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Inserito da: snupi
« il: Marzo 02, 2016, 11:25:56 am »

I dirigenti hanno trovato  Leotta per far inserire il loro ricchissimo salario accessorio nel calcolo della pensione , mentre il comparto prende una miseria e quella stessa miseria non entra nella base pensionabile.
Andate a vedere i decreti di pensionamento pubblicati , i dirigenti si stanno facendo pensioni da nababbi, le retribuzioni da favola che si sono intascate per 15 anni con migliaia di postazioni dirigenziali finte (e strapagate grazie a questi sindacati), se le stanno trasportando con l’operazione Leotta nella pensione a carico del fondo pensioni, ecco perchè sono così attenti al fondo pensioni.
In questa finanziaria c’era una norma per il famp mensile, che avrebbe potuto dare almeno una speranza di pensionabilità al comparto. E’ stata eliminata dallo stesso Governo su input dei dirigenti: il salario accessorio se lo devono pensionare solo loro per diritto di casta, ed inoltre dare qualche spicciolo in più alla massa dei plebei potrebbe influire negativamente sui conti del fondo, che devono divorare come piranha senza essere disturbati dai pesciolini del comparto.
Perchè i sindacati non trovano un altro pupo  che elimini questa milionesima discriminazione tra dirigenza e comparto non dirigenziale? Basterebbe: :” Il trattamento economico accessorio viene computato ai fini del calcolo delle retribuzioni di cui al  comma 3 dell’articolo 51 e ai commi l e 6 dell’articolo 52 della legge regionale n.9/2015 indipendentemente dalla qualifica.”
Risposta: perchè questi sindacati per il comparto  si concentrano sulle stupidaggini (tipo la comunicazione del codice fiscale del coniuge), mentre nelle cose serie si impegnano affinchè il gioco continui senza intoppi a favore della dirigenza, che in servizio si è spolpata le risorse destinate ai dipendenti , e quando va in pensione si spolpa il fondo pensione (sempre a danno dei rimanenti).

Quando il contratto era una legge  c’era meno discriminazione,  perchè per i politici anche l’usciere in fin dei conti era un elettore e quindi un minimo di rispetto e considerazione gli veniva accordata; oggi i contratti li decide la casta dei nobili dirigenti con questi sindacati che fanno finta di fare il loro mestiere, ed i servi della gleba del comparto possono solo guardare il saccheggio dei loro stipendi e delle loro pensioni.
Vergogna!
Inserito da: Nemo
« il: Febbraio 13, 2016, 06:35:00 pm »

Fatti non parole.
Da qualche tempo c’è l’obbligo di pubblicare i decreti, anche quelli di conferimento pensione. (Regione Siciliana/ Funzione Pubblica/ link Fondo Pensione / Decreti Dirigenziali).
Le ritenute previdenziali per la pensione sul salario accessorio  le pagano sia i dirigenti che i dipendenti non dirigenti, però andando a vedere i decreti di pensionamento il salario accessorio viene conteggiato solo ai dirigenti, che in sicilia si fanno le leggi a loro esclusivo vantaggio( un leotta si trova sempre) e se le leggi non gli riescono abbastanza vantaggiose, si fanno anche le interpretazioni delle leggi per compensare ad eventuali mancanze.
Ci fosse qualche sindacalista che avesse qualcosa da dire su questa insopportabile discriminazione tra dirigenza e comparto su un argomento importantissimo: silenzio tombale.
Una vergogna infinita.
Ma in fondo il comparto si merita questo, altrimenti non avrebbe questi sindacalisti che da 15 anni sono totalmente sbilanciati a favore della dirigenza e a danno del comparto.
Inserito da: Vergogna
« il: Dicembre 20, 2015, 03:55:37 pm »

Vergogna senza fine . Da repubblica palermo del 20/12/2015, modifica alla finanziaria :"In cambio di una modifica alla norma taglia-salario ai dirigenti che guidano uffici con poco carico di lavoro" ci sarà una norma taglia liquidazione per tutti i dipendenti.
Sono 15 anni che questo esercito di dirigenti di 3^ fascia si sta riempendo le tasche a spese di tutti gli altri dipendenti e continua a riempirsele fino alla fine. Ora tagliano le liquidazioni per permettere ad una marea di pseudo dirigenti, manager del nulla, di continuare a papparsi tutti gli annessi e connessi allo stipendi base , perchè ormai  sono abituati a 80/100.000 € l'anno (dirigenti generali esclusi) e non possono vivere con 50/60.000€ l'anno.
Una vergogna immensa , da regione delle banane, e vedrete che tutti i sindacati non muoveranno un dito di fronte all'ennesima rapina ai danni del comparto.
Se non si hanno interessi particolari e personali non si capisce perchè  un dipendente del comparto non dirigenziale dovrebbe pagare una tessera a questi sindacati.
Inserito da: Nemo
« il: Settembre 30, 2015, 09:17:24 pm »

