia il quadro è desolante e si finisce per aderire  al "meno peggio",  non per convinzione ma per mancanza di valide alternative .
Passando dal sindacato all'amministrazione le cose peggiorano, solo delusioni,   provenienti sia  dai vertici ( basta considerare le vicende giudiziarie dei vertici regionali) e sia dalla vita d'ufficio. E’ vero che molti funzionari annaspano in mezzo alle norme oppure hanno rinunciato ad impegnarsi, ma spesso sono abbandonati a sè stessi  e comunque preliminarmente occorre chiedersi cosa fa  la dirigenza , oltre a incassare stipendi da favola, quali esempi dà.
Non ho conoscenza di tutti i Dipartimenti e quindi non posso generalizzare, ma esistono casi in cui se c’è da prendere una patata bollente il direttore generale dall’alto dei sui 170.000€ incarica il capo area che dall’alto dei sui 100.000€ incarica il capo servizio che dall’alto dei suoi 90.000€ incarica il capo UOB complessa che dall’alto dei sui 80.000€ incarica il capo UOB semplice che dall’alto dei suoi 70.000€ incarica il funzionario direttivo, preferibilmente laureato, che dal basso dei suoi 35.000€ deve scottarsi le mani per tutti, e di fronte a questi esempi è grande la tentazione di "correlarsi" con il solitario del PC e mandare tutti a .......
Tanti anni fa i dirigenti erano pochi, si prendevano le loro responsabilità e soprattutto non pretendevano di fare i manager dove non c’è nulla di manageriale da fare, semplicemente lavoravano: in ufficio erano i primi ad entrare e gli ultimi ad uscire. Come funziona oggi è sotto gli occhi di tutti; poche righe più sotto in questo forum c'è un post intitolato "dal blog al forum" dove sono esposte alcune considerazioni interessanti sull'argomento.
In estrema sintesi con la l.r. 10/2000 l'area della dirigenza è stata espansa in maniera abnorme creando la 3^ fascia dirigenziale, conseguentemente  è stato trasferito una quota di lavoro dalla dirigenza verso il comparto perchè il neo-dirigente fa il manager ma il lavoro che faceva prima qualcuno lo deve fare, viceversa sono state trasferite  risorse economiche dal comparto verso la dirigenza per pagare l'aumento di spesa conseguente all'abnorme espansione dell'area della dirigenza . In questa operazione ai danni del comparto il sindacato non è esente da colpe, ma ha sostanzialmente le mani legati perchè in ogni sindacato sono  iscritti pochi dirigenti che contano più di centinaia di iscritti del comparto.
Dopo 30 anni in mezzo ad un simile pantano ne esci oggettivamente usurato,  e devi pure sopportare l'ostinazione dell'attuale governo regionale che nega il prepensionamento contro ogni logica considerato che lo stato ne sta facendo uso a piene mani ed  inoltre  la regione risparmierebbe.
L'attuale atteggiamento di chiusura verso il prepensionamento è insostenibile, e come tutte le "cose storte" sta in piedi soltanto o perchè si fa finta di non vedere o perchè ci si stanca prima di ottenere il risultato, ma se si insiste , se ne parla, si pressa il sindacato, ecc. alla fine questa "cosa storta" cadrà.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: NUMA - Maggio 16, 2014, 08:29:30 am
UDITE UDITE, L'INPS STA' PREPARANDO UNA CIRCOLARE PER SPIEGARE CHE LA LEGGE FORNERO NON RIGUARDA I DIPENDENTI PUBBLICI PER CUI SI RITORNA ALLE "QUOTE " ORA Q.97. AUGURI A TUTTI I PRE-FORNERO. AZZ.......
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: rino - Maggio 20, 2014, 02:12:21 pm
Questa discussione è intitolata prepensionamento ma in realtà dovrebbe intitolarsi "pensionamento", perchè prepensionamento è un titolo che evoca favoritismi invece qui si tratta di riappropriarsi di un diritto scippato a tutti i lavoratori da un'accolita di persone, chiamati onorevoli,  i quali mentre hanno deciso per sè pensioni e vitalizi dorati,  invece per i comuni mortali hanno stabilito che per andare in pensione non sono sufficienti nemmeno 40 anni di lavoro!!
E per convincerci ad ingoiare il rospo senza troppe proteste  hanno mandato al governo i professoroni, a cui si deve credere mentre ci spiegano che  ci tagliano le gambe per il nostro bene. In realtà non c'è nulla di tecnico e di obbligatorio, è la solita scelta politica di raccogliere nei “ piani bassi" della società i soldi che mancano per far quadrare i conti, ma nulla vieterebbe di raccoglierli una volta tanto nei piani alti.
Le norme pensionistiche sono un contratto a lungo termine con lo Stato  italiano che, mentre straccia il contratto stipulato con i comuni mortali e ne impone unilateralmente un altro ancora più gravoso, contemporaneamente afferma che le pensioni d'oro non si possono toccare e che è immodificabile il contratto con il quale   sono rientrati anonimamente e praticamente gratis i fondi illegalmente esportati all'estero.
Quindi il ritorno quantomeno alla pre-fornero andrebbe richiesto senza timidezze, perchè non si tratta di chiedere favori  , si tratta di affermare che ci siamo stancati di stringere continuamente la cinghia mentre chi comanda grazie ai nostri voti  pasteggia ogni giorno a caviale e champagne.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: rino - Luglio 06, 2014, 12:20:02 am
GdS on line del 5/7/2014

Prepensionamenti per risparmiare
La Regione vuole congelare gli effetti della riforma Fornero

L'idea è alleggerire gli organici della Regione. Dopo i rilievi della Corte dei Conti sul numero elevatissimo di dipendenti e sui costi ormai insostenibili, Crocetta è pronto a inserire in Finanziaria una norma per "immobilizzare" la legge per 3 anni.
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Come ho già detto: INSISTERE - INSISTERE – INSISTERE
 A tutti i livelli.
Pochi punti e chiari:
1. DAL PREPENSIONAMENTO LA REGIONE RISPARMIA
2. IL PREPENSIONAMENTO NON LO INVENTA LA REGIONE SICILIANA, quindi nessuna timidezza nel richiederlo.

L’atteggiamento di chiusura verso il prepensionamento è insostenibile, è come se il governo sostenesse che 2+2 fa 5 .
Se avremo la costanza di affermare che 2+2 fa 4 , senza stancarci e in tutte le sedi, politica, sindacato, giornali, ecc, alla fine il governo si dovrà allineare.

Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: rino - Luglio 21, 2014, 01:20:34 pm
Dalle notizie di stampa il cosiddetto "prepensionamento" sembrerebbe cosa fatta.
Ripeto che si dovrebbe parlare di pensionamento perchè qui non si stanno facendo favori a nessuno e la regione risparmia un sacco di soldi, che potrebbero aumentare con marginali modifiche giustificabili dalla urgente necessità di bilancio di aumentare la quota di risparmio ottenibile dall'operazione.
Le marginali  modifiche potrebbero essere:
1. quota 97 indipendente dall'età anagrafica
2. finestra della durata di un triennio a partire dall'entrata in vigore della legge.
