Autore Topic: prepensionamento  (Letto 32075 volte)

rosario

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prepensionamento
« il: Novembre 21, 2013, 08:41:14 am »
la regione adesso vuole risolvere l'annoso problema dei precari mandando in pensione 2000 dipendenti aventi quota 97, ma non potrebbe mandarne molti di più se riprendesse in mano la vecchia proposta di un invio con penalità a chi non raggiunge tale quota? con l'aria che tira chi andrà in pensione tra dieci anni la penalità la subirà lo stesso.

visitatore

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Re:prepensionamento
« Risposta #1 il: Marzo 26, 2014, 08:30:52 am »
si vocifera che i sindacati non vogliono i prepensionamenti per non perdere i soldi dell'iscrizione al sindacato

numa

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Re:prepensionamento
« Risposta #2 il: Aprile 17, 2014, 06:09:55 pm »
Purtroppo e' verosimile, stante che i guru  del sindacato sono tutti cinquntenni e devono scoppiare per altri 16 anni, ma stolti non sanno che presto devono tornare in ufficio a lavorare, e li li aspetto.
Saluti

rino

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Re:prepensionamento
« Risposta #3 il: Aprile 18, 2014, 02:43:32 pm »
Questa della contrarietà per questioni di tesseramento mi pare una leggenda metropolitana. Se il 100% dei dipendenti fosse tesserato si potrebbe sostenere che "ogni lasciata  è perduta", ma nella realtà
1. non è detto che il pensionando sia tesserato;
2. una tale politica rischierebbe di ottenere l'effetto opposto a quello cercato , ovvero rischierebbe di fare perdere una parte degli iscritti;
3. nei comunicati ufficiali , ad esempio del COBAS , viene auspicato un ritorno temporaneo alla "pre-fornero" per sfoltire gli organici.
In ogni caso discorsi del tipo "quello non vuole" , "ve ne accorgerete", ecc. non portano da nessuna parte, quel che occorre sono alcuni punti chiari e sostenibili da proporre con forza e costanza.
1. DAL PREPENSIONAMENTO LA REGIONE RISPARMIA, e questo è un punto incontrovertibile perchè la matematica non è un'opinione.
Un dipendente in servizio costa alla regione in via diretta ed indiretta.
Costi diretti : stipendio + salario accessorio.
Costi indiretti: costi di formazione,  costi per missioni, costi per visite fiscali, visite di controllo, costi di assicurazione, costi per arredi ed attrezzature di lavoro, quota parte relativi alla telefonia, internet, elettricità, riscaldamento, affitto locali, pulizia, manutenzione ecc.
A fronte di  tutte queste voci  dall'altra parte c'è la  pensione, e dal confronto  si può immediatamente riscontrare il risparmio.
2. IL PREPENSIONAMENTO NON LO INVENTA LA REGIONE SICILIANA, e questo è un punto storicamente accertato, quindi non si capisce  l'improvviso imbarazzo dei politici siciliani ad utilizzarlo.
Il prepensionamento è stato sempre utilizzato in periodi di crisi per sfoltire gli organici sia dalle ditte private che dagli enti pubblici economici, non economici, parastatali ecc.
Viene attualmente utilizzato anche nello Stato che  ultimamente ha addirittura rispolverato, udite udite, la legge 104 per favorire il prepensionamento.
Ne consegue che questa posizione di avversione al prepensionamento portata avanti dalla Regione Siciliana, come sempre sfasata rispetto alla logica e al resto d'Italia , è insostenibile, e se validamente contrastata alla fine cadrà.

gian danilo

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Re:prepensionamento
« Risposta #4 il: Aprile 22, 2014, 01:45:02 pm »
Ciao rino una domanda..... e cosa ne pensi della MOBILITA' LUNGA?
cioe' gli ultimi dieci anni che separano dalla pensione io continuo a percepire lo stipendio con ritenute previdenziali previste e rimango a casa risparmiando su mensa accessori famp e locali con annessi e connessi poi allo scadere normale pensione e liquidazione? DIMMI LA TUA!!!