Alfonso merita una risposta. Nulla di nuovo sotto il sole .
 I dirigenti hanno una parte del salario accessorio nella pensione, il comparto no
 I dirigenti non hanno il salario accessorio decurtato per le assenze, il comparto si.
 I dirigenti riscattano la laurea con una bazzecola, il comparto con un mutuo.
 I dirigenti vengono trasferiti su base volontaria , invece da tempo è già iniziata  la deportazione forzosa dei funzionari, per ora piano piano, e alla fine dei colloqui di questi giorni prenderà il via alla grande .
 I dirigenti effettuano mediamente una prestazione lavorativa decisamente inferiore alle 36 ore settimanali, il comparto effettua tutte le 36 ore.
 Se c'è da interpretare una norma che interessa i dirigenti, allora tutti si impegnano nelle deduzioni più fantasiose per sostenere una tesi a loro favorevole , mentre se  la norma riguarda il comparto si impegnano per un'interpretazione sfavorevole.
 I dirigenti negli ultimi quindici anni hanno raddoppiato la retribuzione e quindi la pensione mentre il comparto in confronto è rimasto  fermo .
 I dirigenti talvolta sono impiegati in lavori fittizi o dequalificati ma comodi , ed il  lavoro  qualificato che dovrebbero fare viene trasferito "a gratis" ai funzionari.
Questo delle pensioni quindi è solo l'ultimo tassello di un quadro chiaro già da tempo , che non viene visto perchè non si vuole vedere.
La leggenda dice che la responsabilità di questo stato di cose è della politica, ma è una falsa leggenda..
Fatta 100 la responsabilità , 30 è della politica ma 70 è del sindacato.
Con una grande beffa: il sindacato prende i soldi e la forza dal comparto non dirigenziale , ma poi li impiega per costruire questi "giocattoli d'oro" per i dirigenti.  E per giunta a spese del comparto non dirigenziale che in questi 15 anni  è stato spremuto per trasferire risorse al comparto dirigenziale.
Inserito da: Alfonso
« il: Luglio 17, 2015, 08:49:28 am »

Sarebbe interessante ed anche corretto che qualche collega dirigente sindacale commenta quanto  scritto nell'intervento precedente.
Inserito da: rosario surrusca
« il: Luglio 06, 2015, 08:43:30 pm »

mettiti l'anima in pace. sono troppo impegnati nella caccia alle iscrizioni per preoccuparsi di problematiche del comparto.
solo se ti iscrivi avrai risposte
oppure devi sparare a zero al sindacato cobas e vedrai che immediatamente qualcuno ti risponderà per le rime.
oramai anche i cobas sono solo interessati alla tessera ahimè.....
Inserito da: Alfonso
« il: Luglio 06, 2015, 09:57:38 am »

Sarebbe interessante ed anche corretto che qualche collega dirigente sindacale comenta quanto  scritto nell' intervento precedente.
Inserito da: Vergogna
« il: Giugno 18, 2015, 10:30:10 pm »