Nulla di assurdo o di improponibile, si tratta di far valere il peso della categoria in termini di voti e di tessere sindacali
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: gino - Gennaio 13, 2015, 07:04:28 pm
Le attuali proposte di pensionamento sono vergognose, non solo stanno riproponendo una carognata in salsa sicula  paragonabile a quella attuata dalla coppia Monti-Fornero, ma addirittura la spacciano come un privilegio facendo riferimento alla pre-fornero.
In realtà  stanno cambiando unilateralmente le regole del gioco a danno di molti dipendenti poco prima della fine della partita, e questo è un comportamento meschino molto più grave del cambio delle regole nelle fasi iniziali della partita.
Se questa scorrettezza preparata da questo governo e dall'entourage tecnico-dirigenziale che lo supporta dovesse  concretizzarsi, le vittime dovrebbero avere memoria lunga e ricordarsene alla prossime elezioni.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: pasquale - Gennaio 14, 2015, 10:19:09 am
purtroppo si continua ad assistere impotenti alle prevaricazioni di sempre. in questo caso i sindacalisti che hanno i requisiti prefornero, pur di raggiungere il loro scopo sono disposti a firmare qualsiasi proposta. poco importa se a rimetterci il culo sono  altri costretti a restare. io come tanti quando sono stato assunto ho accettato delle regole ben precise "dovevo prestare un lavoro ed in cambio avrei avuto uno stipendio ben preciso, nonchè una pensione ad una certa data e con un importo ben preciso". è come se a partita iniziata si decide che a vincere non sarà più chi segna più gol ma chi ha realizzato più calci d'angolo. i sindacati tutti ( incluso i cobas)  dovevano opporsi alla porcata fornero e dovrebbero opporsi alle porcate che tentano di applicare adesso. porcate che premiano i soliti noti a discapito della massa.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: rino - Gennaio 14, 2015, 09:08:34 pm
Personalmente sono in disaccordo con diversi obiettivi strategici del Cobas, ed infatti ho disdetto l'iscrizione, però oggettivamente in tema di pensione non credo che si possa accusare quel sindacato di collusione:  nei comunicati si schiera chiaramente contro questa schifezza.
In generale non credo che la paternità di queste operazioni sia dei vertici sindacali, sarebbe masochistico.
Piuttosto esaminerei il ruolo del "cerchio magico"  tecnico-dirigenziale che circonda i soggetti politici al governo , che poi è quello che decide la stesura pratica dei provvedimenti sulla base delle linee guida ricevute e che, ferma restando la direzione generale tracciata dal potere politico, può variare anche significativamente  l'applicazione pratica dei provvedimenti.
Su questa emergenza auspicherei da parte dei sindacati un'attività di contrasto più stringente che evidenzi le contraddittorietà di questo D.L., perchè partendo dal dato fondamentale che dal pensionamento dei dipendenti la regione risparmia, lo scippo ai dipendenti che si vuole portare a termine farà diminuire le adesioni al pensionamento e conseguentemente il risparmio per la regione.
E' vero che hanno previsto il pensionamento forzato, ma bisogna vedere se è compatibile con la Costituzione e con lo Statuto siciliano.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: pasquale - Gennaio 19, 2015, 08:54:04 am
sempre che sia vero quel che si vocifera.
ma cosa potrai fare per contrastare un eventuale accordo tra governo e sindacati che prevede un calcolo pensionistico solo contributivo? andare in pensione su base volontaria o meno non avrà alcuna importanza. non sono un commercialista ma cancellandoci gli anni calcolati con il retributivo di fatto un buon 30% della pensione resterà nelle casse della regione. il sindacato DEVE invece battersi perchè i diritti acquisiti non vengano cancellati. a livello statale si discute già di riforma che permetta a chiunque di andare in pensione a 60 .... e per tutti. le penalità si fermano massimo ad un 10%.
mentre, se è vero,  i sindacati siciliani vogliono barattare un accordo prefornero applicabile  solo per un  triennio  con il passaggio definitivo al calcolo pensionistico SOLO contributivo.
ripeto sempre che sia vero ( ma non mi meraviglierei più di tanto se lo fosse) sai che fregatura quando andrai in pensione e ti mancheranno 400/500 euro in busta?
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: rino - Gennaio 19, 2015, 04:07:10 pm
Si possono far circolare le idee in questo forum e in altri simili e si possono pressare i due principali attori: la politica ed il sindacato.
La prima è sensibile soprattutto al voto elettorale, ed è lì che bisogna avere la memoria lunga; il secondo è sensibile soprattutto alle tessere d’iscrizione ed è lì che bisogna incidere iscrivendosi o cancellandosi in relazione alle politiche sindacali portate avanti.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: Osservatore - Marzo 11, 2015, 08:28:33 am
Modificare le pensioni poco prima del pensionamento è una porcata uguale a quella della legge Fornero, che oggi viene attaccata da tutti, anche da quelli che la votarono.
Vogliono cambiare le regole del gioco poco prima della fine della partita per motivi pubblicitari, perchè  il risparmio che intendono ricavare da questa carognata lo potrebbero ottenere riducendo uno qualsiasi dei moltissimi sprechi che sono sotto gli occhi di tutti.
Non capisco che c’entra la difesa  delle pensioni con la difesa  della clausola di salvaguardia, una furberia  che riguarda solo la dirigenza, o con la difesa  delle postazioni dirigenziali finte, o con la difesa dell’orario “ridotto” dalle 9 alle 13 prerogativa esclusivamente dirigenziale.
I sindacati dovrebbero separare le questioni, perchè altrimenti la difesa delle pensioni viene indebolita  dall’accostamento con altre questioni che sono indifendibili.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: Tano - Marzo 19, 2015, 07:31:10 pm
Crocetta non sa di che parla. Ha detto che gli assunti prima del 1986 che non accettano il prepensionamento sono soggetti che “vogliono fare i furbi”. Non sa che ci sono dipendenti che con la scaletta fatta da questi improvvisatori, che danno i numeri senza alcuna logica, pur essendo entrati ben prima del 1986 semplicemente non riusciranno a raggiungere la pensione, altro che fare i furbi.
Perchè si tirano  fuori i numeri a casaccio?
2018 poi 2019, poi 2020 , poi si ritorna a 2018, poi chi va in pensione  entro il 2015 non ha le penalizzazioni , gli altri invece si, ecc. ecc.
Scusate, ma sembrano scorregge  che assumono importanza solo in funzione del buco da cui escono!
Non c’è nulla da inventare, la pre-fornero si chiama legge sacconi , fu approvata solo pochi mesi prima  che la fornero partorisse quell’indecenza, e prevede una scalettatura fino al 31/12/2021.
Se si vuole applicare la pre-fornero  deve essere mantenuta la scalettatura fino al 31/12/2021.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: rino - Marzo 20, 2015, 06:59:04 pm
Attenzione, qui si sta giocando una partita complessa , con  diversi giocatori e obiettivi diversi. Prima la chiamata allo sciopero , poi il dietro front, mentre CGIL e UIL insistono. La confusione non manca e talvolta non è casuale.