rino

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Re:prepensionamento
« Risposta #5 il: Aprile 22, 2014, 07:02:34 pm »
La mia è semplice.
Se devo scegliere una soluzione che  altri dovranno giudicare attuabile in pratica , e non solo in teoria, preferisco puntare su soluzioni collaudate.
Attualmente il prepensionamento con i requisiti pre-fornero è non solo ampiamente collaudato , ma anche praticato,  e si potrebbe estendere la deroga, ad esempio, per un quinquennio.
Personalmente renderei la deroga permanente , perché senza il timore di carognate del tipo legge fornero tantissimi dipendenti regionali continuerebbero a lavorare pur potendo andare in pensione.
Questo è un fenomeno statisticamente provato , basta vedere l’andamento nel tempo dei prepensionamento ex legge 104. Tantissimi dipendenti regionali, pur potendo da molti anni usufruire del prepensionamento hanno continuato a lavorare e probabilmente avrebbero raggiunto i limiti di età se la regione non avesse deciso di modificare la legge.
Infatti l’impennata di richieste si è avuta quando è stato chiaro che la politica , per motivi più che altro “giornalistici”,  si apprestava alla modifica, ed oggi è veramente singolare osservare che lo  Stato richiama la legge 104 per favorire il prepensionamento mentre  la Regione se ne è frettolosamente sbarazzata.
In generale penso che introdurre  la possibilità del prepensionamento nella Regione siciliana non comporterebbe una fuga in massa, perché tutti i dipendente vogliono avere la possibilità di decidere quando staccare la spina ma ritengo che la maggior parte non  lo vogliono fare.

numa

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Re:prepensionamento
« Risposta #6 il: Aprile 29, 2014, 08:51:58 am »
Ma, non vedete che ci parliamo addosso? Una chicchierata al bar tra amici e nulla piu'.
I politici si affannano a tutelare i loro privileggi "immorali" non ci arrivano a capire i risparmi snellendo gli organici e continuare a fare le ritenute previdenziali fino al raggiungimento naturale del massimo previsto dalla fornero di 42 anni di contributi di piu non si puo' e'il massimo previsto per la costituzione della propria pensione, tranne che hanno gia' deciso non liquidare nemmeno quella per garantirsi a vita la loro.
I sindacati tessere o non tessere non fanno nulla e' un campo minato, per loro sono piu'impotanti i contributi regionali e statali se tirano troppo rischiano di perderli.
Io ho solo due anni di queste chiacchiere e dopo un bel vaffa a tutti.L'apertura serve per i meno 7,6,5,4,3, ma non capiranno mai.
MA MI VOLETE SPIEGARE A CHE COSA SERVE INSERIRE LE LETTERE DI VERIFICA, E CAVOLO,SEMBRA UN ULTERIORE LIMITE ALLA LIBERTA' DI COMUNICARE. CI RIPROVO..........

Shark

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Re:prepensionamento
« Risposta #7 il: Maggio 05, 2014, 10:20:50 am »
La verità e che i Politici continueranno a giocare con la pelle degli impiegati grazie sempre ai sindacati corrotti che manovrano ancora oggi la volontà delle persone.
Tra i miei colleghi, tanti sono coloro che scapperebbero da questa amministrazione regionale, che se pur fortunati e titolari di un posto ad oggi sicuro, avevano una certezza che gli è stata negata "PENSIONAMENTO CON 25 ANNI DI SERVIZIO". Chi fa le leggi, forse non tiene conto che lo status di impiegato oggi è legato principalmente per alcuni di noi nella veste di Funzionari nel dedicare attenzione a servizi più o meno astrusi da un punto di vista tecnico e legale, contornato di leggi ,decreti e articoli che per molti dei nostri colleghi è difficile interpretare e correlare con il poker o il solitario del proprio PC. Solo per alcuni è tornato il tempo di studiare, gli altri invece continuano a GIOCARE.
Penso che ognuno di noi oltre all'ufficio(SPERO) abbia una vita propria con passatempi vari e piacevoli, quindi perché non dare spazio e la possibilità di viversi decorosamente per chi ci"CAMPA"una discreta e "FOTTUTA" vecchiaia liberi e come gli pare? Nooooooo..........è molto meglio tenere al guinzaglio per altri 16 anni persone che come me, stanche mentalmente e non più motivate da questa amministrazione grottesca a grattarsi volutamente le P...., oppure dare un senso alla vita dei nostri giovani figli QUARANTENNI?????? Vivere la propria vita liberi per noi è un diritto, per altri non farla vivere è un AFFARE.....