Il DDL 997 Leotta , che con  la furbata di sostituire la parola stipendio con la parola retribuzione vuole aumentare la pensione soltanto ai dirigenti, è stata  una iniziativa presa senza il parere  dell'oste (Baccei) ed ovviamente aumenta la spesa rispetto a quanto preventivato.
Baccei ,  stanco di tutte queste manovre siculiote (come prima di lui  si era stancata la Castronovo), probabilmente  ha deciso di non  opporsi più alle porcate inventate dagli isolani, purchè i maggiori esborsi vengano compensati da equivalenti risparmi e la sua figura venga preservata .
Il sacco da cui pescare le risorse necessarie a  maggiorare la pensione dei dirigenti senza sforare i conti è subito trovato: il resto dei dipendenti (figli di nessuno).
Infatti Baccei ha presentato un emendamento al DDL 997 Leotta in cui prevede di corrispondere la buonuscita soltanto quando il dipendente raggiungerà i limiti di pensionamento secondo la legge fornero.
Come si usa dire è stata trovata la quadra: i maggior esborsi per le pensioni  dei dirigenti previsti dal DDL Leotta saranno compensati dalle buonuscite del resto dei dipendenti, corrisposte soltanto dopo diversi anni dal pensionamento.
Per diversi anni il sovrappiù elargito ai dirigenti grazie all'iniziativa di Leotta sarà più che compensato dal risparmio sulle buonuscite di tutti, ed i conti di Baccei saranno salvi.
Una vergogna senza fine, una classe dirigente che si fa le leggi a proprio uso e consumo e a danno della maggioranza  ed il sindacato che sta a guardare nella migliore delle ipotesi ;  in realtà  fa di peggio :accende i riflettori su questioni secondarie ( tipo i 120 giorni) lasciando in ombra le questioni rilevanti ( il premio alle pensioni della dirigenza a spese di tutti i rimanenti dipendenti con il differimento delle liquidazioni a quando si raggiungeranno i requisiti fornero).
Invece di opporsi al  DDL 997 questi sindacati si inventano specchietti per allodole ( o per i polli, e sono tantissimi) in modo da dare l’impressione che su questo DDL sia a favore di tutti,   invece , tolte le "minchiate" per fare nebbia, è un'altra tremenda mazzata per i dipendenti del comparto.
La storia si ripete immutata.
Quindici anni fa un 7° livello guadagnava 100 ed un 8° livello 120. Poi con i contratti stipulati dopo  la legge 10/2000 questi sindacati agli 8° livello raddoppiarono la retribuzione a 240 mentre ai 7° livello cambiarono il nome: ora si chiamano funzionari direttivi e sono tutti contenti, ma non hanno la retribuzione raddoppiata.
Anche allora i sindacati distoglievano dalle questioni rilevanti e invitavano a battere le mani, perchè la fuga in avanti della dirigenza avrebbe tirato la volata al comparto! Come è andata a finire questa corsa è sotto gli occhi di tutti.
Con questi  sindacati il comparto non dirigenziale resterà sempre quello che è sempre stato: parco buoi/carne da macello.
Inserito da: Tano
« il: Giugno 17, 2015, 07:22:35 pm »

Un ringraziamento ai colleghi  che hanno avuto l'opportunità di "ringraziare" Crocetta per il magnifico regalo che ci ha fatto in tema di pensioni.
Aspetto con impazienza un turno elettorale nella zona di residenza che  dia anche a me  l'opportunità di porgere i dovuti "ringraziamenti" a questo presidente.
Intano la dirigenza sta cercando di aggiustarsi alla grande la pensione con il disegno di legge Leotta già presentato, che prevede  il cambio della parola "stipendio" con la parola "retribuzione".
Ed al comparto chi ci pensa?
Come sempre figli di nessuno.
Inserito da: Vergogna
« il: Giugno 05, 2015, 08:32:52 pm »

Detto fatto. I dirigenti si sono fatta la leggina che gli permetterà di aumentarsi considerevolmente la pensione alla faccia di tutti gli altri con il trucchetto di cambiare la parola stipendio con la parola retribuzione.
E’ il DL n.  997  del  29-05-2015 consultabile sul sito dell’ARS dal titolo <  Legge regionale 7 maggio 2015, n. 9 'Disposizioni programmatiche e correttive per l'anno 2015. Legge di stabilità regionale'. Modifica degli articoli 51 e 52' > che è stato assegnato all’esame della prima commissione.
Perchè non hanno agevolato tutti i dipendenti diminuendo le penalizzazioni per tutti o facendo entrare il FAMP  nella base pensionabile  invece di fare un grosso regalo esclusivamente alla dirigenza?
E’ semplicemente vergognoso!
Beato chi riuscirà a fuggire da questa amministrazione inqualificabile.
Inserito da: max
« il: Maggio 18, 2015, 12:06:47 pm »

Beh! Pian pianino la verità sta venendo a galla.
Inserito da: Osservatore
« il: Maggio 17, 2015, 07:49:33 pm »

Nella finanziaria non c’è alcun errore.
Questa dell’errore è una favola  inventata per mascherare da intervento tecnico quello che in realtà è un tentativo  di  cambiare il testo approvato per fare un regalo esclusivamente ai dirigenti, in quanto  il comparto non  trarrebbe alcun vantaggio dalla novità che si vuole introdurre.
Visto che si vuole fare un regalo, perchè deve essere camuffato da intervento tecnico e non si dicono le cose  chiaramente?
Perchè di questi aggiustamenti in salsa sicula ne devono beneficiare  esclusivamente i dirigenti?
Se si vuole fare un regalo non sarebbe giusto indirizzarlo a tutti riducendo le penalizzazioni  , invece di inventare questa modifica ad esclusivo beneficio della dirigenza?
Per confondere le acque è partita la disinformazione, diffondendo la bufala che con l’attuale testo la pensione verrebbe  calcolata solo sullo stipendio tabellare, in modo che anche il comparto abbia l’illusione di ricevere un vantaggio dalla novità che vorrebbe introdurre  Leotta.
Non è così ed è facile verificarlo guardando i cedolini dello stipendio.   Il totale voci stipendiali non è solo il tabellare ma una somma di varie voci,  e per il comparto non dirigenziale coincide con il totale della retribuzione lorda, per cui cambiando la parola stipendio con la parola retribuzione,  non cambia nulla.
Invece la dirigenza dopo il totale voci stipendiali ha altre ulteriori voci che sommate portano alla retribuzione lorda , ovviamente superiore al totale voci stipendiali, ecco il motivo per cui si vuole cambiare la parola stipendio con la parola retribuzione.
Se si vuole un ammorbidimento sulle pensioni che sia indirizzato a tutti, riducendo le  penalizzazioni, ad esempio da 10% a 8% , da 15% a 12%, da 90% a 92% e da 85% a 88%.
Il proconsole romano Baccei ha tagliato senza guardare in faccia nessuno, non sapendo che qui nel regno delle due Sicilie invece da sempre ci sono i distinguo tra i figli e i figliastri.
Leotta tenterà di “aggiustare” le cose per i dirigenti, e gli interessi dei dipendenti del comparto non dirigenziale da chi saranno difesi? Dal sindacato?
Inserito da: Vergogna
« il: Maggio 15, 2015, 02:52:03 pm »