A me pare che per la seconda finanziaria consecutiva si utilizzi l’argomento pensione    come  scudo per la difesa di altre posizioni che da sole avrebbero pochissimo seguito.
Dalle diverse bozze che abbiamo letto  è chiaro che Crocetta sta tentando per la seconda volta di ridurre i molti privilegi della dirigenza siciliana ed anche qualche privilegio sindacale, ed è altrettanto chiaro che la dirigenza,  pur avendo un suo sindacato, in realtà è poco avvezza alla lotta sindacale diretta: se lo sciopero non fosse stato revocato è probabile che l’adesione dei dirigenti sarebbe stata bassa.
E allora per la seconda finanziaria consecutiva spunta il prepensionamento, di cui la regione ha bisogno, ma accompagnato da penalizzazioni di vario genere capaci di suscitare le ire di migliaia di dipendenti pronti a difendere direttamente la pensione e, più o meno consapevolmente, anche i privilegi dei dirigenti e dei sindacalisti.
Alla fine , come nell’ultima finanziaria, si decide lo stralcio di tutto, con il risultato da una parte di vedere sfumare per un altro anno il prepensionamento, mentre dall’altra di vedere confermati per un altro anno i privilegi.
In pratica con questa tecnica che tiene  le bocce ferme pochi ci guadagnano ma molti ci perdono.
Il prepensionamento va separato dalle  altre questioni  e deve essere acquisito con la finanziaria e senza penalizzazioni che, per ammissione in TV dello stesso Baccei, sono una goccia nel mare e servono solo per dare un segnale politico.
Ma dove è scritto che questo segnale politico si deve dare azzoppando a tradimento le pensioni dopo oltre 30 anni di lavoro?
Un segnale politico si può dare eliminando la cosiddetta clausola di salvaguardia, che non si capisce perchè deve valere solo per la dirigenza, oppure eliminando le centinaia e centinaia di postazioni dirigenziali finte che sono state spesso sotto i riflettori della stampa anche nazionale.
Nel merito della proposta di prepensionamento questo valzer dei numeri è un’indecenza, sembra di assistere alle estrazioni del lotto 2018, 2019, 2016, 2020,2015, ....
Considerato che si tratta di applicare la pre-fornero, ossia la legge sacconi, va utilizzata la scaletta prevista da quella legge  che arriva fino al 31/12/2021.
In definitiva al momento non trovo motivi per rallegrarmi di questo passaggio all’ARAN della questione, anzi guardo a questa mossa con grande sospetto perchè l’ARAN ha molta competenza sui privilegi della dirigenza e dei sindacalisti, essendone la madre, ma non ha alcuna competenza in tema di pensioni e prepensionamenti.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: ex corsista L.R. 8/81 - Marzo 26, 2015, 12:43:14 pm
Il personale chiamato CORSISTA, EX L.R. 8/81, che rappresenta un buon numero di dipendenti con anzianità di servizio dal settembre 1981, se la finestra per il prepensionamento non verrà sposta al 2021 difficilmente potrà accedere al prepensionamento. Lo spostamento al 31/12/2021 consentirebbe a tutti di avere una anzianità contributiva di anni 40, requisito per la pensione di anzianità con la riforma Sacconi o pre-Fornero. Sicuramente in questo modo si azzererebbe il numero dei cosiddetti FURBI di cui parla il governatore Crocetta, che spesso parla senza sapere di cosa. I sindacati tutti dovrebbe spingere in tale direzione in quanto tale problematica sfugge ai più: governo, sindacati e personale interessato.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: Osservatore - Marzo 26, 2015, 05:50:23 pm
Leggendo il testo della finanziaria approvata dalla Giunta nella seduta del 20 marzo 2015 è probabile  che a Crocetta abbiano già assicurato un posto a Roma o a Bruxelles, quindi non si fa scrupolo di rapinare le pensioni dei propri dipendenti per «lanciare un segnale politico» a Roma.
Gli attuali deputati dell’ARS non dovrebbero assecondare il gioco di questo “signore” e dello staff tecnico – dirigenziale che gli scrive queste bozze,  e che sicuramente ha già un roseo futuro assicurato dopo questa vigliaccata che renderà invece grigio il futuro dei dipendenti regionali.
Anche il sindacato  ha i mezzi per impedire che questa azione vergognosa venga portata a compimento,   a meno che non decida di passare allo scambio sottobanco.
In qualunque contesto civile i patti si fanno prima e vanno rispettati.
Al momento dell'assunzione si instaura  un patto tra i  dipendenti e l’amministrazione relativo al trattamento pensionistico.
Crocetta non può violare il patto allineando a tradimento il sistema pensionistico regionale a quello statale, non può ripetere le stesse nefandezze attuate dalla fornero, dovrebbe invece seguire l’esempio di Renzi con jobs-act.
Con questa finanziaria siamo arrivati ad esagerazioni insopportabili, si vuole addirittura calpestare lo Statuto Siciliano a danno dei dipendenti regionali.
L'articolo 14 dello Statuto prevede che lo stato giuridico ed economico degli impiegati e funzionari della Regione deve essere  in ogni caso non inferiore a quello del personale dello Stato.
Il concetto è ribadito dalla LEGGE REGIONALE 29 luglio 1950, n. 65 con l'art.14 : gli impiegati della Regione godono dei benefici assistenziali previdenziali e di ogni altra natura corrisposti agli impiegati dello Stato ed in misura non inferiore.
Nelle amministrazioni statali ed anche negli enti locali  in caso di esuberi è stata applicata la pre-fornero, punto e basta.
Crocetta vuole attuare il prepensionamento con la pre-fornero per esuberi come nello stato e negli enti locali, ma intende aggiungere una penalizzazione assurda per dare “un segnale politico” a Roma.
Penalizzazione assurda sia perchè è disincentivante rispetto all'obiettivo da raggiungere, sia perchè aggiungendo le penalizzazioni rispetto a quanto operato nello Stato violano lo Statuto regionale.
Questa finanziaria deliberata dalla Giunta deve essere modificata per rispettare il patto con gli attuali dipendenti, sostituendo all'art 4 comma 1 le parole "destinatario delle disposizioni di cui all'art.10, commi 2 e 3, della legge regionale 9 maggio 1986, 21," con le parole:"assunto dopo la predetta data".
Questa  finanziaria deve essere modificata per armonizzarla con la legge Sacconi sostituendo all'art 5 comma 1 la data "31 dicembre 2020" con "31 dicembre 2021"
In questa finanziaria deve essere eliminato tutto il comma 3 dell'art 5 , che prevede una penalizzazione del 10% nonostante si tratti di prepensionamenti a causa di esuberi , perchè Crocetta non  può calpestare  lo Statuto Siciliano.
 A dare il "segnale politico" resti l'attuale comma 4 dell'art 5 ( che diventerebbe comma 3 nella nuova stesura), fermo restando che Crocetta i  veri segnali politici  li deve dare intervenendo sulle partecipate d'oro, sui i tanti cortigiani che lo circondano ,sulle spese pazze, sugli enti inutili che non chiudono mai , su affittopoli, sulle postazioni dirigenziali finte, sui  gabinettisti , sulle consulenze d’oro, ecc.  ecc.