rino

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Re:prepensionamento
« Risposta #8 il: Maggio 07, 2014, 03:15:55 pm »
Nei comunicati ufficiali  il COBAS  chiede l'applicazione della "pre-fornero" , se poi ai comunicati ufficiali non segue alcun reale impegno negli incontri con i vertici  politico- amministrativi francamente  non lo so.
Quel che so è che tutti i sindacati  non gradiscono perdere iscritti e possono essere giudicati dalla base in modo molto più efficace dei politici, perché il politico lo eleggi, il giorno dopo l’elezione cambia casacca, e te lo devi sorbire tuo malgrado per 5 anni, invece se il sindacato cambia casacca l’iscritto può immediatamente disdire l’iscrizione.
E’ vero che i sindacati troppo spesso aiutano il potere «politico-dirigenziale» a manovrare la massa degli impiegati, ma non penso che si tratti di corruzione. Si tratta piuttosto di un ciclo naturale , nascono piccoli e inkazzati, crescono e più crescono meno si inkazzano, alla fine gestiscono lo status quo in compartecipazione con il potere politico- amministrativo.
Certo guardando l'insieme dei sindacati del pubblico impiego in Sicilia il quadro è desolante e si finisce per aderire  al "meno peggio",  non per convinzione ma per mancanza di valide alternative .
Passando dal sindacato all'amministrazione le cose peggiorano, solo delusioni,   provenienti sia  dai vertici ( basta considerare le vicende giudiziarie dei vertici regionali) e sia dalla vita d'ufficio. E’ vero che molti funzionari annaspano in mezzo alle norme oppure hanno rinunciato ad impegnarsi, ma spesso sono abbandonati a sè stessi  e comunque preliminarmente occorre chiedersi cosa fa  la dirigenza , oltre a incassare stipendi da favola, quali esempi dà.
Non ho conoscenza di tutti i Dipartimenti e quindi non posso generalizzare, ma esistono casi in cui se c’è da prendere una patata bollente il direttore generale dall’alto dei sui 170.000€ incarica il capo area che dall’alto dei sui 100.000€ incarica il capo servizio che dall’alto dei suoi 90.000€ incarica il capo UOB complessa che dall’alto dei sui 80.000€ incarica il capo UOB semplice che dall’alto dei suoi 70.000€ incarica il funzionario direttivo, preferibilmente laureato, che dal basso dei suoi 35.000€ deve scottarsi le mani per tutti, e di fronte a questi esempi è grande la tentazione di "correlarsi" con il solitario del PC e mandare tutti a .......
Tanti anni fa i dirigenti erano pochi, si prendevano le loro responsabilità e soprattutto non pretendevano di fare i manager dove non c’è nulla di manageriale da fare, semplicemente lavoravano: in ufficio erano i primi ad entrare e gli ultimi ad uscire. Come funziona oggi è sotto gli occhi di tutti; poche righe più sotto in questo forum c'è un post intitolato "dal blog al forum" dove sono esposte alcune considerazioni interessanti sull'argomento.
In estrema sintesi con la l.r. 10/2000 l'area della dirigenza è stata espansa in maniera abnorme creando la 3^ fascia dirigenziale, conseguentemente  è stato trasferito una quota di lavoro dalla dirigenza verso il comparto perchè il neo-dirigente fa il manager ma il lavoro che faceva prima qualcuno lo deve fare, viceversa sono state trasferite  risorse economiche dal comparto verso la dirigenza per pagare l'aumento di spesa conseguente all'abnorme espansione dell'area della dirigenza . In questa operazione ai danni del comparto il sindacato non è esente da colpe, ma ha sostanzialmente le mani legati perchè in ogni sindacato sono  iscritti pochi dirigenti che contano più di centinaia di iscritti del comparto.
Dopo 30 anni in mezzo ad un simile pantano ne esci oggettivamente usurato,  e devi pure sopportare l'ostinazione dell'attuale governo regionale che nega il prepensionamento contro ogni logica considerato che lo stato ne sta facendo uso a piene mani ed  inoltre  la regione risparmierebbe.
L'attuale atteggiamento di chiusura verso il prepensionamento è insostenibile, e come tutte le "cose storte" sta in piedi soltanto o perchè si fa finta di non vedere o perchè ci si stanca prima di ottenere il risultato, ma se si insiste , se ne parla, si pressa il sindacato, ecc. alla fine questa "cosa storta" cadrà.

NUMA

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Re:prepensionamento
« Risposta #9 il: Maggio 16, 2014, 08:29:30 am »
UDITE UDITE, L'INPS STA' PREPARANDO UNA CIRCOLARE PER SPIEGARE CHE LA LEGGE FORNERO NON RIGUARDA I DIPENDENTI PUBBLICI PER CUI SI RITORNA ALLE "QUOTE " ORA Q.97. AUGURI A TUTTI I PRE-FORNERO. AZZ.......