E’ una vergogna fino alla fine.
Privilegiati in servizio e privilegiati in pensione, e sempre a spese del comparto non dirigenziale.
Questa novità del presunto errore in finanziaria sull’espressione trattamenti stipendiali complessivi , in realtà è una manovra per fare un grosso regalo alla dirigenza.
Nella finanziaria non c’è  errore, i  trattamenti stipendiali complessivi non significano solo lo stipendio tabellare, ma anche l’anzianità, ecc., basta vedere un cedolino dove alla fine di una somma con varie voci, c’è scritto totale voci stipendiali.
Per la dirigenza a quel totale voci stipendiali , aggiungendo una parte del salario accessorio, precluso invece al comparto, si ottiene il totale della retribuzione lorda che ovviamente è sensibilmente maggiore.
L’attuale testo della finanziaria considera il totale voci stipendiali escludendo il salario accessorio per tutti, dirigenti e non, quindi quello di Leotta è un intervento politico travestito da intervento tecnico per  fare un grosso regalo alla dirigenza, e probabilmente ritiene di farlo passare senza che nessuno se accorga.
Perchè questo grosso regalo non lo spalmano su tutti i pensionandi riducendo le penalizzazioni , ad esempio da 10% a 8% e da 15% a 12%?
E’ mai possibile che i dipendenti del comparto, il cui salario accessorio rimarrebbe escluso dalla novità, devono essere penalizzati fino alla fine?
E’ una vergogna!
Inserito da: Novità
« il: Maggio 13, 2015, 10:14:49 am »

GdS del 13/5 titola: Errore nella riforma delle pensioni. Ora serve un nuovo voto all’Ars.
Questi "signori" sono stati così infoiati nel calpestare i diritti acquisiti che hanno scritto un testo grossolano, con numerose ripetizioni , termini ambigui e senza il conforto di calcoli seri alle spalle. Significativa è la clausola ripetuta ben due volte che in ogni caso non si può scendere sotto il trattamento statale. Una precisazione che dimostra il vergognoso comportamento di crocetta , baccei & C., "signori" che hanno affondato il coltello a occhi chiusi, tanto che gli frega la carne è quella degli altri, e che hanno dovuto inserire quella precisazione perchè neanche loro sanno fino a che profondità hanno tagliato e temono di essere andati addirittura oltre il consentito!
Se realmente la questione dovesse ritornare in aula si dovrebbe tentare di ottenere una riduzione delle penalizzazioni ed una estensione almeno fino al 2021 della finestra pre fornero, utilizzando anche la vicinanza di una tornata di elezioni amministrative in cui questi "signori" saranno ringraziati per il bel regalo fatto ai dipendenti.
Inserito da: rino
« il: Aprile 28, 2015, 11:05:53 am »

Crocetta ha deciso di “regalarci” un futuro grigio, in cui la speranza  viene sostituita dal timore per il domani, che ormai si attende  peggiore rispetto all’oggi.
Questa coltellata alle spalle, sotto gli ordini di proconsoli romani che fatto il lavoro sporco ritorneranno nelle loro sedi dorate, serve solo per raccogliere soldi da sperperare in questo circo delle meraviglie, in cui i dipendenti regionali vengono spremuti per far scialare il cerchio magico di Crocetta e tutta la giostra che gli gira intorno.
Quello di domani ha tutte le premesse per essere il più grande sciopero dei dipendenti della regione siciliana e degli enti collegati.
A tutti gli indecisi dico che non ci sono scuse che tengono, ed auguro che almeno una volta nella vita possano dire: io c’ero!