In giro c’è poca fiducia e  troppa rassegnazione sul comportamento del sindacato in questa partita che si sta giocando all’ARAN.
Il sindacato farà quello che chiedono gli iscritti, ma gli iscritti devono farsi sentire!
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: LUPARELLO - Marzo 29, 2015, 11:54:48 pm
INTANTO APPRENDIAMO CHE IL COBAS-CODIR HA GIA’ RECEPITO, DIGERITO E VUOLE FARE DIGERIRE AI DIPENDENTI CHE VOLESSERO ACCEDERE AL PENSIONAMENTO CON LA NORMATIVA SACCONI, CHE NON AVREBBE MAI PENSATO DI RAPPRESENTARE UN’ANCORA DI SALVATAGGIO PER I PENSIONANDI, LA PENALIZZAZIONE DEL 10% IMPOSTA DA BACCEI SOLO PER DARE UN SEGNALE, CHE COME DALLO STESSO AMMESSO, RAPPRESENTA UNA GOCCIA D’ACQUA NEL MARE MAGNUM DEI RISPARMI DA CONSEGUIRE CON UNA VERA MANOVRA ECONOMICA DI RIGORE CHE VOLESSE VERAMENTE TAGLIARE GLI SPRECHI, LE REGALIE, ECC. ECC. DI CUI VI RISPARMIO IL RIEPILOGO. IL COBAS ACCETTANDO DETTA PENALIZZAZIONE, COSA POTRà ASPETTARSI PER I DIPENDENTI CHE VOLESSERO ANDARE IN PENSIONE DOPO QUESTA FINESTRA DI CUI SI PARLA? HANNO ALLORA RAGIONE QUINDI TUTTI COLORO CHE PENSANO CHE L’OBBIETTIVO DI QUESTO SINDACATO E’ QUELLO DI MANTENERE I PERMESSI ED ANDARE AVANTI CON LA PROPRIA PUTIA. SE E’ COSI’ E’ UN PERCORSO DI POCA LUNGIMIRANZA PERCHè RAPPRESENTA L’INIZIO DELLA FINE DELLA DIFESA DEI LAVORATORI SUL PIANO DEL PENSIONAMENTO, CHE FINIRà PER ALLINEARSI ALLA POSIZIONE DELLA CGIL CHE ADESSO CRITICA.
P.S. RICORDO AI COBAS CHE QUANTO MENO DOVREBBE CHIEDERE DI SPOSTARE LA FINESTRA AL 31/12/2021 PERCHè UN’INTERA CATEGORIA DI DIPENDENTI CHE HA UNA ANZIANITà A PARTIRE DEL 1981 POTRà RAGGIUNGERE I 40 ANNI DI CONTRIBUZIONE NEL 2021  >:( >:( >:( >:(
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: rino - Marzo 30, 2015, 05:03:08 pm
Già venduti! Leggere la fine del Comunicato stampa   del 28/3/2015 del Cobas che benedice il taglio del 10% per chi va in pensione  con le norme pre-fornero.
Perdono i dipendenti che usciranno  rimettendoci il 10% della pensione per il resto della loro vita; incassano sicuramente i sindacati con i permessi e altri favoritismi , e molto probabilmente i dirigenti con un ammorbidimento dell'attuale stesura della finanziaria sulla clausola di salvaguardia e riduzione delle postazioni diriginziali fittizie.
Inoltre in quel comunicato l'uscita dall'amministrazione viene presentato come un favoritismo ai dipendenti , invece in realtà vi stanno estorcendo un pizzo del 10%.
La regione ha un plateale esubero di dipendenti dei quali si deve disfare per risparmiare, e attualmente le pubbliche amministrazione in caso di esubero possono applicare la pre-fornero punto e basta, invece qui si sono inventati il pizzo del 10% e i sindacati sono pure d'accordo!
Questi sindacati sono diventati delle aziende il cui fine prioritario non sono i lavoratori ma la difesa dell'azienda e dei suoi introiti, e purtroppo mi devo ricredere  dando ragione ad alcuni interventi che dipingevano i sindacati come celatamente contrari al pensionamento, perchè interessati soprattutto  alla quota mensile d’iscrizione che in caso di pensionamento viene a mancare.
Il pizzo del 10% è solo il primo gradino , alla finanziaria dell'anno prossimo inventeranno altri argomento per giustificare il secondo passo: il completo allineamento con gli statali.
L’importante è che l’amministrazione contraccambi sul fronte dei permessi e quant’altro.

Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: Osservatore - Aprile 02, 2015, 06:24:20 pm
Molti mesi fa  alcuni intervenuti sul Forum dicevano che i sindacati erano contrari al pensionamento con la legge Sacconi, perchè sotto sotto sono interessati a ritardare il più possibile il pensionamento dei dipendenti per non perdere tessere e quindi introiti.
L’attuale comportamento dei sindacati conferma tale previsione e fa di questi sindacati siciliani i grandi difensori della legge fornero.
E’ indubbio che questa invenzione della penalizzazione del 10%, da applicare a vita, è stata immediatamente sposata dal sindacato, ed  è altrettanto certo che questa penalizzazione non ha alcun fondamento giuridico considerato che nello stato e negli enti locali l’applicazione della sacconi non ha comportato alcuna penalizzazione.
Perchè allora questa penalizzazione viene difesa dal sindacato?
Per due motivi : di cassa e di marketing
Questi sindacati operano come piccole aziende e la difesa degli introiti ( le trattenute sindacali) diventano l’obiettivo prioritario,  quindi  ogni elemento che possa scoraggiare il pensionamento, che si tradurrebbe in una diminuzione degli introiti, è il benvenuto.
Inoltre in questi sindacati-azienda gli iscritti diventano come clienti, e quindi ci sono clienti più o meno  buoni.
Gli “anziani” sono cattivi clienti perchè hanno pochi anni di trattenute da versare all’azienda, i “giovani” invece sono ottimi clienti; ne consegue un marketing aziendale disposto a scelte deleterie per i cattivi clienti se in cambio può ottenere l’approvazione e la fidelizzazione degli ottimi clienti.
La stessa asimmetria si riscontra nella riclassificazione del personale.
Sia chiaro che gli attuali “giovani” ottimi clienti, che il sindacato oggi compiace   con questo pegno del 10% da far pagare agli “anziani” , domani non saranno più in cima alla lista , e dovranno pagare a loro volta un pegno per compiacere clienti migliori di loro che nel frattempo il sindacato avrà acquisito.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: Nemo - Aprile 04, 2015, 12:08:29 am
Ma da che parte stanno i sindacati?
La CGIL vuole applicare a tutto l’universo la normativa statale della fornero delle lacrime, la CISL dice che la pre-fornero è inapplicabile ovvero bisogna applicare a tutto il mondo la fornero delle lacrime, il COBAS dice che chi vuole evitare la fornero delle lacrime deve pagare un pizzo del 10% per tutta la vita.