rino

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Re:prepensionamento
« Risposta #10 il: Maggio 20, 2014, 02:12:21 pm »
Questa discussione è intitolata prepensionamento ma in realtà dovrebbe intitolarsi "pensionamento", perchè prepensionamento è un titolo che evoca favoritismi invece qui si tratta di riappropriarsi di un diritto scippato a tutti i lavoratori da un'accolita di persone, chiamati onorevoli,  i quali mentre hanno deciso per sè pensioni e vitalizi dorati,  invece per i comuni mortali hanno stabilito che per andare in pensione non sono sufficienti nemmeno 40 anni di lavoro!!
E per convincerci ad ingoiare il rospo senza troppe proteste  hanno mandato al governo i professoroni, a cui si deve credere mentre ci spiegano che  ci tagliano le gambe per il nostro bene. In realtà non c'è nulla di tecnico e di obbligatorio, è la solita scelta politica di raccogliere nei “ piani bassi" della società i soldi che mancano per far quadrare i conti, ma nulla vieterebbe di raccoglierli una volta tanto nei piani alti.
Le norme pensionistiche sono un contratto a lungo termine con lo Stato  italiano che, mentre straccia il contratto stipulato con i comuni mortali e ne impone unilateralmente un altro ancora più gravoso, contemporaneamente afferma che le pensioni d'oro non si possono toccare e che è immodificabile il contratto con il quale   sono rientrati anonimamente e praticamente gratis i fondi illegalmente esportati all'estero.
Quindi il ritorno quantomeno alla pre-fornero andrebbe richiesto senza timidezze, perchè non si tratta di chiedere favori  , si tratta di affermare che ci siamo stancati di stringere continuamente la cinghia mentre chi comanda grazie ai nostri voti  pasteggia ogni giorno a caviale e champagne.

rino

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Re:prepensionamento
« Risposta #11 il: Luglio 06, 2014, 12:20:02 am »
GdS on line del 5/7/2014

Prepensionamenti per risparmiare
La Regione vuole congelare gli effetti della riforma Fornero

L'idea è alleggerire gli organici della Regione. Dopo i rilievi della Corte dei Conti sul numero elevatissimo di dipendenti e sui costi ormai insostenibili, Crocetta è pronto a inserire in Finanziaria una norma per "immobilizzare" la legge per 3 anni.
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Come ho già detto: INSISTERE - INSISTERE – INSISTERE
 A tutti i livelli.
Pochi punti e chiari:
1. DAL PREPENSIONAMENTO LA REGIONE RISPARMIA
2. IL PREPENSIONAMENTO NON LO INVENTA LA REGIONE SICILIANA, quindi nessuna timidezza nel richiederlo.

L’atteggiamento di chiusura verso il prepensionamento è insostenibile, è come se il governo sostenesse che 2+2 fa 5 .
Se avremo la costanza di affermare che 2+2 fa 4 , senza stancarci e in tutte le sedi, politica, sindacato, giornali, ecc, alla fine il governo si dovrà allineare.


rino

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Re:prepensionamento
« Risposta #12 il: Luglio 21, 2014, 01:20:34 pm »
Dalle notizie di stampa il cosiddetto "prepensionamento" sembrerebbe cosa fatta.
Ripeto che si dovrebbe parlare di pensionamento perchè qui non si stanno facendo favori a nessuno e la regione risparmia un sacco di soldi, che potrebbero aumentare con marginali modifiche giustificabili dalla urgente necessità di bilancio di aumentare la quota di risparmio ottenibile dall'operazione.
Le marginali  modifiche potrebbero essere:
1. quota 97 indipendente dall'età anagrafica
2. finestra della durata di un triennio a partire dall'entrata in vigore della legge.
Nulla di assurdo o di improponibile, si tratta di far valere il peso della categoria in termini di voti e di tessere sindacali

gino

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Re:prepensionamento
« Risposta #13 il: Gennaio 13, 2015, 07:04:28 pm »
Le attuali proposte di pensionamento sono vergognose, non solo stanno riproponendo una carognata in salsa sicula  paragonabile a quella attuata dalla coppia Monti-Fornero, ma addirittura la spacciano come un privilegio facendo riferimento alla pre-fornero.
In realtà  stanno cambiando unilateralmente le regole del gioco a danno di molti dipendenti poco prima della fine della partita, e questo è un comportamento meschino molto più grave del cambio delle regole nelle fasi iniziali della partita.
Se questa scorrettezza preparata da questo governo e dall'entourage tecnico-dirigenziale che lo supporta dovesse  concretizzarsi, le vittime dovrebbero avere memoria lunga e ricordarsene alla prossime elezioni.

pasquale

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Re:prepensionamento
« Risposta #14 il: Gennaio 14, 2015, 10:19:09 am »
purtroppo si continua ad assistere impotenti alle prevaricazioni di sempre. in questo caso i sindacalisti che hanno i requisiti prefornero, pur di raggiungere il loro scopo sono disposti a firmare qualsiasi proposta. poco importa se a rimetterci il culo sono  altri costretti a restare. io come tanti quando sono stato assunto ho accettato delle regole ben precise "dovevo prestare un lavoro ed in cambio avrei avuto uno stipendio ben preciso, nonchè una pensione ad una certa data e con un importo ben preciso". è come se a partita iniziata si decide che a vincere non sarà più chi segna più gol ma chi ha realizzato più calci d'angolo. i sindacati tutti ( incluso i cobas)  dovevano opporsi alla porcata fornero e dovrebbero opporsi alle porcate che tentano di applicare adesso. porcate che premiano i soliti noti a discapito della massa.