Questi sindacati invece di opporsi alla vergognosa legge fornero, ne sono diventati i migliori sponsor,  i severi custodi di un’applicazione di massa.
La legge forneo è entrata nel DNA dei sindacati  così profondamente che sono diventati più realisti del re, promotori di un’estensione totale , fautori di una politica di allineamento al ribasso; un ribasso progressivo e senza fine per finanziare il cerchio magico di Crocetta, le  partecipate d'oro, le spese pazze della politica, gli enti inutili che non chiudono mai , affittopoli, gettonopoli, le consulenze d’oro, il sistema Giachetto, i danni erariali dei dirigenti generali che non vengono recuperati, ecc. ecc.
In realtà nessun ostacolo giuridico impedisce l’applicazione della pre-fornero e da nessuna parte sono previste queste penalizzazioni perpetue che vogliono applicare in Sicilia. Nello stato e negli enti locali per risolvere problemi di esubero hanno applicato la pre-fornero, punto e basta.
In Sicilia i sindacati parlano di penalizzazioni, di allineamento al sistema statale, di inapplicabilità della pre-fornero , per compiacere le folle; questi sindacati se vedono un uomo camminare sulle sue gambe in un gruppo di azzoppati dalla fornero delle lacrime, lo additano come un privilegiato e corrono ad azzopparlo in nome di una uguaglianza che pesca negli incoffessabili istinti umani, del tipo “mal comune mezzo gaudio”.
Con questo modo di pensare è solo questione di tempo (c'è una finanziaria ogni anno) ma alla fine perderanno tutti i lavoratori, anche gli attuali compiaciuti che si ritroveranno spianati sul fondo del barile con paghe e pensioni peggiori delle attuali, in nome di un risparmio che possa garantire le risorse per la festa perpetua dei Crocetta, dei vari cerchi magici  e di tutto il circo Barnum che gira intorno.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: rosario - Aprile 04, 2015, 10:43:36 pm
ma c'è un laureato che mi possa spiegare che c.....o è una regione  a statuto speciale? nelle amministrazioni statali quando vogliono svecchiare promettono mare e monti. conosco amici del veneto che sono stati sommersi di somme extra pur di mandarli in prepensionamento con uno scivolo di 5 o addirittura di 10 anni. o amici a cui hanno dato una mobilità fittizia con  liquidazioni gonfiate ad oc. la nostra regione a statuto speciale, che piange un assurdo indebitamento regalatoci da politici ottusi, pur sapendo che otterrebbe grandissimi vantaggi economici dalla messa in  prepensionamento aspetta trepidante il battesimo del capriccioso bambino prodigio renzi. il nostro governatore vuole nascondere i veri problemi della regione  invitando l'opinione pubblica a guardare alla pagliuzza e scordandosi della trave....
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: Tano - Aprile 06, 2015, 11:34:26 pm
Non c’è dubbio che sulle pensioni la Sicilia può decidere autonomamente, ed è altrettanto certo che ovunque il prepensionamento è stato incentivato e non penalizzato per risolvere problemi di esubero.
Solo qui in Sicilia, dove governo e sindacati fanno a gara a chi è più schizofrenico, hanno inventato queste penalizzazioni a vita.
Per fargli tornare la ragione ci vorrebbe una bella batosta elettorale per i politici e una pioggia di disdette per i sindacati.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: rino - Aprile 08, 2015, 07:57:20 pm
Alla vigilia della “scopertura” delle carte  vanno fatte alcune puntualizzazioni sul tema:
1. la Sicilia non ha alcun obbligo di fare cassa  allineando totalmente le pensioni dei propri dipendenti al sistema statale, nè di introdurre penalizzazioni a vita per coloro che dovessero lasciare con le regole pre-fornero, quindi se il governo insistesse sarebbe una scelta non una necessità.
2. La Sicilia non ha alcuna necessità di fare cassa con le pensioni dei propri dipendenti perchè ha centinaia di voci di spreco, che non sto a ripetere,  dalle quali trarre i risparmi per far quadrare i conti, quindi se il governo insistesse sarebbe una scelta non una necessità.
3. Il comportamento dei sindacati è contraddittorio; invece di opporsi al continuo depauperamento delle pensioni, invece di lavorare per il superamento della legge-fornero delle lacrime , vogliono che si applichi a tutti (CGIL e CISL) oppure che venga penalizzato a vita chi dovesse lasciare con le regole pre-fornero (COBAS)
4. Dopo questa finanziaria la Sicilia non diventerà la Svizzera d’Italia.
Da questo quadro risulta evidente che se decideranno di penalizzare i dipendenti regionali, sarà una scelta di levare ai propri  dipendenti per regalare al cerchio magico di Crocetta ed a tutto il circo che gli gira intorno, appoggiata da sindacati dal comportamento incomprensibile
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: Osservatore - Aprile 13, 2015, 05:45:40 pm
Che strategia hanno i sindacati sulla questione pensioni?
Ne hanno una, o vanno a rimorchio del governo chiedendo solo qualche piccolo aggiustamento per salvare la faccia e poter cantar vittoria nei comunicati, utilizzando le pensioni come merce di scambio per accordi su altri temi?
Perchè i sindacati per superare la  legge fornero non si attestano sulla legge sacconi-berlusconi ( una coppia che sicuramente non può essere accusata di favoritismo nei confronti dei  lavoratori dipendenti), invece di inventare soluzioni peggiori?
Perchè nelle province siciliane per risolvere gli esuberi si è applicata la legge sacconi , punto e basta, e invece per risolvere gli esuberi della regione si inventano le penalizzazioni?
Perchè non si coglie l’occasione di questa opposizione crescente in Italia alla legge-fornero delle lacrime, dichiarando  la Sicilia regione de-fornerizzata?
Perchè non si afferma che con la stretta sulle pensioni del 2004 i dipendenti regionali hanno già dato tutto ed ora se il governo ha bisogno di soldi li deve prendere  dalle società partecipate, dai Cda super pagati , dalle consulenze milionarie, dai costi della politica,  dalle gettonopoli dei consigli comunali, dalle spese pazze dei gruppi all’ARS , dagli aeroporti , dai porti, dal consorzio autostrade siciliane, da affittopoli, dagli enti inutili che non chiudono mai ,dai danni erariali dei dirigenti generali che non vengono recuperati, dagli stipendi in deroga del cerchio magico di Crocetta, e dagli altri mille sprechi di questo circo equestre ?
Domande senza risposta.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: Tano - Aprile 16, 2015, 05:45:44 pm
Uno che dovrebbe essere ben informato ha scritto su un blog che l’ultima bozza prevede le seguenti penalizzazioni:
4% per il personale della categoria A;
6% per il personale della categoria B;
8% per il personale della categoria C;
10% per il personale della categoria D;
12% per il personale della fascia dirigenziale.
Sono contrario alle penalizzazioni perchè i pensionamenti per ridurre gli esuberi nel pubblico impiego non hanno mai subito penalizzazioni, che sono illogiche perchè contrarie all’obiettivo da raggiungere .
Però , visto che vengono presentati numeri, i numeri vanno letti ma anche capiti.
Qui si propone di tagliare il 10% ad un D con il CUD intorno a 35.000 euro , 8% -6%-4% al resto del comparto che guadagna meno, ed il 12% ad un dirigente con il CUD oscillante tra 80.000 e 110.000 euro, dirigenti generali esclusi!
In pratica le penalizzazioni sostanziali se le carica il comparto non dirigenziale, guarda caso.
Qui fino a quando non si capisce che queste bozze le scrivono i dirigenti, i quali hanno un contratto completamente diverso e sono CONTROPARTE, il comparto non dirigenziale la prenderà in saccoccia sempre e su tutto il fronte: stipendi, diritti, doveri, ed anche quando finalmente potrà andare in pensione.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: rino - Aprile 17, 2015, 08:02:25 pm
17/4/2015 ore 19
LIVE-Sicilia titola : Pensioni dei regionali, rottura sindacati-Baccei - Sciopero generale e unitario il 29 aprile

Se i sindacati unitariamente e con chiarezza chiameranno i dipendenti regionali allo sciopero generale per difendere le proprie pensioni da questo vile attacco, allora sarà il momento di rispondere , almeno una volta nella vita, tutti e in massa, iscritti e non iscritti , “credenti e non credenti” nel sindacato.
Se arriveranno 10.000 dipendenti a Palermo, se gli uffici dovranno chiudere causa partecipazione massiccia allo sciopero, non ci saranno Baccei  o Faraoni che possano arrestare l’onda
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: marc - Aprile 23, 2015, 12:32:57 pm
scusate
ma perchè a nessun sindacalista  viene in mente l'idea che per accettare un pensionamento anticipato invece di penalizzazione io VOGLIO un incentivo altrimenti non vado via tanto con il mio pensionamento anticipato è la sola amminiistrazione a guadagnarci e dovrei anche accettare una penalizzazione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1
vi esmbra una assurdità
ma nessuno ha provato nemmeno a pensare una "follia" del genere
bisogna andare dietro alle stronzate di Baccei(leggi Renzi)che in ginocchio esegue le disposizioni romane(mentre quello romano esegue quelle europee)
l'ultimo cretino arrivato che girando la ruota della fortuna ha avuto il culo di azzeccare la casella giusta grazie al polticamente corretto di quei coglioni ex pci che gli hanno dato filo all'inizio   oggi fedeli servi in attesa di essere reinseriti nelle liste di ..............assunzioni in parlamento
al loro confronto Razzi è un.............. uomo libero
ci vediamo 
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: Tano - Aprile 24, 2015, 08:52:38 pm
Crocetta e i deputati tutti dell'ARS sappiano che Baccei vuole percorrere la strada delle fornero e dei monti, ossia di gente che ha creato un immenso danno per poi sparire dal panorama politico.
A meno che non vogliano percorre la stessa strada dovrebbero presentare significativi emendamenti a questa schifezza chiamata finanziaria 2015, perchè i regionali e tutti i loro parenti in "età da voto" avranno memoria lunga.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: rino - Aprile 28, 2015, 11:05:53 am
Crocetta ha deciso di “regalarci” un futuro grigio, in cui la speranza  viene sostituita dal timore per il domani, che ormai si attende  peggiore rispetto all’oggi.
Questa coltellata alle spalle, sotto gli ordini di proconsoli romani che fatto il lavoro sporco ritorneranno nelle loro sedi dorate, serve solo per raccogliere soldi da sperperare in questo circo delle meraviglie, in cui i dipendenti regionali vengono spremuti per far scialare il cerchio magico di Crocetta e tutta la giostra che gli gira intorno.
Quello di domani ha tutte le premesse per essere il più grande sciopero dei dipendenti della regione siciliana e degli enti collegati.
A tutti gli indecisi dico che non ci sono scuse che tengono, ed auguro che almeno una volta nella vita possano dire: io c’ero!
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: Novità - Maggio 13, 2015, 10:14:49 am
GdS del 13/5 titola: Errore nella riforma delle pensioni. Ora serve un nuovo voto all’Ars.
Questi "signori" sono stati così infoiati nel calpestare i diritti acquisiti che hanno scritto un testo grossolano, con numerose ripetizioni , termini ambigui e senza il conforto di calcoli seri alle spalle. Significativa è la clausola ripetuta ben due volte che in ogni caso non si può scendere sotto il trattamento statale. Una precisazione che dimostra il vergognoso comportamento di crocetta , baccei & C., "signori" che hanno affondato il coltello a occhi chiusi, tanto che gli frega la carne è quella degli altri, e che hanno dovuto inserire quella precisazione perchè neanche loro sanno fino a che profondità hanno tagliato e temono di essere andati addirittura oltre il consentito!
Se realmente la questione dovesse ritornare in aula si dovrebbe tentare di ottenere una riduzione delle penalizzazioni ed una estensione almeno fino al 2021 della finestra pre fornero, utilizzando anche la vicinanza di una tornata di elezioni amministrative in cui questi "signori" saranno ringraziati per il bel regalo fatto ai dipendenti.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: Vergogna - Maggio 15, 2015, 02:52:03 pm
E’ una vergogna fino alla fine.
Privilegiati in servizio e privilegiati in pensione, e sempre a spese del comparto non dirigenziale.
Questa novità del presunto errore in finanziaria sull’espressione trattamenti stipendiali complessivi , in realtà è una manovra per fare un grosso regalo alla dirigenza.
Nella finanziaria non c’è  errore, i  trattamenti stipendiali complessivi non significano solo lo stipendio tabellare, ma anche l’anzianità, ecc., basta vedere un cedolino dove alla fine di una somma con varie voci, c’è scritto totale voci stipendiali.
Per la dirigenza a quel totale voci stipendiali , aggiungendo una parte del salario accessorio, precluso invece al comparto, si ottiene il totale della retribuzione lorda che ovviamente è sensibilmente maggiore.
L’attuale testo della finanziaria considera il totale voci stipendiali escludendo il salario accessorio per tutti, dirigenti e non, quindi quello di Leotta è un intervento politico travestito da intervento tecnico per  fare un grosso regalo alla dirigenza, e probabilmente ritiene di farlo passare senza che nessuno se accorga.
Perchè questo grosso regalo non lo spalmano su tutti i pensionandi riducendo le penalizzazioni , ad esempio da 10% a 8% e da 15% a 12%?
E’ mai possibile che i dipendenti del comparto, il cui salario accessorio rimarrebbe escluso dalla novità, devono essere penalizzati fino alla fine?
E’ una vergogna!
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: Osservatore - Maggio 17, 2015, 07:49:33 pm
Nella finanziaria non c’è alcun errore.
Questa dell’errore è una favola  inventata per mascherare da intervento tecnico quello che in realtà è un tentativo  di  cambiare il testo approvato per fare un regalo esclusivamente ai dirigenti, in quanto  il comparto non  trarrebbe alcun vantaggio dalla novità che si vuole introdurre.
Visto che si vuole fare un regalo, perchè deve essere camuffato da intervento tecnico e non si dicono le cose  chiaramente?
Perchè di questi aggiustamenti in salsa sicula ne devono beneficiare  esclusivamente i dirigenti?
Se si vuole fare un regalo non sarebbe giusto indirizzarlo a tutti riducendo le penalizzazioni  , invece di inventare questa modifica ad esclusivo beneficio della dirigenza?
Per confondere le acque è partita la disinformazione, diffondendo la bufala che con l’attuale testo la pensione verrebbe  calcolata solo sullo stipendio tabellare, in modo che anche il comparto abbia l’illusione di ricevere un vantaggio dalla novità che vorrebbe introdurre  Leotta.
Non è così ed è facile verificarlo guardando i cedolini dello stipendio.   Il totale voci stipendiali non è solo il tabellare ma una somma di varie voci,  e per il comparto non dirigenziale coincide con il totale della retribuzione lorda, per cui cambiando la parola stipendio con la parola retribuzione,  non cambia nulla.
Invece la dirigenza dopo il totale voci stipendiali ha altre ulteriori voci che sommate portano alla retribuzione lorda , ovviamente superiore al totale voci stipendiali, ecco il motivo per cui si vuole cambiare la parola stipendio con la parola retribuzione.
Se si vuole un ammorbidimento sulle pensioni che sia indirizzato a tutti, riducendo le  penalizzazioni, ad esempio da 10% a 8% , da 15% a 12%, da 90% a 92% e da 85% a 88%.
Il proconsole romano Baccei ha tagliato senza guardare in faccia nessuno, non sapendo che qui nel regno delle due Sicilie invece da sempre ci sono i distinguo tra i figli e i figliastri.
Leotta tenterà di “aggiustare” le cose per i dirigenti, e gli interessi dei dipendenti del comparto non dirigenziale da chi saranno difesi? Dal sindacato?
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: max - Maggio 18, 2015, 12:06:47 pm
Beh! Pian pianino la verità sta venendo a galla.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: Vergogna - Giugno 05, 2015, 08:32:52 pm
Detto fatto. I dirigenti si sono fatta la leggina che gli permetterà di aumentarsi considerevolmente la pensione alla faccia di tutti gli altri con il trucchetto di cambiare la parola stipendio con la parola retribuzione.
E’ il DL n.  997  del  29-05-2015 consultabile sul sito dell’ARS dal titolo <  Legge regionale 7 maggio 2015, n. 9 'Disposizioni programmatiche e correttive per l'anno 2015. Legge di stabilità regionale'. Modifica degli articoli 51 e 52' > che è stato assegnato all’esame della prima commissione.
Perchè non hanno agevolato tutti i dipendenti diminuendo le penalizzazioni per tutti o facendo entrare il FAMP  nella base pensionabile  invece di fare un grosso regalo esclusivamente alla dirigenza?
E’ semplicemente vergognoso!
Beato chi riuscirà a fuggire da questa amministrazione inqualificabile.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: Tano - Giugno 17, 2015, 07:22:35 pm
Un ringraziamento ai colleghi  che hanno avuto l'opportunità di "ringraziare" Crocetta per il magnifico regalo che ci ha fatto in tema di pensioni.
Aspetto con impazienza un turno elettorale nella zona di residenza che  dia anche a me  l'opportunità di porgere i dovuti "ringraziamenti" a questo presidente.
Intano la dirigenza sta cercando di aggiustarsi alla grande la pensione con il disegno di legge Leotta già presentato, che prevede  il cambio della parola "stipendio" con la parola "retribuzione".
Ed al comparto chi ci pensa?
Come sempre figli di nessuno.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: Vergogna - Giugno 18, 2015, 10:30:10 pm
Il DDL 997 Leotta , che con  la furbata di sostituire la parola stipendio con la parola retribuzione vuole aumentare la pensione soltanto ai dirigenti, è stata  una iniziativa presa senza il parere  dell'oste (Baccei) ed ovviamente aumenta la spesa rispetto a quanto preventivato.
Baccei ,  stanco di tutte queste manovre siculiote (come prima di lui  si era stancata la Castronovo), probabilmente  ha deciso di non  opporsi più alle porcate inventate dagli isolani, purchè i maggiori esborsi vengano compensati da equivalenti risparmi e la sua figura venga preservata .
Il sacco da cui pescare le risorse necessarie a  maggiorare la pensione dei dirigenti senza sforare i conti è subito trovato: il resto dei dipendenti (figli di nessuno).
Infatti Baccei ha presentato un emendamento al DDL 997 Leotta in cui prevede di corrispondere la buonuscita soltanto quando il dipendente raggiungerà i limiti di pensionamento secondo la legge fornero.
Come si usa dire è stata trovata la quadra: i maggior esborsi per le pensioni  dei dirigenti previsti dal DDL Leotta saranno compensati dalle buonuscite del resto dei dipendenti, corrisposte soltanto dopo diversi anni dal pensionamento.
Per diversi anni il sovrappiù elargito ai dirigenti grazie all'iniziativa di Leotta sarà più che compensato dal risparmio sulle buonuscite di tutti, ed i conti di Baccei saranno salvi.
Una vergogna senza fine, una classe dirigente che si fa le leggi a proprio uso e consumo e a danno della maggioranza  ed il sindacato che sta a guardare nella migliore delle ipotesi ;  in realtà  fa di peggio :accende i riflettori su questioni secondarie ( tipo i 120 giorni) lasciando in ombra le questioni rilevanti ( il premio alle pensioni della dirigenza a spese di tutti i rimanenti dipendenti con il differimento delle liquidazioni a quando si raggiungeranno i requisiti fornero).
Invece di opporsi al  DDL 997 questi sindacati si inventano specchietti per allodole ( o per i polli, e sono tantissimi) in modo da dare l’impressione che su questo DDL sia a favore di tutti,   invece , tolte le "minchiate" per fare nebbia, è un'altra tremenda mazzata per i dipendenti del comparto.
La storia si ripete immutata.
Quindici anni fa un 7° livello guadagnava 100 ed un 8° livello 120. Poi con i contratti stipulati dopo  la legge 10/2000 questi sindacati agli 8° livello raddoppiarono la retribuzione a 240 mentre ai 7° livello cambiarono il nome: ora si chiamano funzionari direttivi e sono tutti contenti, ma non hanno la retribuzione raddoppiata.
Anche allora i sindacati distoglievano dalle questioni rilevanti e invitavano a battere le mani, perchè la fuga in avanti della dirigenza avrebbe tirato la volata al comparto! Come è andata a finire questa corsa è sotto gli occhi di tutti.
Con questi  sindacati il comparto non dirigenziale resterà sempre quello che è sempre stato: parco buoi/carne da macello.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: Alfonso - Luglio 06, 2015, 09:57:38 am
Sarebbe interessante ed anche corretto che qualche collega dirigente sindacale comenta quanto  scritto nell' intervento precedente.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: rosario surrusca - Luglio 06, 2015, 08:43:30 pm
mettiti l'anima in pace. sono troppo impegnati nella caccia alle iscrizioni per preoccuparsi di problematiche del comparto.
solo se ti iscrivi avrai risposte
oppure devi sparare a zero al sindacato cobas e vedrai che immediatamente qualcuno ti risponderà per le rime.
oramai anche i cobas sono solo interessati alla tessera ahimè.....
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: Alfonso - Luglio 17, 2015, 08:49:28 am
Sarebbe interessante ed anche corretto che qualche collega dirigente sindacale commenta quanto  scritto nell'intervento precedente.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: Nemo - Settembre 30, 2015, 09:17:24 pm
Alfonso merita una risposta. Nulla di nuovo sotto il sole .
 I dirigenti hanno una parte del salario accessorio nella pensione, il comparto no
 I dirigenti non hanno il salario accessorio decurtato per le assenze, il comparto si.
 I dirigenti riscattano la laurea con una bazzecola, il comparto con un mutuo.
 I dirigenti vengono trasferiti su base volontaria , invece da tempo è già iniziata  la deportazione forzosa dei funzionari, per ora piano piano, e alla fine dei colloqui di questi giorni prenderà il via alla grande .
 I dirigenti effettuano mediamente una prestazione lavorativa decisamente inferiore alle 36 ore settimanali, il comparto effettua tutte le 36 ore.
 Se c'è da interpretare una norma che interessa i dirigenti, allora tutti si impegnano nelle deduzioni più fantasiose per sostenere una tesi a loro favorevole , mentre se  la norma riguarda il comparto si impegnano per un'interpretazione sfavorevole.
 I dirigenti negli ultimi quindici anni hanno raddoppiato la retribuzione e quindi la pensione mentre il comparto in confronto è rimasto  fermo .
 I dirigenti talvolta sono impiegati in lavori fittizi o dequalificati ma comodi , ed il  lavoro  qualificato che dovrebbero fare viene trasferito "a gratis" ai funzionari.
Questo delle pensioni quindi è solo l'ultimo tassello di un quadro chiaro già da tempo , che non viene visto perchè non si vuole vedere.
La leggenda dice che la responsabilità di questo stato di cose è della politica, ma è una falsa leggenda..
Fatta 100 la responsabilità , 30 è della politica ma 70 è del sindacato.
Con una grande beffa: il sindacato prende i soldi e la forza dal comparto non dirigenziale , ma poi li impiega per costruire questi "giocattoli d'oro" per i dirigenti.  E per giunta a spese del comparto non dirigenziale che in questi 15 anni  è stato spremuto per trasferire risorse al comparto dirigenziale.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: Vergogna - Dicembre 20, 2015, 03:55:37 pm
Vergogna senza fine . Da repubblica palermo del 20/12/2015, modifica alla finanziaria :"In cambio di una modifica alla norma taglia-salario ai dirigenti che guidano uffici con poco carico di lavoro" ci sarà una norma taglia liquidazione per tutti i dipendenti.
Sono 15 anni che questo esercito di dirigenti di 3^ fascia si sta riempendo le tasche a spese di tutti gli altri dipendenti e continua a riempirsele fino alla fine. Ora tagliano le liquidazioni per permettere ad una marea di pseudo dirigenti, manager del nulla, di continuare a papparsi tutti gli annessi e connessi allo stipendi base , perchè ormai  sono abituati a 80/100.000 € l'anno (dirigenti generali esclusi) e non possono vivere con 50/60.000€ l'anno.
Una vergogna immensa , da regione delle banane, e vedrete che tutti i sindacati non muoveranno un dito di fronte all'ennesima rapina ai danni del comparto.
Se non si hanno interessi particolari e personali non si capisce perchè  un dipendente del comparto non dirigenziale dovrebbe pagare una tessera a questi sindacati.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: Nemo - Febbraio 13, 2016, 06:35:00 pm
Fatti non parole.
Da qualche tempo c’è l’obbligo di pubblicare i decreti, anche quelli di conferimento pensione. (Regione Siciliana/ Funzione Pubblica/ link Fondo Pensione / Decreti Dirigenziali).
Le ritenute previdenziali per la pensione sul salario accessorio  le pagano sia i dirigenti che i dipendenti non dirigenti, però andando a vedere i decreti di pensionamento il salario accessorio viene conteggiato solo ai dirigenti, che in sicilia si fanno le leggi a loro esclusivo vantaggio( un leotta si trova sempre) e se le leggi non gli riescono abbastanza vantaggiose, si fanno anche le interpretazioni delle leggi per compensare ad eventuali mancanze.
Ci fosse qualche sindacalista che avesse qualcosa da dire su questa insopportabile discriminazione tra dirigenza e comparto su un argomento importantissimo: silenzio tombale.
Una vergogna infinita.
Ma in fondo il comparto si merita questo, altrimenti non avrebbe questi sindacalisti che da 15 anni sono totalmente sbilanciati a favore della dirigenza e a danno del comparto.
Titolo: Re:prepensionamento
Inserito da: snupi - Marzo 02, 2016, 11:25:56 am
I dirigenti hanno trovato  Leotta per far inserire il loro ricchissimo salario accessorio nel calcolo della pensione , mentre il comparto prende una miseria e quella stessa miseria non entra nella base pensionabile.
Andate a vedere i decreti di pensionamento pubblicati , i dirigenti si stanno facendo pensioni da nababbi, le retribuzioni da favola che si sono intascate per 15 anni con migliaia di postazioni dirigenziali finte (e strapagate grazie a questi sindacati), se le stanno trasportando con l’operazione Leotta nella pensione a carico del fondo pensioni, ecco perchè sono così attenti al fondo pensioni.
In questa finanziaria c’era una norma per il famp mensile, che avrebbe potuto dare almeno una speranza di pensionabilità al comparto. E’ stata eliminata dallo stesso Governo su input dei dirigenti: il salario accessorio se lo devono pensionare solo loro per diritto di casta, ed inoltre dare qualche spicciolo in più alla massa dei plebei potrebbe influire negativamente sui conti del fondo, che devono divorare come piranha senza essere disturbati dai pesciolini del comparto.
Perchè i sindacati non trovano un altro pupo  che elimini questa milionesima discriminazione tra dirigenza e comparto non dirigenziale? Basterebbe: :” Il trattamento economico accessorio viene computato ai fini del calcolo delle retribuzioni di cui al  comma 3 dell’articolo 51 e ai commi l e 6 dell’articolo 52 della legge regionale n.9/2015 indipendentemente dalla qualifica.”
Risposta: perchè questi sindacati per il comparto  si concentrano sulle stupidaggini (tipo la comunicazione del codice fiscale del coniuge), mentre nelle cose serie si impegnano affinchè il gioco continui senza intoppi a favore della dirigenza, che in servizio si è spolpata le risorse destinate ai dipendenti , e quando va in pensione si spolpa il fondo pensione (sempre a danno dei rimanenti).

Quando il contratto era una legge  c’era meno discriminazione,  perchè per i politici anche l’usciere in fin dei conti era un elettore e quindi un minimo di rispetto e considerazione gli veniva accordata; oggi i contratti li decide la casta dei nobili dirigenti con questi sindacati che fanno finta di fare il loro mestiere, ed i servi della gleba del comparto possono solo guardare il saccheggio dei loro stipendi e delle loro pensioni.
Vergogna!